sabato 29 giugno 2013

Adamo ed Eva...a che ora e' la fine del mondo?


Adamo ed Eva. Opera pittorica di Carlo Levi
Oggi parliamo della storia più antica del mondo, quella di Adamo ed Eva rappresentati nel quadro di Carlo Levi, l'autore dell'opera letteraria "Cristo si è fermato ad Eboli".
La vicenda la conosciamo tutti: Eva dietro suggerimento del serpente coglie il  frutto proibito, lo porge ad Adamo, entrambi lo mangiano, trasgredendo l'unica regola che Dio aveva dato loro, e dopo aver assaggiato il frutto scoprono di essere nudi.
La cosa interessante del quadro di Carlo Levi  è che il frutto del peccato non è una mela, ma un bell' orologio, quasi a suggerire che la rovina degli uomini è stata la scoperta del tempo, la sua misurazione e quindi la consapevolezza del tempo che passa.
Una visione interessante quella fornita da Levi soprattutto in riferimento alla società contemporanea, le cui attività sono sempre più scandite dal fluire del tempo, dove i suoi abitanti vanno sempre di corsa, ossessionati dal tempo che passa, non possono perdere neanche un minuto di tempo! La vita scorre vorticosa, le giornate si consumano frenetiche, le azioni sono talmente tanto veloci da dimenticare perfino di averle compiute!
Il serpente sussurra all'orecchio di Adamo ed Eva: <<Non c'e' un minuto da perdere, perché il tempo è denaro!>>.
Dopo avere assaggiato il frutto proibito, Adamo ed Eva scoprono l'esistenza del tempo, ma soprattutto diventano consapevoli che il tempo passa e si invecchia! Un'angoscia terribile attanaglia il cuore di Adamo ed Eva: si nasce, si cresce, si invecchia e poi si muore!
Di fronte alla consapevolezza del fluire del tempo e quindi dell'invecchiamento Adamo ed Eva reagiscono in maniera molto diversa! Eva sembra  essere la più preoccupata, non sopporta l'idea che i suoi capelli diventino grigi e che il suo viso sia solcato dalle rughe, per non parlare del suo corpo che non è più tonico come quello di una volta...
Il serpente le sibila in un orecchio:<<Ti conviene correre ai ripari prima che Adamo ti rimpiazzi con una più giovane!>>. Così le fornisce il numero di telefono di quel noto chirurgo estetico. Nel frattempo l'orologio biologico di Eva comincia a suonare: <<TIC TAC TIC TAC!>>. La donna cerca di non dare ascolto, ma il serpente torna di nuovo alla carica:<<Carissima! Quando ti deciderai ad avere un bambino? Non lo vedi che il tempo passa? Non lo senti questo rumore? TIC TAC! TIC TAC! TIC TAC!>>.
Di fronte al passare del tempo Adamo sembra affetto da quella che gli esperti chiamano "Sindrome di Peter Pan": l'uomo decide che fermare il tempo è molto semplice: basta rimanere per sempre bambino! Così Adamo trascorre la vita dedicandosi al gioco e al divertimento! Mai prendersi troppo sul serio! E soprattutto l'uomo diventa abilissimo nel praticare la nobile arte del procrastinare: ovvero non prendere mai una decisione e soprattutto le decisioni più importanti vanno sempre rimandate all'infinito! Glielo ha suggerito il serpente:<<Perché fare oggi quello che puoi fare domani?>>.
Poi un bel giorno Adamo ed Eva scoprono di essere nudi, cioè si rendono conto che non hanno costruito ancora nulla e il tempo sta per scadere...
Adamo ed Eva si trovano a vivere in una giungla frenetica e piena di regole assurde da dover rispettare. Il serpente sibila un'ultima cosa:<<Per vivere felici e contenti era sufficiente obbedire ad una sola regola...peccato che voi l'abbiate trasgredita!>>.

