sabato 24 febbraio 2018

Fairy Tales Library #3 Recensione Olga di carta. Jum fatto di buio di Elisabetta Gnone [Salani Editore]




"Fairy Tales Library" è una rubrica inventata da Blog Expres, dedicata ai libri per bambini e ai Middle Grade.



Quando qualcuno che amiamo, o qualcosa a cui temiamo, se ne va per non tornare oppure si perde per sempre, dentro di noi si crea un grande spazio vuoto e quel vuoto è buio come il fondo di un pozzo. Ed è gelido. E qualche volta anche così vasto che sembra d'essere fatti solo di un buio gelido e vuoto.
Però non è proprio così, giusto?





Olga di carta. Jum fatto di buio di Elisabetta Gnone

Salani Editore | 06 novembre 2017  | 215 pagine | cartaceo 14,90 € |


Serie Olga di Carta
#2. Olga di carta. Jum fatto di buio

*Ringrazio la casa editrice Salani per avermi inviato una copia del libro in cambio di un'onesta opinione*


È inverno a Balicò, il villaggio è ammantato di neve e si avvicina il Natale. Gli abitanti affrontano il gelo che attanaglia la valle e Olga li riscalda con le sue storie. Ne ha in serbo una nuova, che nasce dal vuoto lasciato dal bosco che è stato abbattuto. Quel vuoto le fa tornare in mente qualcuno che anche Valdo, il cane fidato, ricorda, perché quando conosci Jum fatto di Buio non lo dimentichi più. È un essere informe, lento e molliccio, senza mani né piedi. La sua voce è l’eco di un pozzo che porta con sé parole crudeli e tutto il suo essere è fatto del buio e del vuoto che abbiamo dentro quando perdiamo qualcuno o qualcosa che ci è caro. Jum porta con sé molte storie, che fanno arricciare il naso e increspare la fronte, e tutte sono un dono che Olga porge a chi ne ha bisogno. Perché le storie consolano, alleviano, salvano e soprattutto, queste, fanno ridere. Dopo Olga di carta - Il viaggio straordinario, ritorna la vita del villaggio di Balicò con una storia che ne contiene tante, come in un gioco di scatole cinesi, come in una farmacia d’altri tempi piena di cassetti da aprire per tirare fuori la medicina giusta per ciascuno di noi.


Il pensiero di Blog Expres

"Jum fatto di buio" è il secondo libro della serie dedicata ad "Olga di carta", la straordinaria bambina letteraria nata dalla penna di Elisabetta Gnone e pubblicata in Italia da Salani Editore.
E' stato bello ritornare nel villaggio di Balicò, incontrare di nuovo Olga e ascoltare i suoi racconti. Tra luci ed ombre, lacrime e risate questa volta Olga ci insegna a non avere paura del buio.
Infatti in giro per il mondo c'è un mostriciattolo chiamato Jum che si nutre delle lacrime delle persone e le più succulente sembrano essere quelle versate da chi ha perso qualcosa o qualcuno di caro...
Con estrema delicatezza Elisabetta Gnone in questo nuovo libro affronta il tema della perdita che può essere un lutto, ma anche la perdita del proprio animale domestico oppure semplicemente la scomparsa di qualcosa a cui si è affezionati...
... Ho scoperto che ogni vuoto che si crea è uno spazio nuovo che attende d'essere riempito, e che buio è una parola singolare, i "bui" non esistono.
L'antidoto a tale tristezza e al famigerato Jum sono le risate che solo gli amici e le persone care possono donare e proprio per questo "Olga di carta. Jum fatto di buio" è un'inno all'amicizia, all'amore e alla felicità rintracciabile nei piccoli gesti quotidiani!
Ogni volta che leggo un libro di Elisabetta Gnone faccio pace con il mondo e con me stessa e mi dispiace sempre tanto quando arrivo all'ultima pagina!
Le piacevano i libri. Anche quelli che le dava da leggere nonna Almida. Se la storia era noiosa, apprezzava l'odore della carta o le illustrazioni o il titolo o le copertine: quelle verde ramarro o rosso melograno, con le scritte in oro.
Così come "Olga di carta. Il viaggio straordinario" anche "Olga di carta. Jum fatto di buio" è curatissimo dal punto di vista grafico con una copertina e una sovraccoperta davvero strepitose e originali. Le illustrazioni che sono parte integrante della narrazione sono molto diverse da quelle coloratissime del primo libro della serie, ma non per questo sono meno curate ed eleganti!
Sono rimasta davvero affascinata dal personaggio della piccola Olga, così saggia e sensibile nonostante la piccola età e amo tantissimo la sua capacità di raccontare storie.
Incontrarla è stato come rivedere la mia compagna di banco delle elementari e quando sono arrivata alla fine del libro e l'ho dovuta salutare, mi è dispiaciuto, ma sono certa che ci rivedremo molto molto presto!
Sia "Olga di carta. Il viaggio straordinario", di cui potete leggere la mia recensione QUI, sia "Olga di carta. Jum fatto di buio" sono libri consigliati a lettori di tutte le età, perchè parlano al cuore e affrontano temi importanti e profondi, donando a tutti qualche perla di saggezza o spunti su cui riflettere!
Ciao Olga! Non vedo l'ora di ascoltare la tua prossima storia!

