sabato 30 novembre 2013

Una MAXXI domenica...A B.A.S.E. di libri!

Come ogni anno sta per tornare "Più libri più liberi", la fiera nazionale della piccola e media editoria con numerosi eventi al Palazzo dei congressi dell'Eur e in molti altri luoghi di Roma capitale dal 05 al 08 dicembre 2013. 
Nel frattempo per tutti gli appassionati delle novità editoriali vi segnaliamo l'evento "A B.A.S.E. di libri" domenica 01 dicembre 2013 alle ore 17.30 al MAXXI B.A.S.E. (il centro di documentazione e ricerca del museo) con ingresso libero.
Tre editori Quodlibet, minimum fax, Nottetempo, raccontano il loro lavoro attraverso autori, storie e parole, una tavola rotonda arricchita da letture e performance.

Di seguito il programma dell'evento:

Ore 17:30: l’editore Stefano Verdicchio (Quodlibet) e Stefano Catucci, docente di estetica,  leggeranno brani dal primo libro pubblicato dalla casa editice, Bartleby, la formula della crezione di Gillse Deleuze e Giorgio Agamben, per arrivare ad oggi con la lettura di brani da Imparare dalla luna, dello stesso Catucci. 
Ore 18:20: L’editore di minimu fax, Daniele  Di Gennaro racconterà il suo lavoro. Seguirà la lettura/performance di Mattia Cianflone United shuffle of America, con brani, tra gli altri, di David Foster Wallace, Jennifer Egan, Richard Yates, George Saunders, Francis Scott Fitzgerald, Aimee Bender.
Ore 19.10. dopo la presentazione di Ginevra Bompiani (editore) e Chiara Valerio (editor) di Nottetempo, l’attrice Daniela Piperno leggerà brani dal romanzo della scrittrice polacca Olga Tokarczuk, Nella quiete del tempo, e Chiara Valerio leggerà dall’esordio di Alessandra Censi, La risata dei mostri.

Vi segnaliamo anche la promozione del MAXXI:
Dal 5 all’8 dicembre  presentando alla biglietteria di Più Libri Più Liberi il biglietto del MAXXI sconto di 2 euro sull’ ingresso in Fiera. Dal 5 all’11 dicembre e il 21 dicembre presentando alla biglietteria del MAXXI il biglietto della Fiera sconto di 3 euro sull’ingresso al Museo.

Per maggiori info:


Post e foto di Maria Milani

giovedì 28 novembre 2013

Thor the dark world, istruzioni per l'uso

L'eterna lotta tra il bene e il male nel film di Alan Taylor è condotta dal mitico Thor con l'aiuto del perfido fratello Loki per salvare il regno del padre Odino, la Terra  e l’universo intero dallo spietato Malekith.

1. Film è consigliato anche a tutti coloro, che come noi di Blog Expres, non amano particolarmente il genere fantascienza e fantasy... Con Thor vi ricrederete! Niente battaglie epiche interminabili, evviva! Anche se non siete super esperti di Hobbit, Nani ed Elfi...riuscirete a seguire tutte le vicende! Urrà!
2. Il film è liberamente ispirato alla mitologia norrena, dove Thor è interpretato da Chris Hemsworth in ottima forma. Abbiamo già avuto modo di apprezzare l'attore inglese che di recente ha interpretato James Hunt in Rush.
3. La pellicola è arricchita da un cast stellare: oltre a Chris Hemsworth, c'è Natalie Portman nelle vesti di una improbabile scienziata, Tom Hiddleston nei panni di Loki fratello cattivo di Thor, Anthony Hopkins è perfetto nelle vesti di Odino così come merita apprezzamento Rene Russo che interpreta la magica madre Frigga.
4. Le fantastiche ambientazioni che ricreano il "mondo parallelo" chiamato Bifrost dove si svolgono le vicende, è arricchito dagli effetti speciali e dalla visione del film in 3D.
5. La bravissima e bellissima Natalie Portman, premio oscar, è decisamente la donna giusta nel film sbagliato, indossando i panni di una improbabile scienziata invaghita del muscoloso Thor, sembra un talento "sprecato" per un film carino, ma non all'altezza dei suoi precedenti lavori per il grande schermo...speriamo di vederla di nuovo recitare nei suoi personaggi femminili di grande spessore psicologico.
6. Attenzione! Attenzione! Qui si rischia di simpatizzare per il fratello cattivo Loki, interpretato con grande ironia e stravaganza da Tom Hiddleston, sembra superare in simpatia Thor... Non sarebbe la prima volta che una perfida canaglia conquista i cuori degli spettatori... Chi di voi non ha amato Joker interpretato da Jack Nicholson?