Post di Maria Milani

domenica 23 giugno 2013

Big Brain, la prima mappa 3D del cervello

Big Brain non e' il titolo di un film di fantascienza, ma e' il nome che gli scienziati hanno dato alla prima rivoluzionaria mappa tridimensionale del cervello umano!  
Per la prima volta sarà possibile studiare il cervello a livello cellulare per conoscere in maniera più approfondita l'anatomia cerebrale e le dinamiche di funzionamento dell'organo più misterioso del corpo umano.  La mappa digitale permette di simulare il funzionamento del cervello e in questa maniera consente di comprendere come si sviluppano alcune malattie cerebrali in modo da poter sviluppare eventuali cure! 
La ricerca pubblicata sulla rivista Science ha coinvolto il Research Centre di Julich (Germania), l’Heinrich Heine University Dusseldorf (Germani), McGill University in Montreal (Canada), National Research Council of Canada di Ottawa e il Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Sciences di Lipsia (Germania).  
Per realizzare la mappa i ricercatori hanno tagliato il cervello di una donna di 65 anni in oltre 7.400 sezioni dello spessore di 20 micrometri. 
Le sezioni dei campioni di tessuto sono state realizzate attraverso uno strumento chiamato microtomo. Ogni sezione è stata poi digitalizzata e riallineata, l’una dopo l’altra, per ricostruire il modello 3D dell’organo. 
Questa scoperta permetterà una conoscenza più approfondita delle malattie neuropsichiatriche con la speranza che ci siano anche delle cure più efficaci...   
Speriamo solo che questo cervello artificiale virtuale non generi degli umanoidi  programmati per conquistare il pianeta terra!

Post di Maria Milani 

mercoledì 19 giugno 2013

La grande bellezza di Paolo Sorrentino


Toni Servillo
Aspettando la notte degli Oscar che si terra' a Los Angeles il prossimo 02 marzo... Ripubblichiamo la recensione che Blog Expres ha dedicato al film di Sorrentino che concorre  per la categoria del "Miglior film in lingua non inglese".




Ambientare un film a Roma può essere molto rischioso...il pericolo e' quello di cadere nei soliti stereotipi e nel confezionare inquadrature simili a cartoline ricordo. Ne La Grande Bellezza ciò non avviene: il regista Paolo Sorrentino ha dato vita ad una città diversa rispetto a quella che siamo abituati a vedere sul grande schermo.
La Roma di Sorrentino e' una città barocca, un luogo surreale dove il tempo sembra si sia fermato, una città eterna, perché mentre i suoi abitanti invecchiano e muoiono, lei rimane sempre uguale a se stessa. 
La storia parla di Jep Gambardella scrittore e giornalista, dedito alla vita mondana e grande guasta feste. Il momento di svolta nella sua vita avviene durante la festa del suo sessantacinquesimo compleanno, quando percepisce che la vita gli sta sfuggendo di mano, perché anche lui sta invecchiando....
La prima parte del film è molto bella e già dice tutto quello che merita di essere raccontato, quindi forse sarebbe stato meglio concludere la pellicola dopo il primo tempo. 
Una bellezza quella di Sorrentino che è intaccata da un "difetto": la trama. Nel secondo tempo il film non decolla, diventa ridondante con il rischio di far annoiare il pubblico in sala. 
Alla fine l'unica grande bellezza è la recitazione di Toni Servillo che ha interpretato lo straniamento, l'inquietudine e la solitudine di Jep, unico vero intellettuale circondato da mummie acculturate.  Buona anche l'interpretazione di Sabrina Ferilli, peccato pero' che il regista l'abbia fatta uscire di scena così senza un motivo chiaro, lasciando lo spettatore perplesso e smarrito.  Siamo stanchi di vedere una valida attrice come Isabella Ferrari recitare nel solito ruolo di donna "facile", saremmo felici in futuro di vederla  in ruoli diversi e infine delude la presenza di Carlo Verdone utilizzato da spalla al fianco di Toni Servillo...
Peccato, un cast così ricco poteva dare di più...
L'intero film ruota introno a Jep e alla sua continua ricerca della bellezza e forse riuscirà a trovarla negli occhi di una Santa ( Madre Teresa di Calcutta) e forse capirà che la vera bellezza è qualcosa che va oltre l'armoniosita' di un corpo, la grande bellezza va oltre l'esteriorità.     




