domenica 29 ottobre 2017

Recensione Magic di V.E. Schwab [Newton Compton Editori]





Lost in Fantasy e' una rubrica ideata da Blog Expres a cadenza mensile dove si parlerà di anteprime e recensioni di film e libri di genere Fantasy!

       


Altre Londra.
Uomini che attraversano porte magiche.
Pietre che creano cose dal nulla.
Tutta roba per una storia.
O per delle avventure.



Magic
V.E. Schwab

Newton Compton Editori | 12 ottobre  2017  | 416 pagine | cartaceo 10,00 € | Ebook 2,99€

Shades of Magic
#1 Magic
#2 A Gatering of Shadows
#3 A Conjuring of light




*Ringrazio Newton Compton Editori per avermi inviato una copia del libro in cambio di un'onesta opinione*


Kell è uno degli ultimi maghi della specie degli Antari ed è capace di viaggiare tra universi paralleli e diverse versioni della stessa città: Londra. Ci sono la Rossa, la Bianca, la Grigia e la Nera, nelle quali accadono cose diverse in epoche differenti. Kell è cresciuto ad Arnes, nella Londra Rossa, e ufficialmente è un ambasciatore al servizio dell’Impero Maresh, in viaggio alla corte di Giorgio III nella Londra Grigia, la più noiosa delle versioni di Londra, quella priva di magia. Ma Kell in verità è un fuorilegge: aiuta illegalmente le persone a vedere piccoli scorci di realtà ai quali, solo con le proprie forze, non avrebbero mai accesso. Si tratta di un hobby molto rischioso, però, e Kell comincia a rendersene conto. Dopo un’operazione di trasporto illegale andata storta, Kell fugge nella Londra Grigia e si imbatte in Delilah, una strana ragazza che prima lo deruba, poi lo salva da un nemico mortale, e infine lo convince a seguirla in una nuova avventura. Ma la magia è un gioco pericoloso e se vuoi continuare a giocare prima di tutto devi imparare a sopravvivere…


Il pensiero di Blog Expres

Magia, fiumi di sangue, talismani pericolosi e un cappotto che permette a chi lo indossa di viaggiare  tra universi paralleli: questi sono gli ingredienti di Magic di V.E. Schwab, arrivato finalmente in Italia grazie a Newton Compton Editori.
La particolarità del libro della Schwab è che la magia viene presentata come qualcosa di molto pericoloso da cui tenersi a distanza di sicurezza... Lo sa bene Kell, il protagonista del libro che è un Antari ovvero un essere speciale e raro, dalle origini misteriose, dotato di particolari poteri magici che lo coinvolgeranno in una serie di rocambolesche e pericolose avventure attraverso le quattro versioni della stesa città: Londra!
L'aspetto più affascinante della storia  sono proprio le quattro versioni di Londra, diverse non solo per la struttura urbana, per il tipo di abitanti che le popolano e per la lingua parlata, ma soprattutto per il grado di magia che le governa.
La Londra Grigia è priva di magia, la Londra Rossa è il paese di Kell e qui la magia viene temuta e poco praticata, la Londra Bianca è governata da due fratelli Astrid e Athos che utilizzano la magia per sottomettere i sudditi e infine la Londra Nera dove la magia ha raggiunto il culmine della pericolosità e della distruzione.
La magia lì era cattiva e piena di rabbia, e succhiava la vita, il calore e il colore del mondo, prosciugando tutto e lasciando dietro di sè solo cadaveri pallidi e gonfi.
La specialità di Kell è quella di viaggiare attraverso universi paralleli nelle varie Londra attraverso  il suo cappotto magico dai mille risvolti, con l'obiettivo di contrabbandare antichi oggetti di valore.... In uno di questi viaggi nella Londra Grigia il suo destino si incrocerà con quello di Delilah Lila Bard, una ragazza di strada che vive di espedienti, ladra e assassina con il sogno di diventare un pirata.
Insieme dovranno portare a termine una missione molto pericolosa che li porterà a scontrarsi con Holland, l'Antari antagonista di Kell. Holland è l'anti-eroe, il cattivo della storia e il personaggio maschile che ho preferito sia perchè secondo me meglio caratterizzato rispetto a Kell sia perchè dotato di maggiore carattere rispetto all'altro Antari.
Era stato solo il caso a gettare Holland lì, nella spietata Londra Bianca, e Kell nella vivace Londra Rossa? E se i loro destini fossero stati invertiti?
Pur essendo il primo di una serie, Magic mi è sembrato un libro molto completo. L'autrice entra subito nel vivo della storia senza perdersi in chiacchiere inutili fornendo fin dall'inizio molti dettagli sulle vicende e sui personaggi.
Lo stile narrativo è scorrevole, avvincente, curato nei minimi dettagli e la trama è piena di colpi di scena e di cambiamenti che rendono la storia coinvolgente e mozzafiato!
Ho apprezzato molto il finale del libro, perchè pur lasciando il lettore con diversi interrogativi aperti, la storia ha una sua conclusione.
Ovviamente leggerò il seguito del libro appena arriverà in Italia perchè ci sono tante cose che  devo ancora capire sia sui personaggi che sulla vicenda, ma soprattutto perchè Magic si è rivelata una lettura piacevole e divertente con quel tocco di originalità in grado di soddisfare non solo i neofiti, ma anche e sopratutto i cultori del genere!