 

Post di Maria Milani



martedì 26 novembre 2013

Banksy, Who's that boy?

Manhattan, The street is in play
PEOPLE #11

Il personaggio della settimana che merita di essere cliccato secondo Blog Expres è Banksy, uno street artist inglese, forse il più famoso al mondo, balzato agli onori della cronaca per avere realizzato durante tutto il mese di ottobre un'opera di graffiti al giorno nella città di New York senza venire acciuffato dalla polizia nell'ambito del suo progetto "Better out than in".
Chi sia davvero Banksy e che volto abbia il writer britannico nessuno lo sa...ed inevitabilmente questa identità segreta finisce per accrescere il suo fascino. Nei pezzi realizzati a New York emerge l'ironia graffiante e provocatoria dei graffiti realizzati con la tecnica dello Stencil sia sui muri che su camion e automobili, sfruttando anche la presenza di elementi dell' "arredo urbano" come gli idranti, le serrande, i cassonetti.


                                                                                                                                         
  


Mentre alcune opere vengono imbiancate, altre stanno andando letteralmente a ruba! Sembrerebbe che alcune di esse siano state asportate per essere vendute senza autorizzazione da parte dell'artista alla Miami Art Fair dal 03 al 08 dicembre 2013. Infatti i collezionisti sono disposti a pagare profumatamente per avere un frammento dei suoi graffiti!
Durante la sua residenza a New York, il nostro eroe ha allestito una piccola vendita in forma anonima di alcuni suoi lavori...Quindi se qualcuno di voi si è trovato a passare a Central Park ad ottobre ed ha acquistato da un banchetto delle tele molto carine a 60 dollari, sappia che ha tra le mani un'opera di Banksy dal valore stimato attorno ai 200.000 dollari!
Hell's Kitchen




Le tele vendute  a Central Park

Banksy ha documentato tutto il suo lavoro sul suo sito internet con foto e video:

http://www.art-miami.com

Post di Maria Milani

martedì 19 novembre 2013

MAXXIinWeb: il Bello nel teatro con Nancy Brilli

Nancy Brilli ne "La Locandiera" di Goldoni
Teatro, Arte, Design, Fotografia, Architettura: questi sono gli ingredienti di MAXXIinWeb, le arti contemporanee dialogano in rete, un progetto, a cura del MAXXI e di Telecom Italia, che prevede 5 incontri con i protagonisti della creatività contemporanea da vivere in diretta all’Auditorium del MAXXI (via Guido Reni 4a, ingresso libero) o, grazie a Telecom Italia, comodamente da casa in streaming live gratuito e on demand sul sito telecomitalia.com.
Gli incontri saranno trasmessi in diretta streaming anche dal sito artribune.com, media partner dell’iniziativa, e rimarranno successivamente disponibili on demand fino al 31 dicembre 2014 su telecomitalia.com.


Da non perdere la prima puntata martedì 19 novembre 2013 ore 18.00 con Nancy Brilli che racconta "il Bello nel teatro" . La nota attrice, in questi giorni impegnata in teatro nei panni della Locandiera di Goldoni, sarà introdotta da Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI, e intervistata dal critico cinematografico Mario Sesti.

Il MAXXI ha organizzato per il suo pubblico una serie di serate interessanti non solo per i contenuti, ma anche dal punto di vista interattivo: chi segue l'evento da casa potrà di fatto interagire con i protagonisti attraverso i canali Social Network utilizzando l’hashtag #MAXXInWeb. Le domande, i commenti, le richieste di approfondimento alimenteranno la discussione moderata da esperti di comunicazione online di MAXXI e dall’autrice freelance Cristiana Raffa.