Il trailer 

Post di Maria Milani


lunedì 17 giugno 2013

In tempo di crisi...la parola d'ordine e' Crowdfunding

Creatività, rete, solidarietà, organizzazione orizzontale: queste sono le caratteristiche più interessanti dell'intelligenza collettiva da cui si e' sviluppato il crowdfunding che letteralmente significa "finanziamento della folla".
Si tratta di una pratica di finanziamento dal basso che consente di realizzare un progetto scavalcando sponsor e partner sia pubblici che privati. Infatti con il crowdfunding 
amici, parenti ed estimatori adottano un progetto divenendone i finanziatori attraverso la donazione di piccoli e grandi contributi in denaro  che vengono versati attraverso piattaforme telematiche come Kickstarter che consentono di promuovere progetti artistici, culturali, umanitari e politici e di raccogliere on line i relativi fondi per il raggiungimento dell'obiettivo indicato nel progetto. 
Della serie: <<Siamo quattro studenti universitari, con la nostra band vorremmo incidere il nostro primo disco, ma per realizzarlo occorrono 6.000 dollari....ci regali un dollaro?>>.
Il popolo di internet e' sempre più disponibile ad appoggiare e sostenere progetti seri che altrimenti rimarrebbero imbrigliati nella rete della burocrazia, degli interessi bancari e della crisi che incombe! 
Versando un contributo  si riceve in cambio un piccolo benefit  simbolico o materiale. 
Esistono due grandi forme di crowdfunding: individuale e collettivo.
Il crowdfunding individuale promuove progetti personali e uno dei primi ad utilizzare questa pratica e' stato Barak Obama che attraverso i soldi donati dai suoi elettori ha finanziato una parte della sua campagna elettorale.
Un altro esempio interessante di crowdfunding individuale e' quello utilizzato nel 2009 per realizzare il film-documentario "The age of stupid" di Franny Armstrong per la cui produzione sono stati "racimolati" 1,2 milioni di dollari e la pellicola e' stata distribuita sul web  a costi zero grazie al crowdsourcing. Si tratta di una pratica che affida la realizzazione e diffusione di un progetto agli utenti della rete internet, quindi anche in queso caso l'obiettivo viene raggiunto attraverso la collaborazione di massa. 
Il crowdfunding istituzionale e' una tecnica di finanziamento che sta prendendo piede per esempio in ambito museale  dove le istituzioni culturali richiedono un sostegno economico ai propri visitatori reali o virtuali per la realizzazione di un progetto.
Il Louvre e' stato il primo museo a sperimentare il crowdfunding attraverso la campagna "Tous Mecenes" e il cui obiettivo era quello di raccogliere 1 milione di euro per acquistare da un collezionista privato l'opera "le tre Grazie"  di Cranach.
Siamo dunque tutti mecenati come Lorenzo il Magnifico?
L'unica cosa certa e' che per ora Kickstarter ancora non e' attivo per chi risiede in Italia. Ancora una volta bisognerà chiedere aiuto al famoso Zio d' America... 

Post di Maria Milani

giovedì 13 giugno 2013

Che strano chiamarsi Federico....(Fellini)

Fellini sul set de "La dolce vita"
Ispirato a un verso del poeta Federico Garcia Lorca, "Che strano chiamarsi Federico!" e' un ritratto cinematografico realizzato in ricordo del suo grande amico Federico Fellini e e' un regalo per tutti gli spettatori del mondo che amano il grande cinema italiano. 
Il film e' stato scritto da Scola insieme con le figlie Paola e Silvia che hanno rievocato il mondo di Fellini attraverso materiale di repertorio e scene nuove girate nel mitico Teatro 5 di Cinecittà. Qui sono stati ricostruiti i luoghi dove i due registi hanno trascorso il loro tempo insieme come la casa di Ettore Scola, il bar dove passavano intere notti a chiacchierare e la mitica redazione del Marc'Aurelio, il giornale satirico dove i due lavoravano negli anni '40.


Ettore Scola
Nel cast compaiono i nipoti di Scola: Tommaso Lazotti nei panni di Fellini e Giacomo Lazotti che interpreta Ettore Scola, Ernesto Dargelo sarà Mastroianni e infine un esilarante Sergio Rubini in versione madonnaro ubriaco! 
La pellicola uscirà in autunno in occasione del  ventennale della morte di Federico Fellini. 
Siamo certi che questo film regalerà grandi emozioni e metterà a tacere quelle malelingue che sostengono la morte del cinema italiano...

C'e' tempo fino al 23 giugno per visitare il set di "Che strano chiamarsi Federico!" al Teatro 5 di Cinecittà dove gli appassionati potranno vedere da vicino le scenografie realizzate da Luciano Ricceri .
Nell'ambito dell'iniziativa "Cinecittà si mostra"  sarà possibile accedere agli Studios attraverso visite guidate che condurranno i visitatori  nel mondo degli scenografi, tra i tessuti preziosi di costumi indossati da dive come Sophia Loren, Monica Bellucci e Cameron Diaz e in luoghi cult come il set di Rome, la famosa serie televisiva americana. Vi consiglio anche il percorso "Backstage"  per scoprire i retroscena della creazione cinematografica  attraverso la stanza del regista, la stanza della sceneggiatura, la stanza del sonoro, la stanza del costume e la stanza della finzione.  Nell'ultima sala viene ricostruita la storia di Cinecittà e infine lo spettatore viene introdotto in un set a sorpresa!