*** L'oggetto "CULT" che tutti vorrebbero ***
La maschera di Lila...


Stanotte cambierà tutto, Kell.
Stanotte, se non combatterai, morirai...





Post di Maria Milani

mercoledì 25 ottobre 2017

Recensione libro Follia di Patrick McGrath [Gli Adelphi]




Per fare arte bisogna voltare le spalle alla vita.




Follia
 Patrick McGrath

Gli Adelphi | prima edizione italiana 1998 | pp. 296 | Cartaceo 12,00€ |


Trama

"Le storie d’amore contraddistinte da ossessione sessuale sono un mio interesse professionale ormai da molti anni". Inghilterra, 1959. Dall’interno di un tetro manicomio criminale vittoriano uno psichiatra comincia a esporre, con apparente distacco, il caso clinico più perturbante che abbia incontrato nella sua carriera – la passione letale fra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra dell’ospedale, e Edgar Stark, un artista detenuto per un uxoricidio particolarmente efferato. È una vicenda cupa e tormentosa, che fin dalle prime righe esercita su di noi una malìa talmente forte da risultare quasi incomprensibile – finché lentamente non ne emergono le ragioni nascoste. Il fatto è che in questo straordinario romanzo neogotico McGrath ci scalza dalla posizione abituale, e confortevole, di lettori, chiedendoci di adottare il punto di vista molto più scabroso di chi conduce una forma singolarmente perversa di indagine: il lavoro analitico. Eppure qualcosa, forse una tensione che a poco a poco diventa insopportabile, ci avverte che i conti non tornano, e che l’inevitabile, scandalosa e beffarda verità sarà molto diversa da quella che eravamo stati costretti a immaginare.


Il Pensiero di Blog Expres:

