Buon fine settimana miei amati lettori!
Grazie alla festa infrasettimanale questa settimana è volata via come una scheggia impazzita :D
Oggi vi parlo di The Help di Kathryn Stockett, libro che ho letto in versione ebook con il gruppo di lettura organizzato da Denise del blog Reading is believing.
Potete leggere l'incipit del libro QUI.
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Kathryn Stockett
Mondadori
2009
528 pagine
18€
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Trama:
È l'estate del 1962 quando Eugenia "Skeeter" Phelan torna a vivere in famiglia a Jackson, in Mississippi, dopo aver frequentato l'università lontano da casa. Per sua madre, però, il fatto che si sia laureata conta ben poco: l'unica cosa che vuole per la figlia è un buon matrimonio. Ma Skeeter è molto diversa dalle sue amiche di un tempo, già sposate e perfettamente inserite in un modello di vita borghese, e sogna in segreto di diventare scrittrice. L'unica persona che potrebbe comprenderla è l'amatissima Constantine, la governante che l'ha cresciuta, ma la donna sembra svanita nel nulla e i tentativi di Skeeter di scoprire dove sia finita si infrangono contro un muro di silenzi imbarazzati. Come Constantine, anche Aibileen è una domestica di colore. Saggia e materna, ha un candore e una pulizia interiore che abbagliano: per un tozzo di pane ha allevato amorevolmente uno dopo l'altro diciassette bambini bianchi, facendo le veci delle loro madri spesso assenti. Ma il destino è stato crudele con lei, portandole via il suo unico figlio, morto in un incidente sul lavoro tra l'indifferenza generale. Da allora in Aibileen qualcosa si è spezzato, e nulla sarà più come prima. Minny è la sua migliore amica. Bassa, grassa, con un marito violento e una piccola tribù di figli, è con ogni probabilità la donna più sfacciata e insolente di tutto il Mississippi. Cuoca straordinaria, non sa però tenere a freno la lingua e viene licenziata di continuo per le sue intemperanze, fino a quando è assunta da una signora nuova del posto, che per la sua bellezza vistosa e le origini modeste è messa al bando dalla buona società bianca. Sono gli anni in cui Bob Dylan inizia a testimoniare con le sue canzoni la protesta nascente, e il colore della pelle è ancora un ostacolo insormontabile. Nonostante ciò, Skeeter, Aibileen e Minny si ritrovano a lavorare segretamente a un progetto comune che le esporrà a gravi rischi. Perché lo fanno? Perché i rigidi confini che delimitano la loro esistenza le soffocano. Perché il vento della libertà inizia a soffiare. Il profondo Sud degli Stati Uniti fa da cornice a questa folgorante opera prima che ruota intorno ai sentimenti, all'amicizia e alla forza che può scaturire dal sostegno reciproco. Con la sensibilità che solo i grandi narratori hanno, Kathryn Stockett racconta le vite delle sue indimenticabili protagoniste, personaggi a tutto tondo che fanno ridere, pensare e commuovere con la loro intelligenza, il loro coraggio e la loro capacità di uscire dagli schemi alla ricerca di un mondo migliore.
Penso di aver capito in quel momento cosa significa vergogna, e anche di che colore è. La vergogna non è nera come la sporcizia, come ho sempre pensato.
La vergogna è del colore della nuova divisa bianca che tua mamma stirava di notte per pagare: bianca, senza una macchia o un granello di polvere.
La vergogna è del colore della nuova divisa bianca che tua mamma stirava di notte per pagare: bianca, senza una macchia o un granello di polvere.
Negro. Pronunciare questa parola mi imbarazza e mi mette a disagio, perchè so quanto sia offensiva e politicamente scorretta, ma per mia fortuna non so cosa voglia dire vivere in un paese dove c'è addirittura la segregazione razziale.
Il libro The Help fotografa l'America degli anni '60, quando il mondo era diviso in bianchi e neri come due fazioni rivali. All'epoca ai negri e ai bianchi non era permesso bere dalla stessa fontanella, nè condividere sale cinematografiche, bagni pubblici, campi da baseball, cabine telefoniche...
