Ho visto la mostra NON BASTA RICORDARE al MAXXI di Roma dal 20 dicembre 2013 al 28 settembre 2014. Si tratta di un percorso molto suggestivo e interessante che si snoda attraverso oltre 200 opere di 70 artisti e architetti per esprimere la forza del pensiero collettivo.
Si tratta della prima mostra a cura del Direttore Artistico Hou Hanru, con lo staff curatoriale del MAXXI Arte diretto da Anna Mattirolo e quello del MAXXI Architettura diretto da Margherita Guccione.
L'esposizione si articola intorno a parole e temi universali, che appartengono alla vita di ciascuno di noi: città e ambiente, gioia e dolore, politica e ideologia, fisicità e intimità, teatro e performance.
Con NON BASTA RICORDARE il MAXXI esprime in maniera innovativa il modo di concepire e di viver il museo, inteso come luogo dove le opere interagiscono con lo spazio e con il pubblico in maniera completamente nuova!
Infatti i lavori sono stati allestiti soprattutto per innescare la riflessione, il coinvolgimento e la partecipazione della collettività. Questo coinvolgimento, parte integrante della mostra, sarà stimolato grazie a un programma di laboratori didattici, incontri e performance che, fino a settembre 2014, animerà l’esposizione.
Premesso che tutte le opere in mostra sono di grandissimo valore, ma non potendole citare tutte, perché, credetemi sono davvero molte... di seguito riporto una piccola selezione di opere scelte per voi lettori e lettrici di Blog Expres sulla base del mio gusto personale, perché in qualche modo hanno colpito la mia curiosità e solleticato la mia immaginazione!
Vedovamazzei |
VEDOVAMAZZEI (Simone Crispino, Frattaminore, Napoli 1962 - Stella Scala, Napoli 1964)
Climbing 2000
installazione, ferro, cristallo, lampadine, pelliccia di volpe argentata
Sulla grata al centro del lampadario sono sistemati un prezioso sacco a pelo di volpe argentata donato da Prada, un comodino di cartone e una lampada. L’accesso è possibile solo compiendo un’ascesa, attraverso la scala da alpinismo. Con ironia, Vedovamazzei trasforma un tipico giaciglio dei senzatetto - la grata dei condizionatori d’aria calda nelle metropolitane – in una scenografia lussuosa. L’opera interroga il visitatore sulla condizione umana, sospesa tra emarginazione e ambizione sociale.
Sou Fujimoto |
SOU FUJIMOTO
l’installazione Energy Forest, una “stazione di servizio” del futuro che opera come una foresta.
I suoi progetti traggono ispirazione dalla natura, concependo strutture delicate, leggere e permeabili.
Architetto con base a Tokyo ma con una presenza internazionale dei suoi progetti, nel 2013 Sou Fujimoto è stato il tredicesimo architetto ad aggiudicarsi la prestigiosa committenza del Serpentine Gallery Pavillion a Londra.
R&SIE(N) ROCHE |
R&SIE(N) ROCHE
Wheeping prototype; 2010; resina nera
Ilya e Emilia Kabakov |
ILYA E EMILIA KABAKOV (Ilya Kabakov, Dnjepropetrovsk, Ucraina, 1933 - Emilia Kanevsky, Dnjepropetrovsk, Ucraina 1945)
Where is our place? 2003
installazione, olio su tela, vetroresina, stampe fotografiche b/n su carta, tessuto, cuoio, vetro, acrilico su styrofoam
dimensioni ambiente
NON BASTA RICORDARE
dal 20 dicembre 2013 al 28 settembre 2014
a cura di Hou Hanru
Fondazione MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Via Guido Reni 4/A Roma
Foto courtesy Fondazione MAXXI
Post di Maria Milani
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