La comunicazione digitale ancora una volta si conferma un efficace strumento di conoscenza e di condivisione delle informazioni anche nel settore dell'arte contemporanea!! 



Post di Maria Milani

lunedì 18 novembre 2013

L'ultima festa de il grande Gatsby. Intervista esclusiva!


     Leonardo Di Caprio nel film Il Grande Gatsby
SCRITTURA CREATIVA #1

New York
Tragedia a West Egg: un folle spara a Gatsby in piscina e poi si toglie la vita.
Ieri verso le tre di pomeriggio un uomo si e' introdotto nella villa del signor Jay Gatsby che in quel momento stava prendendo il sole su un materassino di gomma in piscina. 
Lo sconosciuto ha ucciso il noto miliardario con un colpo d'arma da fuoco  e con la stessa pisola si e' suicidato un po' più in là sull'erba. La polizia ha subito identificato l'assassino: si chiama Wilson un venditore di auto usate che viveva e lavorava nella periferia  di New York. Wilson era un uomo sconvolto dal dolore a causa della morte della moglie investita e uccisa il giorno prima da un auto pirata che non si è neanche fermata a prestare soccorso alla vittima. Probabilmente Wilson ha riconosciuto il pirata della strada e si è voluto vendicare della moglie.  Molto più sicura è l'ipotesi che Wilson  non abbia visto il volto di chi guidava, ma da bravo intenditore ha riconosciuto la sua fantastica automobile gialla di lusso. Quella stessa vettura con il parafango anteriore ammaccato e sporco di sangue è stata ritrovata dagli investigatori nel garage del signor Gatsby. 
Michaelis, un amico del signor Wilson ha dichiarato che l'uomo aveva seri sospetti che la moglie lo tradisse con qualcuno dell'alta società newyorchese.

Pubblichiamo in esclusiva per i lettori della rivista Expres l'intervista che il signor Gatsby ha rilasciato alla nostra giornalista Mary Milans in occasione di quella che ormai possiamo definire la sua ultima festa che si è tenuta proprio ieri sera nella sua prestigiosa villa:


Signor Gatsby, lei ha lanciato una moda! Qui a New York tutti desiderano partecipare alle sue feste...
Sì, è vero! Sarà per via dell'orchestra o per lo champagne, la gente si diverte un mondo alle mie feste. Le porte della mia dimora sono sempre aperte sia di giorno che di notte. Se torna domani mattina la porto a fare un giro sul mio idrovolante!

La ringrazio, signor Gatsby! L'idrovolante è una novità! Lei non era un appassionato di auto?
Certo, adoro le auto di lusso, soprattutto le Rolls Royce. Il mio ultimo acquisto è un gioiello color crema, sfavillante di cromature...

Girano molte voci sul suo conto e sul suo modo di gestire gli affari...
Tutte sciocchezze!

Allora qual'e' il segreto del suo successo?
Le racconterò la verità! Non voglio che i lettori della rivista Expres si facciano un'idea sbagliata di me e causa delle storie che sentono. Sono figlio di persone piuttosto agiate del Middle West, tutte morte ormai. Sono cresciuto in America, ma educato a Oxford, perché i miei antenati sono stati educati là, è una tradizione di famiglia.

Che parte del Middle West?
San Francisco. Come le dicevo, tutti i miei sono morti e ho ereditato un bel po' di soldi

Lei è un tipo generoso?
Dovreste chiederlo ai miei migliori amici! Lo chieda al mio vicino di casa, il signor Nick Carraway!

Quanto conta il denaro per lei?
Onestamente non rinuncerei né alla mia ricchezza né al mio stile di vita, ma i soldi da soli non bastano. Ciò che conta veramente nella vita di un uomo è la sua determinazione. Volere qualcosa e fare di tutto per ottenerla! Se il bersaglio sfugge e si sottrae alle mie mani, non importa! Domani correrò più forte, allungherò ancora di più le braccia...e una bella mattina...