Cinecittà si mostra
Cinecittà
Via Tuscolana, Roma
Tel. 06/88816182

Post di Maria Milani

domenica 9 giugno 2013

Il giardino segreto di Adriano


Villa Adriana, Piazza d'Oro. Veduta aerea

Qualche giorno fa ho letto la notizia sensazionale del ritrovamento di un giardino segreto dell'imperatore Adriano nel sito archeologico di Villa Adriana. Sembrerebbe che nei pressi della famosa Piazza d'Oro in una zona abbandonata e tenuta fuori dai percorsi turistici, siano emersi ben 5 edifici sconosciuti di cui non risulta traccia neanche negli studi di Piranesi.  L'unica struttura visibile era un mausoleo di epoca repubblicana, una sorta di padiglione-museo di forma circolare che probabilmente ospitava le opere d'arte collezionate dall'imperatore. Dal padiglione gli scavi hanno portato alla luce una serie di edifici: un tempietto rettangolare, poi un secondo padiglione circolare, un altro tempietto rettangolare e infine un grande edificio a forma di porticato.
Gli scavi sono condotti dall'Università degli Studi di Roma La Sapienza in collaborazione con la Sopraintendenza ai beni archeologici del Lazio ed il progetto e' stato presentato al convegno internazionale  di antichità classica di Merida in Spagna.  
Per comprendere bene il significato e la funzione di questo nuovo complesso architettonico bisognerà attendere l'esito degli scavi che riprenderanno dopo l'estate. Il mistero e il fascino di questi nuovi ritrovamenti archeologici aumenta se si pensa che nei pressi di uno dei padiglioni sono stati rinvenuti frammenti marmorei di una statua colossale forse una Nemesi o forze chissà....potrebbe essere la statua dell'imperatrice Vibia Sabina, la moglie dell'imperatore Adriano...

Post di Maria Milani  

I had a dream...Roma Festival delle Letterature 2013


A Roma i sogni diventano realtà! Per tutti coloro che amano la letteratura l'estate comincia proprio bene con una serie di serate al chiaro di luna per ascoltare: "I had a dream....storie di sogni diventati realtà".
Dall'11 giugno inizia la XII edizione del festival internazionale di Roma Letterature 2013 nella fantastica Basilica di Massenzio al Foro Romano. Il festival affronta il tema del rapporto tra finzione letteraria e realtà, tra sogno e vita concreta, come prende corpo quella sostanza  eterea che chiamiamo sogno.  Il programma e' ricco e interessante, viene voglia di partecipare a tutte le serate, perché ogni volta ci sarà un momento dedicato al racconto di storie italiane di vita, mentre nella seconda parte della serata ci  sarà la lettura di testi inediti da parte di autori della letteratura internazionale come   Jennifer Egan, Scott Hutchins, Emanuele Trevi, Edwidge Danticat, Serena Dandini, Concita De Gregorio, Taiye Selasi, Maram Al-Masri, Farian Sabahi, Simonetta Agnello Hornby, Clara Usón, Chiara Gamberale, Eraldo Affinati, Fulvio Ervas, Alicia Giménez Bartlett, Andrea Bajani, Ko Un, Marek Halter, Bunker Roy, Zadie Smith.  Le testimonianze di vita e i momenti di reading saranno arricchiti e valorizzati da immagini fotografiche, video e musica dal vivo. 
Eduard St Aubyn, autore della celebre saga  I Melrose inaugurerà la serata di apertura dell' 11 giugno con il tema "Lettere  dalla terra" e particolarmente invitante sarà la serata conclusiva del festival il 03 luglio con la presenza di Roberto Saviano che affronterà il tema  "In medias res": un titolo intrigante che ricorda l'espressione latina "nel mezzo delle cose" e che lascia immaginare che il racconto di Saviano sarà particolarmente avvincente, senza tanti preamboli condurrà gli spettatori nel vivo della sua storia!