Siamo lumini che attendono di splendere, il buio non ci appartiene.






L'autrice: Elisabetta Gnone è nata a Genova e vive sulle colline del Monferrato. La sua collaborazione con il settimanale Topolino segna l’inizio di una carriera che lega il suo nome ai maggiori successi editoriali della Walt Disney, per la quale nel 2001 crea la serie di fumetti W.I.T.C.H., destinata ad un successo mondiale. Nel 2004 pubblica il primo libro della fortunatissima saga di Fairy Oak, che conquista il cuore di milioni di giovani lettori nel mondo. Negli ultimi anni Elisabetta si è dedicata alla scrittura del suo nuovo romanzo Olga di carta, una storia sull’importanza di raccontare le storie. Un romanzo per i lettori di tutte le età, che affronta il tema della fragilità, della vulnerabilità e dell’imperfezione che ci rende umani.


Post di Maria Milani

venerdì 16 febbraio 2018

Recensione libro Girl in snow di Danya Kukafka [Bompiani]



Ho una teoria, sai. Ogni persona è solo un ammasso di osservazioni e intuizioni. Non si può conoscere nessuno, non davvero. A ogni modo non credo che avresti fatto del male a Lucinda.




Girl in snow
 Danya Kukafka

Bompiani | 01 novembre 2017 | pp. 336 | Cartaceo 18,00€ | Ebook 9,99€

*Ringrazio  la casa editrice Bompiani per avermi inviato una copia Ebook in cambio di un'onesta opinione sul libro*


Trama

Un parco giochi qualsiasi in una cittadina qualsiasi. La neve è caduta avvolgendo tutto in un silenzio ovattato: le case, le strade, i giochi, il corpo senza vita di Lucinda Hayes. Le indagini a Broomsville rivoltano pietre: sotto la superficie immacolata di una piccola comunità si nasconde un brulicare di segreti e bugie destinati a venire alla luce. Per Cameron, sensibile e bizzarro, Lucinda era la luce del sole. Per Jade era la ragazza perfetta che, forse suo malgrado, le aveva portato via tutto. Per Russ è un penoso caso da risolvere al più presto. Ma Russ è legato a Cameron, e questo non fa che offuscare il suo giudizio. Ciascuno ha le sue ragioni per voler scoprire la verità. Che non può essere una sola. Un thriller dal passo classico, serrato e sconvolgente, che esplora le vite della porta accanto.

Il Pensiero di Blog Expres:

Ormai lo sappiamo tutti, non basta che in una storia ci sia un cadavere per far si che essa sia un thriller e io ci rimango sempre male quando penso di avere tra le mani un libro di questo genere e invece mi ritrovo a leggere qualcosa di completamente diverso...
"Girl in snow", il romanzo d'esordio di Danya Kukafka  purtroppo non fa eccezione... E cosi eccomi di fronte alla prima lettura deludente del nuovo anno... Il libro parla del ritrovamento del corpo di un'adolescente di nome Lucinda Hayes attraverso il punto di vista alternato di tre personaggi: Cameron  anche lui adolescente e ossessionato da Lucinda, Jade che a Lucinda invidiava proprio tutto fino ad arrivare ad odiarla e Russ, uno degli agenti di polizia coinvolti nell'indagine.
Lucinda Hayes non la vedeva nemmeno la mia cazzo di faccia. Era inconsapevole. Il mondo è speciale per le ragazze come lei. Era questo che mi bruciava.