Ci sono cose che non sono in vendita  oppure con i soldi si può ottenere tutto? Signor Gatsby, si può comprare l'amore di una donna?
Be'...diciamo che per conquistarla userei tutte le armi a mia disposizione!

È mai stato innamorato?
Certo, non c'e' dubbio. 

I giornali scandalistici le attribuiscono una relazione con una donna sposata...è vero?
Non bisogna credere a tutto quello che si legge!

Ha mai commesso una follia per amore?
Ho comprato questa villa quando ho scoperto che la donna che amo vive dall'altra parte della baia e ogni sera mi affaccio in riva al mare per guardare la luce verde che brilla dal suo molo...

Chi è questa donna misteriosa che le ha fatto perdere la testa? 
Ancora non posso rivelare il suo nome...diciamo che è una donna che ho conosciuto cinque anni fa...

Una donna del passato...che si riaffaccia nella sua vita...ma dal momento che non si può rivivere...cosa rimpiange del passato?
Be', non sono d'accordo! Certo che si può rivivere il passato! Sistemerò tutto come era prima! Sarebbe bello poter ritornare ad un certo punto di partenza e ricominciare lentamente tutto daccapo...

Signor Gatsby, non starà inseguendo una chimera?
Non lo so...glielo dirò quando l'avrò afferrata!

Post di Maria Milani 


autunno-inverno 2013-2014: le tendenze cool in arrivo al Gate n. 3

URBAN LIFE #11
Autunno-inverno 2013-2014

L'equipaggio di Blog Expres ha votato all'unanimità 3 oggetti del desiderio... da non perdere!

La felpa di LaRe
Un capo che non può mancare nel nostro guardaroba è la felpa di LaRe! Calda, morbida e...decisamente fashion!Ci piace molto l'idea delle pietre applicate direttamente sul tessuto, la felpa a manica lunga è disponibile in due colori: grigia e blu. E' molto carino anche il modello con le maniche corte con un leggero sbuffo e arricciatura sulla spalla impreziosita da una "cascata" di perle di diverse misure, mentre il fondo e le maniche sono tagliati a vivo per un urban outfit molto cool!! LaRe realizza capi di abbigliamento femminile rigorosamente Made in Italy coniugando la qualità dei tessuti con l'originalità del design.
www.lare.bigcartel.com
www.lare.bigcartel

Le cuffie di Frends
Sembra un oggetto di design...oppure un gioiello...e invece sono cuffie per ascoltare la musica, grandi stile Hip Hop, ma con una linea originale ed elegante associata all'alta qualità del suono. Quelle che vedete sono disegnate dalla designer Rebecca Minkoff  con le capsule intercambiabili, sono un piccolo capriccio da regalare a noi stesse oppure un'ottima idea regalo per Natale!
The last ship
La colonna sonora dell'autunno-inverno 2013-2014 sarà l'ultimo disco di Sting uscito lo scorso 24 settembre. The Last Ship è un concept album che parla di un gruppo di operai di Newcastle, città natale di Sting, che decidono di costruire l'ultima nave prima della chiusura dei loro cantieri navali.
I brani saranno la colonna sonora di un musical che debutterà a Chicago il 10 giugno 2014 per poi essere allestito a Broadway a New York!
Ovviamente noi moriamo dalla voglia di vederlo e di ascoltarlo!