La storia è narrata attraverso il punto di vista alternato di tre protagoniste: Eugenia "Skeeter" Phelan, Aibileen e Minny.
Skeeter è una ragazza bianca che ha studiato all'università e sogna di diventare una scrittrice, a differenza delle sue coetanee, la cui massima aspirazione è sposare un buon partito e mettere al mondo marmocchi. Non è bellissima, ma è una ragazza intelligente e brillante.
Aibileen è una donna di colore di mezza età, dignitosa e sensibile ed è molto brava a prendersi cura dei bambini bianchi che spesso si affezionano a lei come fosse la loro mamma.
Minny è la migliore amica di Aibileen, anche lei lavora al servizio dei bianchi ed è un'ottima cuoca.
Spesso non riesce a tenere a freno la lingua e per questo si caccia nei pasticci con le sue padrone bianche.
Le strade di queste tre splendide donne si incroceranno quando Skeeter decide di scrivere un libro-inchiesta sulla condizione delle donne di colore che lavorano al servizio di famiglie bianche.
Si tratta di un progetto scottante e pericoloso che si inserisce in un epoca in cui si iniziano a muovere le prime battaglie per i diritti civili quando Martin Luher King scuoterà le coscienze con il suo "I Have a Dream"...
Non sarà facile per Skeeter rompere il muro di paura e di diffidenza delle due donne di colore, ma alla fine raccontare la loro storie e partecipare alla stesura del libro diventerà per ciascuna di loro un'esperienza speciale e quasi catartica.
Attraverso il passaparola anche altre donne di colore decideranno di partecipare all'inchiesta attraverso le loro storie di vita.
Attraverso il passaparola anche altre donne di colore decideranno di partecipare all'inchiesta attraverso le loro storie di vita.
L'autrice ha affrontato tematiche delicatissime con profondità, ma anche con una vena ironica che rende la lettura scorrevole e avvincente.
Ciò che ho apprezzato di più di questo libro è l'analisi lucida e veritiera della condizione della donna americana negli anni '60. Kathryn Stockett ha ricostruito e messo a confronto lo stile di vita, le gioie e i dolori sia delle donne bianche che di quelle di colore attraverso un libro potente ed evocativo: una bella fotografia a colori di un mondo che non esiste più, per fortuna.
Kathryn Stockett è nata e cresciuta a Jackson, in Mississippi. Dopo la laurea in letteratura si è trasferita a New York, dove ha lavorato nove anni nell’editoria e nel marketing di periodici. Attualmente vive ad Atlanta con il marito e la figlia. The Help , pubblicato originariamente da Mondadori nel 2009 con il titolo L’aiuto, è il suo primo romanzo.
Post di Maria Milani
Concordo su tutto, libro meraviglioso!!
RispondiEliminaSì davvero una lettura consigliatissima a tutti! Ora non mi resta che vedere il film ;)
EliminaTrama molto interessante. Ho letto con curiosità la tua bella recensione, non conoscevo questa scrittrice. Mi segno il titolo :)
RispondiEliminaGrazie ;) se ti capita, leggilo, vedrai che non ti deluderà!
EliminaBene bene, lo prenderò!
RispondiEliminaSì, prendilo! Merita davvero! Io alla fine mi sono pure commossa :)))
EliminaBellissima recensione e splendida lettura! ^^ Anche il film non è niente male!
RispondiEliminaGrazie Fede! Devo assolutamente recuperare il film, perchè me ne state parlando tutti bene!
EliminaE' un libro stupendo. Vidi prima il film e mi piacque molto per trama e tematiche trattate, ho deciso quindi di leggere il libro e mi ha lasciato davvero sena parole.
RispondiEliminaGran bella lettura :)
Ciao Lucia, non sono una dalle lacrime facili eppure questo libro mi ha fatto piangere e mi ha commosso...
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