domenica 16 novembre 2014

Segnalazione Libro Noi di David Nicholls Neri Pozza






Buona domenica lettori!!! Come va? Oggi vi segnalo Noi l'ultimo libro di David Nicholls edito Neri Pozza. E' una storia forte sui sentimenti di una famiglia che sta andando in frantumi, è la storia di un uomo che decide di lottare per salvare la sua famiglia e che cercherà in ogni modo di riconquistare il cuore di sua moglie e la stima di suo figlio... Ci riuscirà?



Titolo: Noi
Autore: David Nicholls 
Casa editrice: Neri Pozza
Pagine: 416
Prezzo: 18,00€







Estratto: 

L’estate scorsa, poco prima che nostro figlio partisse per il college, mia moglie mi svegliò nel cuore della notte.
Subito pensai che fosse per i ladri. Da quando ci era- vamo trasferiti in campagna bastava uno scricchiolio, uno schiocco, un fruscio a farla trasalire. Io cercavo di rassicurarla: sono i caloriferi, dicevo, le travi che si con- traggono o si espandono, le volpi. Sí, volpi che si porta- no via il laptop o le chiavi della macchina! rispondeva, e restavamo sdraiati con le orecchie tese. C’era sempre il pulsante dell’antifurto, accanto al letto, ma non mi pareva il caso di usarlo, col rischio di dar fastidio a qualcuno... ai ladri, per esempio.
Non sono particolarmente coraggioso, né dotato di un fisico imponente, ma quella notte guardai l’ora – le quattro e qualcosa – sospirai, sbadigliai e scesi di sotto, scavalcando il nostro inutile cane. Mi trascinai di stanza in stanza e dopo aver controllato porte e finestre risalii in camera.
«È tutto a posto» dissi. «Dev’essere l’aria nei tubi dell’acqua».
«Ma di che stai parlando?» fece Connie, tirandosi su. «Non ci sono ladri in giro».
«E chi ha parlato di ladri? Ho detto che secondo me il nostro matrimonio è arrivato al capolinea, Douglas. Penso che ti lascerò».
Mi sedetti sul bordo del letto. «Be’, sempre meglio che avere i ladri in casa» dissi, ma nessuno di noi due rise, e per quella notte non dormimmo piú.




Trama: Douglas e Connie si conoscono alla fine degli anni Ottanta, quando il muro di Berlino era ancora in piedi. Trent’anni e dottore in biochimica, Douglas trascorreva allora i giorni feriali e gran parte del weekend in laboratorio a studiare il moscerino della frutta, il drosophila melanogaster. Connie, invece, divideva il suo tempo con una «combriccola di artistoidi», come li chiamavano i genitori di Douglas: aspiranti attori, commediografi e poeti, musicisti e giovani brillanti che rincorrevano carriere improbabili, facevano tardi la sera e si radunavano a volte a casa di Karen, la sorella di Douglas piuttosto promiscua in fatto di amicizie, a bere e discutere animatamente.Ed è durante una festa nel minuscolo appartamento di Karen, in mezzo a sedici persone accalcate intorno a un asse da stiro, che Douglas si imbatte per la prima volta in Connie: capelli ben tagliati e lucenti, un viso stupendo, una voce sensuale, distinta ed elegante con i suoi vestiti vintage cuciti su misura, attillati e perfetti.Sono trascorsi piú di vent’anni da allora e Douglas e Connie sono sposati da decenni e hanno un figlio, Albie. Douglas ha cinquantaquattro anni e la sensazione di scivolare verso la vecchiaia come la neve che cade dal tetto. Connie è sempre attraente e Douglas la ama cosí tanto che non sa nemmeno come dirglielo, e dà per scontato che concluderanno le loro vite insieme. Una sera, però, a letto, Connie proferisce le parole che Douglas non avrebbe mai voluto sentire: «Il nostro matrimonio è arrivato al capolinea, Douglas. Penso che ti lascerò».
Una storia finita, aggiunge Connie, con i diciassette anni di Albie che sta andando via di casa per proseguire i suoi studi d’arte altrove. Una storia da suggellare con un ultimo viaggio da fare insieme: il Grand Tour nelle maggiori città d’arte europee per preparare Albie a entrare nel mondo degli adulti, come facevano nel Settecento. Douglas, cui la vita sembra letteralmente inconcepibile senza Connie, decide che non può terminare tutto cosí, che l’amore non può svanire solo perché si è finito di occuparsi di un figlio. Accetta perciò di partire per quell’ultima vacanza insieme, un Grand Tour non per diventare piú colto, sofisticato e ricco d’esperienza come facevano nel Settecento, ma per riconquistare la moglie, e quel figlio che sembra scontento dell’uomo che sua madre ha scelto per metterlo al mondo.



Che ne pensate di questo libro?
Vi attira oppure siete orientati verso altre storie?
A presto amici-ci!

Post di Maria Milani





2 commenti:

  1. sembra interessante, ma al momento sono sommersa di letture..magari più avanti

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    Risposte
    1. Eh sì Licia, ti capisco :) Ho perso il conto dei libri che ho in Wish List :D

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