Intervista a Denise Aronica

Buon giorno lettori! Oggi facciamo una bella chiacchierata con Denise Aronica blogger e scrittrice del libro La linea sottile, di cui potete leggere la mia recensione QUI.

Denise Aronica, scrittrice e blogger

Benvenuta Denise! Io ti ho conosciuta prima come blogger di Reading is believing, poi come web designer hai curato la grafica di Blog Expres e infine ti ho apprezzata anche come scrittrice leggendo il tuo romanzo d'esordio "La linea sottile". Ma chi è davvero Denise Aronica?

Ciao Maria, grazie per aver deciso di darmi questo spazio sul tuo blog! Chi sono davvero? In realtà mi piace pensare di essere una ragazza come tante. Visto il periodo nero in cui è il nostro paese purtroppo, anche se sono alla disperata ricerca di un lavoro, sono disoccupata e dunque nel tempo libero mi dedico a tante cose, dalla lettura, alla scrittura, al web design. La passione per la lettura ce l’ho sempre avuta fin da bambina, mentre la passione per la scrittura la coltivo da quando frequentavo le superiori. Al di fuori di questo, posso dire di essere una ragazza semplice, a cui basta poco per essere felice, e col sorriso sempre pronto, o quasi!

Il romanzo d'esordio

Ne "La linea sottile" emerge il tema dell'amicizia. Beth ha un'amica reale Charlie e un amico immaginario Peter. Due amicizie diverse eppure importanti per la protagonista... Quanto conta per te questo sentimento?

Per me l’amicizia è importantissima. Sono ben consapevole che c’è chi riesce a fare a meno degli amici, io invece ne ho sempre avuto un gran bisogno. Mi piace condividere i miei pensieri, le mie sensazioni ed emozioni, mi piace poter avere qualcuno a cui raccontare la mia giornata, qualcuno che per me ci sia sempre e comunque. Certo, le amicizie “vere” e leali sono difficili da trovare, ma secondo me vale sempre la pena provarci e non arrendersi perché sono convinta che là fuori ci sono davvero persone speciali capaci di arricchirci la vita anche solo con la loro presenza.

Volendo  descrivere il tuo romanzo con 5 aggettivi, quali sceglieresti?

Malinconico. Fresco. Emozionante. Dinamico. Originale.

Il Lit-Blog di Denise

Ne  "La linea sottile" ci sono molti personaggi, quale è il tuo preferito e perché?

Adoro tutti i miei personaggi nel bene e nel male, ma se proprio fossi costretta a sceglierne uno solo, penso che punterei su Beth perché in lei c’è una parte importante di me e delle mie esperienze di vita.

In generale i tuoi personaggi, o alcuni dei loro tratti, sono basati su persone reali?

Sì e no. Come nel caso di Beth, qualche spunto qua e là lo prendo, però niente di più. Mi piace arricchire i caratteri dei miei personaggi ispirandomi magari a piccoli episodi di quotidianità, però non mi è mai capitato di costruire un intero personaggio su immagine e somiglianza di una persona reale.

"La linea sottile" non è un romanzo autoconclusivo, ma è previsto un seguito. Puoi dare ai lettori di Blog Expres qualche piccola anticipazione?

Il secondo e ultimo volume della serie si intitolerà Oltre la linea e, se tutto va secondo i miei piani, dovrei riuscire a pubblicarlo questo autunno. In Oltre la linea ritroveremo Beth alle prese con gli Estrattori, pronta a tutto pur di ritrovare la sua sorellina.

Il Blog di web design

Come è nata l’ispirazione per la cover?

Come sai il libro parla di universi paralleli. Tutti coloro che possiedono il Dono, possono muoversi tra le svariate realtà alternative tramite gli specchi, dunque volevo in qualche modo rendere questo concetto e, proprio per questo, la superficie dell’acqua non restituisce alla ragazza il suo riflesso, ma le mostra uno scenario diverso, come se fosse la porta per un altro mondo.

Hai scelto di auto pubblicare il romanzo su Amazon. Come ti sei trovata con il Self Publishing?

Direi che mi sono trovata piuttosto bene, è stata dura, ma è andata come previsto e penso di avere ottenuto un prodotto di buona qualità grazie all’aiuto di alcuna amiche fantastiche che hanno dato il loro contributo, assistendomi con editing e correzione. Questa esperienza mi ha insegnato tanto e oggi posso affermare che secondo me, nonostante tutto, non esiste nulla che riesca a sostituire il supporto dato a un autore da una Casa Editrice. Purtroppo però in Italia il fantasy è molto sottovalutato e di conseguenza viene snobbato dagli editori più importanti che, sempre secondo il mio parere assolutamente soggettivo, sono gli unici che potrebbero davvero fare la differenza.

Progetti per il futuro?

Entro la primavera di quest’anno - sempre se tutto va come dovrebbe e come ho previsto - dovrei pubblicare, sempre in autonomia, un nuovo libro che però non ha niente a che fare con La linea sottile. Si tratta infatti di un romanzo di narrativa contemporanea, autoconclusivo e ambientato in Italia. Al momento sto lavorando proprio sulla revisione in vista della pubblicazione.

Intervista di Maria Milani