venerdì 24 maggio 2013

La forza della fotografia



FOTOMONTANDO #2
La fotografia di guerra tra artificio e realtà

Oggi parliamo di Paul Hansen fotoreporter svedese del quotidiano Dagens Nyheter  vincitore del World Press Photo 2013, uno dei più importanti riconoscimenti nell'ambito del fotogiornalismo. 
Lo scatto e' stato al centro di numerose polemiche circa il presunto uso eccessivo di Photoshop e di un acceso dibattito su internet circa la legittimità del fotoritocco nel fotogiornalismo. L'immagine shock mostra il funerale di due fratellini rimasti uccisi in un bombardamento sulla striscia di Gaza, dove l'alterazione del colore per alcuni ha reso l'immagine plastificata  e quindi finta in quanto poco naturale, per altri la resa cromatica ha accentuato la drammaticità e la teatralità dell'immagine. Forse in questo caso ci si deve interrogare non tanto se sia lecito l'uso di Photoshop, ma se sia giusto spettacolarizzare il dolore degli altri. 
Con internet e con le tecnologie digitali diventa sempre più sottile il confine tra  realtà e finzione e il divario tra testimonianza e spettacolarizzazione si riduce sempre di più.
Se una foto scatena dibattiti e fa riflettere non solo per come e' stata realizzata, anche per ciò che rappresenta e denuncia, allora Paul Hansen ha veramente centrato l'obiettivo e la sua foto merita di essere vista dal vivo senza la mediazione del monitor del computer, senza i titoli e le didascalie che influenzano e disturbano l'occhio dello spettatore...c'e' tempo fino al 26 maggio 2013 al Museo di Roma In Trastevere.

A questo proposito vi segnalo il libro della scrittrice americana Susan Sontag Davanti al dolore degli altri ( 2003 Mondadori ).  Un libro che fa riflettere sulla spettacolarizzazione della guerra, sul ruolo del fotografo nell'influenzare la percezione della realtà e sul voyeurismo di spettatori sempre più affamati di immagini forti.

World Press Photo 2013
Museo di Roma in Trastevere 
Piazza Sant'Egidio 1/b
Roma

Tel. 065816563

Post di Maria Milani

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