Sconvolgente.
Non conoscevo Patrick McGrath, né tanto meno "Follia", lo so, è una vergogna... Shame on me... L'ho scoperto grazie al gruppo di lettura Jo's readers squad in quanto è stato votato come libro da leggere tutti insieme nel mese di ottobre e anche se appunto non conoscevo l'autore, mi sono messa in gioco e ho deciso di leggerlo e devo dire che sono rimasta pienamente soddisfatta!
Innanzi tutto Patrick McGrath è uno scrittore acclamatissimo e in particolare "Follia" ha avuto molto successo quando è uscito, ma anche in questo momento è ritornato in auge su Instagram dove ultimamente ho visto tante foto...
Sarà una coincidenza? Penso proprio di no, visto che questa settimana l'autore è in Italia per presentare il suo ultimo libro "La guardarobiera" che uscirà il 26 ottobre per La nave di Teseo.
Per quanto riguarda "Follia", il mio approccio con questa lettura è stato travagliato dall'inizio alla fine, nel senso che la storia è molto forte, perchè parla dell'amore morboso e malato che diventa una vera e propria ossessione sessuale tra Edgar Stark, un artista detenuto per un uxoricidio particolarmente cruento e Stella Raphael, moglie di Max Raphael, vicedirettore dell'ospedale psichiatrico dove Edgar è rinchiuso.
La voce narrante del libro è Peter, un altro psichiatra del manicomio criminale che ci racconterà le vicende di Stella e di Edgar e del loro amore malato.
Edgar si comportava in modo manipolatorio e almeno all'inizio aveva cercato di usare  la sua notevole sensualità come strumento di controllo: il fatto poi che questo controllo avesse deciso di esercitarlo sulla moglie di un dottore era un segno della debordante megalomania dei suoi piani.

lunedì 23 ottobre 2017

Buon compleanno Blog Expres!



Buon giorno bella gente!
Come ve la passate? Oggi per me è un giorno speciale, perchè il mio angolino digitale compie 5 anni!!! Da allora il blog è cambiato insieme alla mia vita rimanendo sempre una presenza costante e tutto questo grazie a voi!!!
Non mi dilungherò molto! Volevo solo dirvi che per festeggiare ho organizzato un flash giveaway su Instagram dove ho messo in palio una copia di "Carve the mark - I predestinati" di Veronica Roth! Per partecipare vi basterà andare sul profilo Instagram del blog @blogexpres e seguire le pochissime regole del gioco!
C'è tempo fino alle ore 15.00 di mercoledì 25 ottobre!


Buon divertimento a tutti e grazie per avermi seguito in tutti questi anni!
Vi voglio bene e vi mando un abbraccio stritolante :D




A presto
Maria

giovedì 19 ottobre 2017

What's Up #3 Recensione Mirror Mirror di Cara Delevingne e Rowan Coleman [Dea Young Adult]




What's Up è una rubrica creata da Blog Expres dedicata ai libri Young Adult.


       


Mi avevi detto che ci sarebbe stato sempre il sole,
mi avevi detto che ci saresti stato sempre tu,
mi hai lasciato credere di poter credere,
e poi mi hai imprigionata.






Mirror Mirror
Cara Delevingne e Rowan Coleman

De Agostini Young Adult | 10 ottobre 2017  | 379 pagine | cartaceo 16,90 € | Ebook 9,99€

*Ringrazio la casa editrice De Agostini Young Adult per avermi inviato una copia Ebook in cambio di un'onesta opinione sul libro*

Red, Leo, Naomi e Rose. Quattro ragazzi diversi ma uniti da un’unica passione: la musica. È stata la musica a renderli non solo una band, i Mirror Mirror, ma anche una famiglia. Inseparabili.
Almeno fino al giorno in cui Naomi è scomparsa nel nulla e la polizia l’ha ritrovata in condizioni disperate sulle rive del Tamigi.  Da quel momento niente è più stato come prima: uno specchio si è rotto e un pezzo si è perso per sempre nelle vite di Red, Leo e Rose. Perché Naomi era la più solare di tutti, l’amica migliore del mondo.
Ma in fondo al cuore nascondeva un segreto… Un segreto inconfessabile che nemmeno Red aveva fiutato e che nessuno avrebbe mai potuto immaginare. E mentre Rose si abbandona agli eccessi e Leo si chiude in se stesso, Red non accetta il destino dell’amica: ha bisogno di sapere, di capire. Che cosa ha ridotto Naomi in quello stato? Può davvero trattarsi di un tentato suicidio come crede la polizia?
Per scoprire la verità Red dovrà trovare la forza di guardarsi allo specchio, conoscersi e imparare ad amarsi per quello che è. Perché, a volte, bisogna accettare che niente è ciò che sembra e che la realtà può essere capovolta.
L’esordio nella narrativa della top model e attrice di fama mondiale Cara Delevingne, un romanzo dal ritmo serrato e dal finale mozzafiato. Una storia potente, provocatoria e indimenticabile che parla di amicizia e identità, ma soprattutto dell’insolubile conflitto tra quello che si è e quello che si finge di essere.

