Dare la vita a qualcuno significa capire per cosa vale la pena combattere. E che cos'è l'amore.
Salvare le ossa
Jesmyn Ward
NNE | 16 aprile 2018 | 316 pagine | cartaceo 19,00 € | e-book 8,99 €
Trilogia di Bois Sauvage
#1 Salvare le ossa
#2 Sing, Unburied, Sing
#3 When the LineBleeds
Un uragano minaccia la città di Bois Sauvage, Mississippi. Esch ha quattordici anni ed è incinta; suo fratello Skeetah ruba avanzi di cibo per i cuccioli di pitbull che stanno morendo nella polvere, mentre Randall e Junior cercano di farsi valere in una famiglia che sembra non conoscere la solidarierà. Nei dodici giorni che precedono l'arrivo devastante dell'uragano Katrina, i quattro fratelli orfani di madre si sacrificano l'uno per l'altro come possono. Uno sguardo potente e straziante sulla povertà rurale, Salvare le ossa è un romanzo rivelatore e reale, innervato di poesia.
Il pensiero di Blog Expres
Pur riconoscendo il valore narrativo di "Salvare le ossa" non riesco a scrollarmi di dosso lo stato d'animo negativo che mi ha lasciato la lettura del primo libro della Trilogia di Bois Sauvage pubblicata in Italia da NNE.
Jesmyn Ward narra le vicende di quattro fratelli afro americani che vivono nello stato del Mississipi in una zona chiamata "La fossa" che è una via di mezzo tra una palude e una discarica...
Esch è l'unica femmina dei quattro e tutta la storia è raccontata attraverso la sua voce narrante. E' una ragazza che ha una bassa stima di se stessa e ciò la spinge a commettere una serie di errori come quello di innamorarsi di Manny, il ragazzo peggiore della comitiva.
Manny è un egoista ed egocentrico, un ragazzo molto scorretto non solo con Esch, ma anche con gli altri suoi fratelli. L'ho davvero detestato e in alcuni momenti avrei voluto prenderlo a pugni!
Secondo me Medea ha provato la stessa cosa per Giasone quando l'ha conosciuto e si è innamorata di lui; forse l'ha visto e ha sentito un fuoco divorante attraversarle il petto, un fuoco che le faceva bollire il sangue prima di evaporare, caldissimo, da ogni centimetro di pelle. E' una sensazione così forte che non riesco a capire come mai non la provi anche Manny.