mercoledì 29 maggio 2013

Un caffe' con Keith Haring




URBAN LIFE #9

Il primo caffè della giornata lo bevo nella mia mitica tazzina di Keith Haring, quella con il cane che balla, che conservo gelosamente da quando ho scoperto che Keith  Haring e' un grande artista della Pop-Art!
Le linee decise, i colori accesi e i simboli che utilizza rendono il suo stile  originale, di grande impatto visivo e soprattutto "accessibile a tutti".
Dietro l'apparente leggerezza delle sue opere così divertenti e facili da comprendere c'e' l'intenzione di comunicare a tutti un messaggio più profondo su temi come giustizia sociale,libertà individuale e cambiamento. Le sue opere sono una denuncia contro il razzismo, l'omofobia, il capitalismo, il fondamentalismo religioso e attraverso i suoi  lavori ha contribuito a mantenere acceso l'interesse su temi come l'Aids, malattia che lo ha condotto alla morte all'eta' di 31 anni.
Dal 19 aprile al 18 agosto 2013 Parigi dedica all'artista americano una doppia mostra "The Political Line" al Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris (MAM) e alla galleria Centquatre (104) dove saranno esposte 250 opere tra graffiti, dipinti, sculture e lavori in larga scala (come le tavole dei 10 comandamenti esposte al 104) provenienti da ogni parte del mondo per ri-scoprire la profondita' della Pop Art. 

 Un artista pieno di contraddizioni, Keith Haring, che critica il capitalismo e poi attraverso il suo negozio newyorkese "The Pop Shop" aperto nel 1986 vende i gadget che riproducono i suoi disegni e che lo hanno reso celebre in tutto il mondo! 
Keith Haring e' anche un grande comunicatore e lo e' stato fin dall'inizio negli anni 80 quando con i suoi graffiti  colorava le strade di New York e poi scendeva nella metropolitana e di nascosto con il gesso bianco disegnava sul fondo nero degli spazi pubblicitari inutilizzati  dando vita ai suoi mitici "subway drawings".
I lavori di Kaith Haring sono arte che si trasforma in prodotto di massa, che poi diventa oggetto cult per poi ritornare ad essere nuovamente Arte.
Ora bevo il mio caffe'......prima che diventi freddo!

Keith Haring
The Political Line
Dal 19 aprile al 18 agosto 2013
Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris
11 avenue du Président Wilson
75116 Paris
www.mam.paris.fr 


Post di Maria Milani

venerdì 24 maggio 2013

La forza della fotografia



FOTOMONTANDO #2
La fotografia di guerra tra artificio e realtà

Oggi parliamo di Paul Hansen fotoreporter svedese del quotidiano Dagens Nyheter  vincitore del World Press Photo 2013, uno dei più importanti riconoscimenti nell'ambito del fotogiornalismo. 
Lo scatto e' stato al centro di numerose polemiche circa il presunto uso eccessivo di Photoshop e di un acceso dibattito su internet circa la legittimità del fotoritocco nel fotogiornalismo. L'immagine shock mostra il funerale di due fratellini rimasti uccisi in un bombardamento sulla striscia di Gaza, dove l'alterazione del colore per alcuni ha reso l'immagine plastificata  e quindi finta in quanto poco naturale, per altri la resa cromatica ha accentuato la drammaticità e la teatralità dell'immagine. Forse in questo caso ci si deve interrogare non tanto se sia lecito l'uso di Photoshop, ma se sia giusto spettacolarizzare il dolore degli altri. 
Con internet e con le tecnologie digitali diventa sempre più sottile il confine tra  realtà e finzione e il divario tra testimonianza e spettacolarizzazione si riduce sempre di più.
Se una foto scatena dibattiti e fa riflettere non solo per come e' stata realizzata, anche per ciò che rappresenta e denuncia, allora Paul Hansen ha veramente centrato l'obiettivo e la sua foto merita di essere vista dal vivo senza la mediazione del monitor del computer, senza i titoli e le didascalie che influenzano e disturbano l'occhio dello spettatore...c'e' tempo fino al 26 maggio 2013 al Museo di Roma In Trastevere.