Il pensiero di Blog Expres:

"Mirror Mirror" è il romanzo d'esordio della modella e attrice Cara Delevingne scritto in collaborazione con la scrittrice di Romance Rowan Coleman, poco tradotta in Italia, ma famosa e apprezzata all'estero.
"Mirror Mirror" è un romanzo che mi ha incuriosito fin dall'inizio, perchè Cara Delevingne è una delle mie attrici preferite e quindi avevo il forte desiderio di leggere questa sua storia.
Ho iniziato questo libro senza particolari aspettative e senza conoscere bene la trama e si è rivelata una lettura molto intensa che arriva dritta come un pugno nello stomaco proprio come quello rappresentato sulla copertina.
Cara Delevingne narra le vicende di una band chiamata "Mirror Mirror" composta da quattro membri: Red suona la batteria, Naomi il basso, Leo la chitarra e Rose è la voce del gruppo.
I personaggi sono ben caratterizzati sia fisicamente che da punto di vista caratteriale. Red è la persona che mi ha spiazzato di più per tutta una serie di motivi che non vi posso dire per non fare spoiler. Vi basti solo sapere che forse è il personaggio più ambiguo, che io avevo inquadrato in una certa maniera e poi si è rivelato qualcosa di completamente diverso!
Rose, che all'apparenza può sembrare una ragazza capricciosa e frivola, in realtà nasconde un grande bisogno di essere amata e non ricevendo affetto dalla sua famiglia, è spinta a cercarlo altrove anche a costo di rischiare la propria incolumità, affogando la propria solitudine nella droga o nelle amicizie sbagliate...
Leo ha una vita famigliare particolarmente movimentata e deve lottare quotidianamente per non lasciarsi risucchiare dell'ambiente di delinquenza in cui si trova a vivere.
Naomi, la ragazza ritrovata in fin di vita nel fiume dopo essere scomparsa volontariamente da casa ed è sicuramente il personaggio più enigmatico, perchè è una  persona introversa che si diverte a travestirsi da cosplayer giapponese indossando parrucche e vestendosi come il personaggio di un Manga come se volesse essere qualcosa di completamente diverso da se stessa...
Ora sono circondata solo da scie di grigio e sporcizia, e so che le cose brutte non succedono solo agli altri ma anche alle persone che conosco, alle persone che amo. E a me. E tutto questo mi terrorizza.

martedì 17 ottobre 2017

Una stanza tutta per sè #8 Il castello Rackrent di Maria Edgeworth [Fazi Editore]



"Una stanza tutta per sè" è una rubrica inventata da Blog Expres, ispirata all'omonimo saggio di Virginia Woolf, dedicata alla letteratura femminile inglese.






Il castello Rackrent
 Maria Edgeworth

Fazi Editore | 28 settembre 2017  | 133 pagine | cartaceo 15,00 € | ebook 07,99 €

*Ringrazio la casa editrice Fazi per avermi inviato una copia ebook in cambio di un'onesta opinione sul libro*

Trama
Thady Quirk è il vecchio servitore di un’antica famiglia anglo-irlandese. Nel corso della sua lunga vita trascorsa al castello Rackrent (letteralmente il castello ‘arraffa-affitti’) ha assistito alla progressiva decadenza dei suoi aristocratici padroni: Sir Patrick, che riempie la casa di ospiti e si ubriaca fino alla morte; Sir Murtagh, il suo erede, un “grande avvocato” che rifiuta di pagare i debiti di Sir Patrick “per una questione d’onore”; e Sir Kit, giocatore d’azzardo che alla fine vende la proprietà al figlio di Thady. Generazione dopo generazione, il graduale declino della famiglia diventa la simbolica premonizione dei profondi cambiamenti che investiranno la società irlandese e dei problemi che, a oltre duecento anni di distanza, sono ancora ben lontani dall’essere risolti.
Apparso all’inizio del 1800, anno in cui si compiva l’esautorazione del Parlamento di Dublino e si preparava la strada all’unione tra l’Irlanda e la Gran Bretagna, Il Castello Rackrent ebbe un enorme successo. Politicamente audace, stilisticamente innovativo e incredibilmente piacevole, questo romanzo è una tappa fondamentale della letteratura irlandese e un grande classico da riscoprire.