Post di Maria Milani



mercoledì 13 novembre 2013

La grande bellezza dell'Ara Pacis

Camminando sul Lungotevere in Augusta a Roma, lo sguardo viene catturato da qualcosa di imponente e prezioso tanto da somigliare a una specie di scrigno enorme: è l'Ara Pacis, l'altare eretto dall'imperatore Augusto tra il 13 e il 9 a.C. nel Campo Marzio settentrionale per celebrare la pace stabilita in tutto il territorio dell'impero romano. L'età augustea, grazie alla fioritura delle arti e delle lettere, allo sviluppo della rete stradale, all'impulso dato all'agricoltura e al commercio, rappresentò uno dei momenti di maggiore benessere nella storia dell'antica Roma.
La pace è un bene prezioso che spesso purtroppo viene sotterrata da interessi economici e militari che per secoli hanno caratterizzato la storia di tutta l'umanità. Stessa sorte è toccata all'altare ad essa dedicato che ben presto venne interrato a causa del continuo processo di innalzamento del terreno nell'area circostante dovuto in gran parte agli straripamenti del Tevere.
Per più di un millennio il silenzio calò sull'Ara Pacis, facendo perdere persino la memoria del monumento.
Il recupero dell'Ara Pacis inizia nel XVI secolo, ma poi ritorna nell'oblio e bisognerà attendere fino al 1859, quando Palazzo Peretti, costruito sopra all'Ara Pacis, richiede lavori di consolidamento durante i quali viene rinvenuto il basamento dell'altare e numerosi altri frammenti scolpiti, non tutti estratti per l'angustia del sito e per  timore di mettere in pericolo i muri del palazzo. 
Soltanto nel 1903, a seguito del riconoscimento dell'Ara operato da Friedrich von Duhn, viene inoltrata una richiesta al Ministro della Pubblica Istruzione per la ripresa dello scavo che però viene presto interrotto a causa delle difficili condizioni di recupero dei resti archeologici.
Nel 1937, il Consiglio dei Ministri in vista del bimillenario della nascita di Augusto decretò la ripresa dello scavo, con l'impiego di tecniche di avanguardia che hanno permesso il recupero completo del monumento inaugurato da Mussolini nel 1938.
Oggi l'Ara Pacis è parte integrante di un nuovo complesso museale realizzato da Richard Meier & Partners Architects, studio statunitense a cui si devono alcuni dei più notevoli musei della seconda metà del Novecento. In particolare il monumento è inserito in una enorme teca di vetro altamente tecnologica per proteggerlo dall'umidità e dall'inquinamento atmosferico che stavano lesionando gravemente l'altare. Per la realizzazione del nuovo Museo sono state impiegate materie prime in grado di garantire l'integrazione con l'ambiente circostante: il travertino, come elemento di continuità coloristica, l'intonaco e il vetro, in grado di offrire una compenetrazione tra interno ed esterno, un contemporaneo effetto di volume e trasparenza, di pieno e vuoto. La teca di vetro  consente anche un buon isolamento acustico dai rumori provenienti dal traffico urbano permettendo ai visitatori di ammirare il monumento immersi in un piacevole silenzio con la trasparenza del vetro che consente di ammirare la bellezza dei fregi dell'altare attraverso la luce naturale.
In questi giorni la città di Roma sta ricoprendo la figura di Augusto dedicando all'imperatore una mostra importante presso le Scuderie del Quirinale e quindi una visita all'Ara Pacis è una tappa importante per tutti coloro che amano l'antica Roma e ancora oggi ne subiscono il fascino e ne comprendono l'importanza culturale e storica!

Museo dell'Ara Pacis, Nuovo spazio espositivo Ara Pacis
Lungotevere in Augusta, Roma