A questo proposito vi segnalo il libro della scrittrice americana Susan Sontag Davanti al dolore degli altri ( 2003 Mondadori ).  Un libro che fa riflettere sulla spettacolarizzazione della guerra, sul ruolo del fotografo nell'influenzare la percezione della realtà e sul voyeurismo di spettatori sempre più affamati di immagini forti.

World Press Photo 2013
Museo di Roma in Trastevere 
Piazza Sant'Egidio 1/b
Roma

Tel. 065816563

Post di Maria Milani

mercoledì 22 maggio 2013

Una notte al MAXXI

Museo MAXXI
Atmosfera da Blade Runner, la sensazione di entrare in un'astronave piena d'arte e affollatissima di Visitors: questa e' stata la mia serata al Museo MAXXI!!!
Sabato 18 maggio in occasione della notte dei musei 2013  e' stato possibile visitare in orario serale con accesso libero e gratuito i musei di Roma Capitale, tra cui il mitico MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo.
Architettura, innovazione, energia, fotografia, plastici futuristi, forme geometriche e luci metalliche, vetrate mozzafiato e pavimenti trasparenti: questi sono solo alcuni ingredienti di un Museo interdisciplinare.
E' stato possibile accedere a tutte le mostre in corso come 21 progetti per le nuove chiese italiane, le coloratissime tele di Alighiero Boetti a Roma, passando per Fiona Tan. 
La mostra che mi ha colpito di piu' e' Energy. Architettura e reti del petrolio e del post-petrolio: la mostra ricostruisce il rapporto articolato tra energia, architettura e paesaggio. Attraverso l'uso della fotografia e con alcuni studi di architettura, la mostra ricostruisce 60 anni di storia dell'economia  italiana, dai primi Autogrill (invenzione italiana), passando per le pompe di benzina e le autostrade con interessanti proposte per un futuro sempre più eco- sostenibile.


Piano terra
Il MAXXI e' stato realizzato dall'architetto anglo-irachena Zaha Hadid ed in esso convivono due anime: il MAXXI architettura e il MAXXI arte. Si tratta di un museo contemporaneo, dove alla novita' artistica e architettonica viene affiancato un'importante lavoro di archiviazione e documentazione.
Un museo concepito come grande strumento di comunicazione e cassa di risonanza della sperimentazione artistica e culturale.
La struttura e' arricchita anche da un bell'Auditorium che spesso ospita la proiezione di film, la presentazione di progetti o dibattiti culturali di vario tipo.


Fondazione MAXXI
Via Guido Reni, 4/A
Roma

Tel. 06 32810
www.fondazionemaxxi.it

Post e foto di Maria Milani

domenica 12 maggio 2013

L'amore di una mamma

Chagall, Angelo blu
Un angelo  scappò dal paradiso per trascorrere la giornata vagando sulla terra. Al tramonto decise di portarsi via dei ricordi di quella visita. In un giardino c'erano delle rose: colse le  più belle e compose un mazzo da portare in paradiso. 
Un  po'  piu' in la' un bambino sorrideva alla madre. Poiché il sorriso era molto più bello del mazzo di rose, prese anche quello. Stava per ripartire quando vide la mamma che guardava con amore il suo piccolo nella culla. L'amore fluiva come un fiume in piena e l'angelo disse a se stesso:
"L'amore di quella mamma e' la cosa più bella che c' e' sulla terra, perciò prenderò anche quello". Volo' verso il cielo, ma prima di passare i cancelli perlacei, decise di esaminare i ricordi per vedere come si erano conservati durante il viaggio. I fiori erano appassiti, il sorriso del bambino era svanito, ma l'amore della mamma era ancora la' in tutto il suo calore e la sua bellezza. Scarto' i fiori appassiti e il sorriso svanito, chiamo' intorno a se' tutti gli ospiti del cielo e disse: << Ecco l'unica cosa che ho trovato sulla terra e che ha mantenuto la sua bellezza nel viaggio per il paradiso: l'amore di una mamma>>.


Fonte sconosciuta



Post di Maria Milani