Basilica di Massenzio
La curiosità:
La Basilica di Massenzio, location del Festival Letterature 2013, è uno dei più grandi edifici della Roma imperiale, iniziata  da Massenzio nei primi anni del IV secolo e terminata dal suo più grande nemico: l'imperatore Costantino.
Anche la Basilica di Massenzio, come ogni altra basilica civile, era un edificio pubblico, spesso in comunicazione con il foro e nell'antica Roma veniva utilizzato come luogo coperto soprattutto per trattare gli affari, sanare le controversie ed amministrare la giustizia. Essa assolveva a quelle funzioni che durante la bella stagione si svolgevano all'aperto nel foro e che in caso di condizioni avverse avevano luogo al riparo della basilica.
La funzione della basilica mutò quando i Cristiani si trovarono a dover scegliere un luogo adatto al loro culto, in seguito all'Editto di Milano 313 d.C. dell'imperatore Costantino. 
L'edificio presentava tre navate, quella centrale era più grande e alta rispetto alle due laterali di uguale dimensione ed era abbellita da alte colonne di marmo proconnesio sfortunatamente andate perse ad eccezione di una che venne posta nel 1613 nella Piazza di Santa Maria Maggiore. 
Nell'abside venne collocata una statua colossale, alta 12 metri, del tipo detto acròlito, cioè con le sole parti scoperte, testa, braccia e gambe, in marmo ed il resto probabilmente in bronzo dorato. La statua, la cui testa  misura 2,60 m e il piede 2 m, raffigurava in origine lo stesso Massenzio e in seguito venne rilavorata con i tratti di Costantino. Alcune parti marmoree superstiti furono scoperte nel 1487 e sono ora nel cortile del palazzo dei Conservatori sul Campidoglio (Musei Capitolini).

Letterature 2013
Festival internazionale di Roma - XII edizione
Dall'11 giugno al 03 luglio 2013
Basilica di Massenzio, Foro Romano 
Clivo di Venere Felice (Via del Fori Imperiali)

Post di Maria Milani





martedì 4 giugno 2013

Alla luce del sole...il sogno di Don Puglisi

Luca Zingaretti interpreta Don Puglisi
Oggi parliamo di coraggio, di dignità e di speranza attraverso la figura di Don Pino Puglisi, un personaggio scomodo, ucciso  dalla mafia nel 1993. Ora con il processo di beatificazione avvenuto il 25 maggio 2013 a Palermo tutto il mondo può conoscere la storia di un eroe italiano che per troppo tempo e' rimasta nell'ombra. 
Don Puglisi  diventa parroco della parrocchia di Brancaccio, un quartiere povero di Palermo controllato dalla mafia e abbandonato dalle istituzioni. Il sacerdote siciliano capisce fin da subito che per strappare le persone alla mafia e' necessario un cambio di mentalità cioè quella conversione di vita che viene annunciata con forza nel Vangelo di Cristo. Don Puglisi ha insegnato alla gente che chi conduce una vita onesta  può e deve camminare a testa alta! 

Una scena del film  Alla luce del sole
Questo personaggio rivoluzionario e' stato magistralmente interpretato da Luca Zingaretti nel film Alla luce del sole  diretto da Roberto Faenza. Luca Zingaretti ha rappresentato senza banalità e sentimentalismi un personaggio complesso come quello di Puglisi alternando momenti di ironia, come quando avvicina i bambini di strada, con la  drammaticità di alcune scene come il momento in cui viene picchiato in sagrestia da alcuni mafiosi.
Luca Zingaretti ha reso bene l'ostinazione del sacerdote che decide di portare avanti la processione anche se  ciò "disturba" i "Mafia Party" in onore del Santo Patrono....
Don Puglisi e' sempre stato aperto al dialogo anche con gli stessi uomini della mafia, li ha spesso invitati in Chiesa, li ha aspettati e alla fine loro sono arrivati...proprio il giorno del suo compleanno e lo hanno ucciso sparandogli per strada.
Don Puglisi  ha fatto capire alla gente che la mafia faceva passare come privilegi quelli che invece sono i diritti dei cittadini, come avere un certificato di residenza, un lampione acceso sotto casa o un allaccio in fogna. La parrocchia di Brancaccio per la prima volta aveva riempito un vuoto istituzionale aiutando gratuitamente le persone a far valere i propri diritti, rosicchiando alla mafia il potere di essere un punto di riferimento per le persone.
Beato Don Puglisi che ha detto si alla Vita e grazie anche al suo esempio molte persone ogni giorno decidono  di camminare alla luce del sole!

Il Trailer:

Post di Maria Milani