Il pensiero di Blog Expres

"Il castello Rackrent" ha la particolarità di essere un classico della letteratura irlandese pur essendo scritto nell'Ottocento da un'autrice di origine inglese che ha vissuto in Irlanda e ha saputo cogliere ogni sfumatura della cultura e delle abitudini dell'epoca.
Dopo alcuni anni, la Fazi Editore ripubblica l'opera di Maria Edgeworth con una nuova veste grafica e una copertina molto più suggestiva e accattivante della vecchia edizione con quell'omino ottocentesco un pò scilabo e anonimo...
Si tratta di un monologo di Thady Quirk, il vecchio servitore di un’antica famiglia anglo-irlandese che racconta in tono bonario e accondiscendente le sorti disastrose dei proprietari del castello attraverso una parabola discendente che porterà alla rovina anche il castello stesso.
La proprietà passa in eredità di padre in figlio da Sir Patrick, con il vizio dell'alcol a suo figlio Sir Murtagh, un avvocato "azzeccagarbugli" che dopo la morte del padre si rifiuta di pagarne i debiti fino ad arrivare al peggiore di tutti, Sir Kit, giocatore d’azzardo che alla fine vende la proprietà al figlio di Thady.
"Il castello Rackrent" è un romanzo storico innovativo per l'epoca, perchè la ricostruzione storica avviene attraverso gli aneddoti raccontati da un umile servitore e in filigrana il lettore viene a conoscenza di quella che era la cultura irlandese dell'epoca. Questo è sicuramente l'aspetto che ho apprezzato di più del libro cioè approfondire le usanze e le credenze popolari irlandesi sempre in bilico tra superstizione e verità.

venerdì 13 ottobre 2017

Recensione libro La ragazza scomparsa di Angela Marsons [Newton Compton Editori]




La vera paura non lasciava spazio a nessun'altra emozione. 
Si faceva strada dalla pelle e scavava fino ad arrivare all'osso.
 Non diventava parte di te.
Diventava te.




La ragazza scomparsa
 Angela Marsons

Newton Compton Editori | 31 agosto 2017 | pp. 432 | Cartaceo 09,90€ | Ebook 2,99€

*Ringrazio  la casa editrice Newton Compton Editori per avermi inviato una copia del romanzo in cambio di un'onesta opinione sul libro*

Trama

Charlie e Amy, due bambine di soli nove anni, compagne di gioco, scompaiono all’improvviso. Un messaggio recapitato alle rispettive famiglie conferma l’ipotesi peggiore: le giovani sono state rapite. È l’inizio di un incubo. Poco tempo dopo, un secondo messaggio è ancora più mostruoso. I malviventi mettono le due famiglie l’una contro l’altra, minacciando di uccidere una delle due bambine. Per la detective Kim Stone e la sua squadra il caso è più difficile del solito. I rapitori potrebbero davvero trasformarsi in assassini spietati. Bisogna agire con rapidità e trovare la pista giusta. E Kim ha intuito che nel passato delle due famiglie si nascondono degli oscuri segreti...