Foto di Gianni Antonio Grazioli 
Post di Maria Milani

martedì 12 novembre 2013

Gemme dell'Impressionismo al Museo Ara Pacis di Roma

Renoir Cogliendo fiori 1875
Oggi parliamo di un evento imperdibile: sono giunti per la prima volta a Roma, unica tappa europea, alcuni capolavori dei pittori impressionisti e post-impressionisti provenienti dalla National Gallery of Art di Washington ed visibili nel nuovo spazio espositivo del Museo Ara Pacis dal 23 ottobre 2013 al 23 febbraio 2014. La mostra, a cura di Mary Morton, responsabile del Dipartimento Pittura Francese della National Gallery con il coordinamento tecnico-scientifico per la Sovrintendenza Capitolina di Federica Pirani, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica- Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, National Gallery of Art di Washington e organizzata da Zètema Progetto Cultura. 
E' possibile ammirare 68 opere di Boudin, Cézanne, Corot, Degas, Fantin-Latour,Forain, Gauguin, van Gogh, Jongkind, Manet, Monet, Morisot, Pissarro, Redon, Renoir, Seurat, Sisley, Vollon,
Toulouse-Lautrec, Bonnard e Vuillard. 
Il percorso espositivo si articola in 5 sezioni: amiche e modelle, natura morta, pittura "en plein air", ritratti e autoritratti e i due post-impressionisti Bonnard e Vuillard.
Personalmente sono rimasta colpita dai ritratti femminili: gli Impressionisti sono i pittori che maggiormente sanno esaltare la femminilità e la bellezza delle donne. La leggerezza delle ballerine di Degas, l'eleganza e la lucentezza delle dame di Renoir, il fascino inquieto delle modelle di Toulouse-Lautrec rimangono scolpite nella mente dei visitatori.
Sicuramente ciò che emoziona degli Impressionisti sono i paesaggi realizzati "en plein air", cioè all'aperto per cogliere tutte le sfumature dei colori illuminati dal sole, il riflesso delle barche e delle nuvole sulle onde del mare affinché ogni luogo o persona siano ripresi dal vivo nella loro quotidianità! Cézanne disse:<<Stupirò Parigi con una mela>> e in effetti non si rimane delusi neanche di fronte alle tele raccolte nella sezione Natura Morta, così come meritano particolare attenzione i dettagli dei ritratti e degli autoritratti. 
La mostra è arricchita anche dalle opere di due post-impressionisti Bonnard e Vuillard, le cui tecniche di pittura, i colori, le forme geometriche già fanno pregustare e presagire le correnti artistiche delle avanguardie storiche.
Ara Pacis.
Foto di Gianni Antonio Grazioli
Tutti i dipinti fanno parte della collezione Mellon, una delle collezioni d’arte più importante al mondo, avviata dal noto imprenditore e banchiere statunitense Andrew W. Mellon verso la fine degli anni ‘20 del XX secolo. Dopo la sua morte nel 1937, la collezione è stata arricchita dai figli Paul ed Ailsa ed è attualmente conservata, a seguito di una donazione, presso la National Gallery of Art di Washington. 
A meno che non abbiate in programma un bel viaggio a Washington... la mostra presso il Museo dell'Ara Pacis di Roma è un'ottima occasione per ammirare le Gemme dell'Impressionismo!


 

Gemme dell'Impressionismo. Dipinti della National Gallery of Art di Washington
Museo dell'Ara Pacis, Nuovo spazio espositivo Ara Pacis
Lungotevere in Augusta, Roma
dal 23 ottobre 2013 al 23 febbraio 2014
Post di Maria Milani

domenica 10 novembre 2013

PLAYFUL INTER-ACTION al MAXXI di Roma

C'e' molta curiosità e un grande interesse per  PLAYFUL INTER-ACTION, la prossima mostra del museo MAXXI di Roma che a partire dal 12 novembre aprirà le porte a tutti i visitatori che vorranno sperimentare un'esperienza unica: un viaggio sensoriale dove il pubblico  interagisce con opere d'arte realizzate con Alcantara e ne sperimenta la bellezza attraverso i sensi! Alcantara è un materiale estremamente resistente, ma anche morbido, adatto a molteplici impieghi: nel mondo dell’auto (interni), nell’arredamento (principalmente per sedute e complementi), nello yachting, nell'abbigliamento ed accessori, nel settore hi tech. 
La sua prima e indiscussa caratteristica, la tattilità, lo ha reso oggetto di studio  dell'interaction design e design di relazione dando vita a PLAYFUL INTER-ACTION, una mostra interattiva per indagare la sensorialità del materiale, frutto della collaborazione iniziata nel 2011 tra MAXXI e Alcantara. Con PLAYFUL INTER-ACTION i visitatori saranno invitati a sfiorare Alcantara, a guardarla, perfino ad ascoltarla o annusarla, divenendo protagonisti di un viaggio sensoriale attraverso una serie di associazioni tatto-visive, tatto-uditive, tatto-olfattive!
Pendulums di Fabrica
Il percorso creativo ha coinvolto quest’anno Fabrica e  Lo Studio Minale-Maeda, voluti dai curatori Giulio Cappellini (Art Director di Alcantara) e Domitilla Dardi (Design Curator, MAXXI Architettura). In particolare, il progetto di Fabrica si muove nella dimensione sonora, attivando attraverso un sistema tecnologico un’interazione tra l’opera e il visitatore che si fa protagonista dell’installazione, mentre il duo Minale-Maeda lavora sull’universo olfattivo.
Essences, compounds, particles
di Minale-Maeda












