"Meglio un'amatriciana oggi o una vecchiaia sana domani?"
Difficilissimo rispondere, soprattutto se abiti a Roma e i ristoranti ti attirano come le sirene di Ulisse a ogni passo con soffritti e odori vari.
Ho sposato una vegana
Fausto Brizzi
Einaudi | 2016 | 130 pagine | cartaceo 12,50 € | ebook 7,99 €
Le tragicomiche avventure di un onnivoro perdutamente innamorato di una donna con abitudini alimentari che lui pensava destinate solo ai ruminanti. Un libro divertente e affettuoso su una delle ossessioni della borghesia moderna: il cibo sano e morale.
Il pensiero di Blog Expres
"Una storia vera, purtroppo": così recita il sottotitolo di "Ho sposato una vegana", la storia tragicomica di uno scrittore e regista di successo alle prese con Claudia, l'amore della sua vita, una donna "quasi" perfetta se non fosse per il suo stile di vita green...
Ancora una volta Fausto Brizzi sa interpretare gli umori del tempo e ci parla di un fenomeno di grande attualità, il veganismo, attraverso una storia autobiografica scorrevolissima ed estremamente divertente.
Da una parte i miei vecchi compagni di strada culinaria, dall'altra quelli nuovi che avevano dei nomi esotici per nulla rassicuranti: Tofu, Seitan e Tempè. Sembravano i cattivi di un cartone animato giapponese, ma erano molto più aggressivi. Una volta asserragliati nel tuo frigorifero erano capaci di resistere per anni e invadere tutte le tue padelle.
La moglie Claudia lo ha introdotto nel mondo del "viver sani e belli" ovvero lo stile di vita dei vegani che mangiano solo biologico escludendo ogni forma di proteina del mondo animale. Attraverso le disavventure di Fausto scopriamo che quello dei vegani non è solo uno stile alimentare, ma una scelta di vita vera e propria che si intreccia con l'ecologia e la salvaguardia dei diritti degli animali fino alle sue estreme conseguenze, come non comprare giubbotti di piuma d'oca oppure chiamare il pronto intervento degli animali per salvare la vita ad una lucertola aggredita da un gatto...
Mi voglio astenere dall'esprimere giudizi, ma l'unica cosa che mi ha lasciato molto perplessa è il comportamento di Claudia che, come tutti i vegani, piuttosto che suggerire, impone il suo stile di vita "spacciandolo" come l'unico possibile... Mi sembra davvero eccessivo far sentire in colpa una persona per avere mangiato una mozzarella di bufala o un bel piatto di carbonara...
Il problema nasce quando andiamo a qualche evento o a cena da persone che non ci conoscono bene. E' lì che Claudia dà il suo meglio riuscendo a far sentire in colpa e vergognare uno chef che magari si è lanciato incautamente in un classico della cucina padana, il vitello tonnato, assassinando ben due specie per una sola pietanza, senza contare le uova contenute nella salsa.
Complessivamente "Ho sposato una vegana" si è rivelata una lettura piacevole e spassosa come tutti i libri di Brizzi che riesce a raccontare fenomeni di costume in maniera lieve e scanzonata lasciando comunque al lettore molti spunti di riflessione.
Il libro ideale da portare in spiaggia per movimentare le giornate estive con un acceso dibattito sotto l'ombrellone!
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Una mattina mi svegliai più tardi del solito. Claudia non era nel letto e nemmeno in cucina. La trovai in terrazza. Era inginocchiata a terra, china su un vaso e brucava allegramente dell'erba. Avete letto bene. Brucava.
Post di Maria Milani
Certo può essere divertente ma a volte mi saliva un po' di nervoso, cioè tutte le cose di origine animale non si devono mangiare come le uova etc. ma le uova le galline le fanno anche se non vengono "beccate" dal gallo le depongono lo stesso. Quindi mi sembra assurdo che poi si bruchino l'erba del vaso anche la pianta è un essere vivente perchè quello sì? Visto che stai facendo un silenzio degli innocenti sulla pianta?
RispondiEliminaOvviamente il libro "esaspera" volutamente alcuni atteggiamenti, ma fondamentalmente i vegani sono come li descrive Brizzi ovvero estremisti... Io avevo un collega vegano che faceva gli stessi ragionamenti di Claudia, la moglie di Fausto...
Eliminaun libro che mi piacerebbe leggere
RispondiEliminaDi grande attualità e molto divertente! Te lo consiglio proprio! Un abbraccio Maria
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