Il Pensiero di Blog Expres:

"La ragazza scomparsa" è il nuovo romanzo della scrittrice inglese Angela Marsons che ha esordito con "Urla nel silenzio", che devo ancora recuperare e della quale invece avevo già letto l'anno scorso "Il gioco del male" che mi era piaciuto molto e del quale potete leggere la mia recensione QUI.
Angela Marsons impersona la trasformazione che il genere thriller ha avuto in questi ultimi anni, infatti come tutti sappiamo bene, il precursore del genere poliziesco fu Edgar Allan Poe e dalla fine dell'Ottocento ad oggi il genere si è sviluppato e trasformato in mille modi.
La Marsons rappresenta bene questi cambiamenti per tutta una serie di motivi e anche in un recente articolo comparso su "La Lettura" de "Il Corriere della Sera" ha dichiarato di non essere brava a seguire le regole e per questo nel suo lavoro di scrittrice di thriller ha deciso non solo di rompere con la tradizione del romanzo giallo classico, ma anche di infrangere le regole tipiche del thriller.
Il primo elemento di cambiamento è rappresentato dalla detective Kim Stone che è un personaggio davvero particolare che potremmo definire sociopatica almeno quanto i criminali che insegue a causa di un'infanzia difficilissima che l'ha segnata nel profondo e di questo aspetto se ne parla nel libro "Il gioco del male".
Kim Stone è introversa, sgarbata e inavvicinabile, ma ha come punti di forza la passione per la giustizia, la determinazione, la tenacia e un'empatia per i derelitti sviluppata a causa del suo passato turbolento.

mercoledì 11 ottobre 2017

Recensione La sovrana lettrice di Alan Bennett [Gli Adelphi]




Un libro è un ordigno per infiammare l'immaginazione.





La sovrana lettrice
 Alan Bennett

Gli Adelphi  | 2007  | 95 pagine | cartaceo 8,00 € | ebook 9,99 €


A una cena ufficiale, circostanza che generalmente non si presta a un disinvolto scambio di idee, la regina d’Inghilterra chiede al presidente francese se ha mai letto Jean Genet. Ora, se il personaggio pubblico noto per avere emesso, nella sua carriera, il minor numero di parole arrischia una domanda del genere, qualcosa deve essere successo. E in effetti è successo qualcosa di semplice, ma dalle conseguenze incalcolabili: per un puro accidente, la sovrana ha scoperto quegli oggetti strani che sono i libri, non può più farne a meno e cerca di trasmettere il virus della lettura a chiunque incontri sul suo cammino. Con quali ripercussioni sul suo entourage, sui sudditi, sui servizi di sicurezza e soprattutto sui lettori lo scoprirà solo chi arriverà all’ultima pagina, anzi all’ultima riga. Perché oltre alle irrefrenabili risate questa storia ci regala un sopraffino colpo di scena – uno di quei lampi di genio che ci fanno capire come mai Alan Bennett sia considerato un grande maestro del comico e del teatro contemporaneo.


Il pensiero di Blog Expres


"La sovrana lettrice" di Alan Bennett è un libricino di meno di 100 pagine che ho scoperto casualmente su Instagram e incuriosita sia dalla copertina con la Regina Elisabetta in primo piano che dal titolo ho deciso di acquistarlo e di leggerlo immediatamente.
E' stata una lettura esilarante e il libro può essere definito una piccola perla che può essere apprezzata da tutti coloro che amano la cultura British, ma anche dagli amanti dei libri in generale, perchè fin dalle prime pagine è chiaro che la Regina Elisabetta è  anche lei una book lover!!
La sovrana scopre questa passione per la lettura in tarda età e innamorandosi dei libri assume gli atteggiamenti tipici del lettore assiduo: ogni ritaglio di tempo viene dedicato ai libri, ogni occasione è buona per parlare di un autore o di un libro, le famose "To be read lists", cioè le liste con i libri da leggere, vengono stilate con accuratezza, le emozioni suscitate dai libri riempiono pagine e pagine di agende e taccuini, i suoi preferiti sono i tascabili in edizione economica facili da nascondere in borsetta  e ovviamente come ogni amante dei libri, anche la Regina ha bisogno di un complice, cioè di qualcuno con cui condividere questa passione.
Leggere le dava una sensazione simile: la gioia dell'anonimato; della condivisione; della normalità. Lei, che aveva vissuto una vita diversa dalle altre, scopriva di avere un estremo bisogno di tutto questo. Fra le pagine e dentro le copertine poteva passare inosservata.