Non vediamo l'ora di partecipare a PLAYFUL INTER-ACTION, un'esperienza che oltre a stimolare i quattro sensi: la vista, l'udito, l'olfatto e il tatto, siamo certi che attiverà anche il quinto senso: il gusto...per l'arte contemporanea!


















PLAYFUL INTER- ACTION. Progetto Alcantara-MAXXI
MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo
via Guido Reni 4 A, 00196 Roma
dal 12 novembre 2013 al 5 gennaio 2014
opening: 12 novembre 2013


Post di Maria Milani

giovedì 7 novembre 2013

Toshiko Horiuchi MacAdam protagonista di Enel Contemporanea 2013

Toshiko Horiuchi MacAdam
PEOPLE #10
Il personaggio della settimana che merita di essere cliccato secondo Blog Expres è Toshiko Horiuchi MacAdam, un'artista giapponese designer di tessuti di fama internazionale ed esponente dell'Art Fabric: un movimento artistico basato sulla ricerca sul tessuto, sulla sua struttura e modalità di applicazione per la realizzazione di opere d'arte.
Una delle opere più famose è "Atmosphere of the Floating Cube", una scultura in maglia presente nella collezione del Museo Nazionale d'Arte Moderna di Kyoto.
Secondo la concezione di  Toshiko Horiuchi MacAdam il tessuto è visto come una "seconda pelle": <<Credo che ciò che creiamo con le nostre mani, proprio come i giorni delle nostre vite, debba essere vissuto appieno e non restare appeso in un armadio. Non ci dispiace che queste opere si logorino e siano destinate ad essere un giorno scartare, come tanti vestiti vecchi. L'importante è che abbiano illuminato delle vite e continuino a vivere nel ricordo...>>. Questa dichiarazione dell'artista giapponese riassume bene la sua concezione innovativa di una forma d'arte che sia "interattiva" cioè che coinvolga direttamente il pubblico anche attraverso un'esperienza tattile e ludica. Si rompe con la tradizione che vede l'opera d'arte come qualcosa di intoccabile dove  il pubblico è notoriamente educato a non toccare l'opera per evitarne il suo deterioramento. Al contrario  Toshiko Horiuchi MacAdam invita il suo pubblico a non essere più spettatore, ma a interagire con i suoi lavori fino a diventare parte dell'opera stessa e a completarla! E oseremo dire... a indossarla, a farla propria come fosse il capo di abbigliamento preferito o l'accessorio prediletto!
Toshiko Horiuchi MacAdam è stata scelta per realizzare l'installazione della Settima Edizione di Enel Contemporanea 2013, un progetto d'arte pubblica lanciato da Enel nel 2007 per stimolare un dibattito pubblico sull'energia attraverso il linguaggio dell'arte. L'installazione dello scorso anno era Big Bambu a cui Blog Expres aveva dedicato un post che potete rileggere a questo link:
Big Bambu

Rainbow Net 2000
L'installazione di Toshiko Horiuchi MacAdam per Enel Contemporanea sarà una scultura tessile ludica dal titolo "Harmonic Motion" in riferimento all'energia e al movimento di una enorme rete colorata. Noi di Blog Expres scommettiamo che sarà una sorta di uncinetto gigante tutto colorato! Per ora possiamo solo immaginarla, perché c'è un grande riserbo da parte di Enel Contemporanea su come sarà effettivamente l'opera che verrà posizionata negli spazi esterni del Museo MACRO di Via Nizza a Roma e sarà aperta al pubblico a partire da dicembre.

