domenica 20 gennaio 2013

Chi e' il colpevole?

Van Gogh, Campo di grano con corvi
C'erano una volta dieci contadini, che camminavano insieme verso i loro campi. Furono sorpresi da un improvviso uragano, che prese a squassare violentemente le piante e a flagellare la terra. 
Correndo in mezzo ai fulmini e alle raffiche di grandine, i dieci si rifugiarono in un vecchio tempio in rovina. Il fragore dei tuoni era sempre piu' assordante, i lampi danzavano paurosamente sui pinnacoli del tempio. 
I contadini erano terrorizzati e cominciarono a dirsi, a mezza voce, che in mezzo a loro ci doveva essere un grosso peccatore, colpevole di aver fatto scatenare quella furia incontenibile, che li avrebbe annientati tutti. 
"Dobbiamo scoprire il colpevole", suggeri' uno, "e allontanarlo da noi".
"Appendiamo i nostri cappelli fuori dalla porta", disse un altro. Quello di noi a cui appartiene il primo cappello che verra' portato via sara' il peccatore e lo abbandoneremo al suo destino".
Furono tutti d'accordo. A fatica aprirono la porta e in qualche modo attaccarono fuori i cappelli di paglia. Il vento ne ghermì uno immediatamente. Senza alcuna pieta' i contadini spinsero il padone del cappello fuori dalla porta. Il poveretto, piegato in due per resistere al vento, si allontano' nella tempesta. Aveva fatto pochi passi, quando sentì un boato tremendo: un fulmine spaventoso si era abbattuto sul tempio e lo aveva polverizzato con tutti i suoi occupanti.

Fonte non specificata

Post di Maria Milani

Hollywood Costume a Londra

Judy Garlad nel film Il Mago di Oz 1939



Quanto sareste disposte a pagare per avere le mitiche scarpine rosse di Dorotea la protagonista de Il Mago di Oz? Chi di voi non vorrebbe un cappello  come quello indossato da Harrison Ford in Indiana Jones? A Londra tutti gli appassionati di cinema e di moda potranno ammirare i costumi di scena piu' belli del cinema hollywoodiano in mostra fino al  27 gennaio 2013 presso il Victoria and Albert Museum, il piu' grande museo al mondo di arte e design. Sono stati selezionati 100 capi ed accessori appartenenti a musei, collezioni private e studios cinematografici, per raccontare circa 100 anni di storia del cinema americano. Sara' possibile ammirare i costumi di Judy Garlad nel film Il Mago di Oz, gli abiti di Rossella O'Hara in Via col vento disegnati da Walter  Plunkett, i mitici Blues Brothers, Charlie Chaplin, Marocco con Marlene Dietricht e A qualcuno piace caldo con Marilyn Monroe. Tra i tantissimi capi cult sono eposti anche l'abito indossato da Kate Winslet in Titanic, i costumi di Shakespeare in love, l'intramontabile Indiana Jones fino ad arrivare ai super tecnologici costumi di Avatar.

Vivien Leigh e Hattie McDaniel in Via col vento, 1939
La mostra intende evidenziare l'importanza del costume di scena nella caratterizzazione del personaggio, che spesso acquisisce un valore aggiunto ed entra a far parte della memoria collettiva anche grazie all'abito che indossa o a un accessorio particolare che poi diventa oggetto cult, copiato e riprodotto dagli appassionati. Ripercorrendo la storia del cinema e' interessante notare come si e' evoluto il modo di concepire e creare i costumi di scena dai costumi classici di Via col Vento a quelli High-Tech di Avatar.


Avatar, 2009
Victoria and Albert Museum http://www.vam.ac.uk/
Post di Maria Milani







martedì 15 gennaio 2013

Festival delle Scienze 2013 # La felicita'

Michelangelo, La Cappella Sistina
Qual e' la ricetta della felicita'? Purtroppo non esiste una formula matematica in grado di dare come risultato questo stato d'animo che ciascun individuo desidera avere.
Ciascuno di noi puo' dare la sua definizione di felicita' e l'argomento e' interdisciplinare visto che puo' essere studiato dal punto di vista filosofico, psicologico, spirituale, scientifico, biologico e medico.  Inoltre la felicita' e' strettamente collegata ad aspetti di tipo culturale, geografico e politico. Poliedrica e multidisciplinare, la felicita' e' il tema scelto per il Festival delle Scienze 2013 che si terra' dal 17 al 20 gennaio all'Auditorium Parco della Musica di Roma.
E' interessante il fatto che studiosi di discipline diverse si incontrino per indagare un tema così particolare come la felicita'...se anche trovassero la sua formula segreta e decidessero di rivelarla a tutta l'umanita'...ciascuno dovra' imparare ad applicarla alla propria vita e per fare cio' forse si potrebbe rendere necessario qualche cambiamento di comportamento o di mentalità'...forse  prima di essere felici, bisogna desiderare di esserlo, solo le persone coraggiose raggiungeranno quella meta: la felicita'.

Post di Maria Milani 

lunedì 7 gennaio 2013

A cuor leggero...

Degas

Auguro a tutti voi di cominciare questo nuovo anno a cuor leggero, che non significa superficialità' o trascuratezza, ma uno stato d'animo libero da ogni peso, da ogni affanno...
Quindi vi consiglio una mostra bellissima di Degas a Torino fino al 27 gennaio 2013 e vi dedico una poesia di Emily Dickinson, perche' ci meritiamo qualcosa di bello!

#673

L'amore che una vita po' mostrare quaggiu'
e' solo un filamento
di quell'essenza piu' divina
che svanisce sul volto del meriggio
e accende l'esca nel sole
e frena l'ala di Gabriele.

Ed essa, nella musica, si affaccia e si disperde,
e sulle aperte lontananze, in giorni
d'estate, stilla un incerto dolore,
ed essa ci innamora nell'Oriente
e soffonde il tramonto nel Ponente
di uno struggente iodio.

Ed invita, sgomenta, ci arricchisce, 
volteggia, brilla, prova, si dissolve,
ritorna, suggerisce, persuade ed incanta
e poi si slancia in Paradiso.

Post di Maria Milani