giovedì 5 ottobre 2017

Mystery Books #3 Recensione L'inganno di Thomas Cullinan [Dea Planeta Libri]




All'epoca non avevo idea di quanto male avessimo dentro, tutte noi.
E' strano come non ti fermi mai a pensare al male che, giorno dopo giorno, si accumula nel tuo cuore.
A come i cattivi pensieri si ammucchiano l'uno sull'altro, finchè ti ritrovi con il petto che scoppia di malvagità.
E a quel punto basta una parola di troppo per accendere la miccia...




L'inganno
 Thomas Cullinan

Dea Planeta Libri | 05 settembre 2017  | 480 pagine | cartaceo 17,00 € | Ebook 9,99€

*Ringrazio la casa editrice Dea Planeta Libri per avermi inviato una copia del romanzo in cambio di un'onesta opinione sul libro*

Trama

Cinque allieve appena, le uniche rimaste. E un nome che “ci metti di più a pronunciarlo che a fare l’appello”, il Collegio per signorine di Miss Martha Farnsworth. Nella Virginia insanguinata dalla Guerra civile, tra l’eco dei cannoni e la paura che come un’ombra si addensa contro i muri del giardino, la vita della scuola diretta dall’austera Miss Martha scorre lenta e sempre uguale. Lezioni di cucito, musica e francese. Le incombenze domestiche, i pasti, le preghiere. È in questo mondo angusto e tutto al femminile che irrompe il caporale John McBurney, disertore dell’esercito nordista gravemente ferito. Nella fuga dall’inferno dei campi di battaglia, McBurney ha perso il fucile e forse l’orgoglio, ma non l’astuzia che è da sempre la sua arma più affilata. Assediate dalla guerra e dalla noia, soffocate dal morso dei corsetti e dei loro stessi desideri, le donne della scuola decidono di accogliere il nemico e di prendersene cura. Un po’ alla volta, inevitabilmente, intrecciano con lui una danza sottile fatta di sfida, di potere e seduzione. Diffidenti, audaci, tenere, gelose, spaventate e possessive, le ragazze di Miss Farnsworth svelano una dopo l’altra la propria vera natura. E intanto, come falene attratte dalla fiamma, soccombono al fascino di un gioco dall’esito imprevedibile e fatale.

Il pensiero di Blog Expres

"L'inganno" di Thomas Cullinan è un libro che viene definito su Goodreads come "Mystery", "Gotic" e "Horror", ma sinceramente quest'ultima etichetta "Horror" mi sembra quantomeno fuori luogo, nel senso che il libro di Cullinan è un romanzo che ha dei risvolti inquietanti, ma non a tal punto da poterla definire una lettura dell'orrore, perchè mancano quelle caratteristiche macabre del genere, quindi chiunque lo voglia leggere e non ami l'Horror, lo può fare tranquillamente.
L'atmosfera del romanzo è basata sulla tensione psicologica creata dagli inganni subdoli tra persone, ma sappiate che fondamentalmente "L'ingano" è un Historical Fiction, ambientato nell'epoca della guerra civile americana che vede lo scontro tra l'esercito nordista e quello del sud.
Il protagonista maschile, il caporale John McBurney è un militare dell'esercito nordista che viene ferito in battaglia e  fugge abbandonando l'esercito e si ritrova in un bosco dove viene ritrovato da una ragazza di nome Amelia che lo soccorre e lo porta nella sua scuola ovvero il collegio per signorine di Miss Martha Farnsworth per dargli le prime cure.
Thomas Cullinan ha sviluppato una narrazione corale che viene portata avanti attraverso il POV di tutte le protagoniste femminili tranne l'uomo, cioè John McBurney è l'unico personaggio di cui non conosciamo il punto di vista diretto.