Post di Maria Milani

lunedì 4 novembre 2013

Gravity, un viaggio nell'universo con Sandra Bullock e George Clooney


Gravity e' un capolavoro degli effetti speciali che permette allo spettatore di fare un viaggio sensoriale galleggiando nell'universo attraverso schegge di detriti che distruggono satelliti. 
Un film ad alta tensione pieno di colpi di scena che vede due Big del cinema americano Sandra Bullock e George Clooney nei panni di due astronauti. Sandra Bullock e' l'unica superstite di una delicata missione nello Spazio che la porterà a scontrarsi con le più grandi fobie umane come la paura del vuoto, la claustrofobia, la solitudine, il soffocamento!
Il regista messicano Alfonso Cuaròn ha utilizzato per la realizzazione del film sia le videocamere robot appositamente studiate che alcune piattaforme flessibili in cui oscillassero gli attori, ma anche gli ambienti generati dal computer per simulare l'assenza di gravità.
Oltre ad essere spettacolare, Gravity e' anche un film spirituale che fa riflettere sui misteri della vita, sull'elaborazione del lutto e sul distacco, sulla necessita' di "lasciar andare": questo e' il consiglio che George Clooney, capo della spedizione, da' a Sandra Bullock quando i ganci su cui sono appesi stanno per staccarsi... lasciar andare le situazioni che non dipendono da noi, che non possiamo controllare, lasciar andare il dolore, voltare pagina per ricominciare a vivere.
Una storia che fa riflettere anche su quanto l'uomo sia attaccato alla vita e sul fatto che la disperazione rende capaci di compiere cose straordinarie che in condizioni normali non si e' in grado di realizzare. 
Infine Gravity e' una metafora esistenziale dove quando tutto sembra essere finito, la forza di gravita' ti spinge ancora una volta a lottare per portare a termine il lungo viaggio della vita.


 

Post di Maria Milani

sabato 2 novembre 2013

Il Quinto Potere, il film su Assange e sulle origini di WikiLeaks

Mi sarei aspettata una cyber guerra tra lui, Julian Assange, fondatore di WikiLeaks nelle vesti di Paladino della libera informazione e trasparenza sul web e tra loro "i cattivi" ovvero i capi delle banche, delle multinazionali e dei governi...
Al contrario il cattivo poteva essere proprio Julian Assange... un hacker spietato che intercetta le informazioni più delicate violando i segreti di Stato e mettendo a rischio la "sicurezza nazionale" difesa egregiamente da un team di "buoni" difensori degli onesti cittadini...
Purtroppo niente di tutto ciò! Il quinto potere di Bill Condon è un film che potremmo definire "ibrido"... un pò documentario, un pò thriller politico. Viene ricostruito il rapporto tra Assange e il suo ex collaboratore Daniel Domscheit-Berg e la nascita di WikiLeaks, il sito che raccoglie informazioni governative o aziendali scottanti.
Julian Assange è interpretato da Benedict Cumberbatch, mentre Daniel Brühl, che abbiamo appena visto come Niki Lauda in Rush, interpreta  Daniel Domscheit-Berg.
Ciò che manca ne il quinto potere è proprio una scelta di posizione del narratore il quale all'inizio sembra sostenere Assange,  poi invece nel corso del film il fondatore di WikiLeaks viene dipinto a volte come un meschino manipolatore, altre volte come uno psicopatico...
Nel film non ci sono colpi di scena, nonostante la storia di  WikiLeaks sia molto avvincente e costituisce un elemento di grande attualità...
Neanche l'indiscussa bravura dei due attori riesce a risollevare le sorti del film che parte bene con bei movimenti di macchina a mano, ma poi non decolla e anziché donare emozioni o suscitare indignazione, regala alla platea un piacevole effetto soporifero che ti fa dolcemente addormentare nella poltrona della sala cinematografica...

 


Post di Maria Milani

venerdì 1 novembre 2013