Il regista Giulio Manfredonia, dopo averci fatto morire dalle risate con Antonio Albanese nei panni di Cetto La Qualunque nei due film "Qualunquemente" e "Tutto tutto niente niente", torna all'opera con "Madre Terra", un film "serio" su un tema delicato: le vicende di una cooperativa agricola che gestisce i terreni confiscati alla mafia.
Oggi
21 agosto 2013 sono cominciate a Roma le riprese del film che e'
frutto della sceneggiatura di Fabio Bonifacci ed e' coprodotto da
Lumiere e co. e Rai Cinema.
I protagonisti sono Sergio Rubini, Stefano Accorsi e Maria Rosaria Russo.
Il film racconta la storia di un uomo, Alfio costretto a vendere il suo terreno alla famiglia mafiosa dei Sansone, che gli ha concesso di restare a lavorare la terra come salariato. Alfio insegna a suo figlio Cosimo, interpretato da Sergio Rubini, che ai Sansone bisogna sempre ubbidire. Così anni dopo, quando il figlio del boss Nicola viene arrestato, affida a Cosimo il compito di gestire e proteggere il terreno. Con il passare degli anni il terreno del boss è stato confiscato dallo Stato anche se Cosimo continua a coltivarlo abusivamente.
Un gruppo di giovani lo vuole per creare una cooperativa, ma questa impresa non trova il favore dei clan, che escogitano mille modi per boicottare l’iniziativa.
Il gruppo di giovani aspiranti contadini non si arrende e chiede aiuto ad una associazione esperta sul lavoro delle terre confiscate alle mafie. All'interno dell'associazione l'unico disponibile è Filippo, interpretato da Stefano Accorsi, che dopo aver lottato contro la mafia chiuso per anni in ufficio, ora sembra pronto per scendere in campo...
La protagonista femminile è Maria Rosaria Russo che abbiamo visto sul Grande Schermo al fianco di Antonio Albanese nel film "Tutto Tutto niente niente".
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| Sergio Rubini |
Il film racconta la storia di un uomo, Alfio costretto a vendere il suo terreno alla famiglia mafiosa dei Sansone, che gli ha concesso di restare a lavorare la terra come salariato. Alfio insegna a suo figlio Cosimo, interpretato da Sergio Rubini, che ai Sansone bisogna sempre ubbidire. Così anni dopo, quando il figlio del boss Nicola viene arrestato, affida a Cosimo il compito di gestire e proteggere il terreno. Con il passare degli anni il terreno del boss è stato confiscato dallo Stato anche se Cosimo continua a coltivarlo abusivamente.
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| Stefano Accorsi |
Un gruppo di giovani lo vuole per creare una cooperativa, ma questa impresa non trova il favore dei clan, che escogitano mille modi per boicottare l’iniziativa.
Il gruppo di giovani aspiranti contadini non si arrende e chiede aiuto ad una associazione esperta sul lavoro delle terre confiscate alle mafie. All'interno dell'associazione l'unico disponibile è Filippo, interpretato da Stefano Accorsi, che dopo aver lottato contro la mafia chiuso per anni in ufficio, ora sembra pronto per scendere in campo...
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| Maria Rosaria Russo |
E infine al centro dell'attenzione ci sarà lei: la Terra, che come una madre
fertile e feconda è pronta a generare e nutrire i figli buoni e anche
quelli cattivi.
Post di Maria Milani
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