giovedì 31 agosto 2017

Recensione La corse delle onde di Maggie Stiefvater [Rizzoli]




Lost in Fantasy e' una rubrica ideata da Blog Expres a cadenza mensile dove si parlerà di anteprime e recensioni di film e libri di genere Fantasy!


       


C'è chi corre per vincere.
E c'è chi corre per sopravvivere.
Oggi è il primo giorno di Novembre.
Oggi qualcuno morirà
E qualcuno troverà l'amore.
Forse.




La corse delle onde
 Maggie Stiefvater

Rizzoli | 19 settembre 2012  | 450 pagine | cartaceo 16,50 € | Ebook 7,99€

Auto conclusivo

All'inizio di novembre, la spuma del mare regala alla spiaggia dell'isola di Thisby i cavalli d'acqua, creature leggendarie e selvagge che gli abitanti montano nelle Corse dello Scorpione, gare capaci di regalare ai vincitori fama e denaro, ma anche la morte. Così è successo al padre di Sean, che a diciannove anni è ora il più abile domatore di cavalli dell'isola, ma anche a Kate, a cui i cavalli d'acqua hanno strappato entrambi i genitori, e che nella Corsa dello Scorpione vede l'occasione per garantire ai fratellini un futuro diverso, migliore... La Corsa si trasformerà per entrambi in molto di più: in qualcosa che cercano, che sognano, che amano.


***ATTENZIONE SPOILER***

Il pensiero di Blog Expres


"La Corsa delle Onde" di Maggie Stiefvater è un libro bellissimo, sicuramente uno dei più belli che ho letto nel 2017 e mi chiedo come mai io abbia aspettato così tanto per leggerlo, perchè si è rivelato davvero una lettura entusiasmante.
La prima cosa da apprezzare è che è un romanzo auto conclusivo con una sfumatura Fantasy. Infatti la storia ruota intorno al mito del cavallo d'acqua, noto nella tradizione celtica di cui esistono varie versioni: c'è quella mannese, ma le più famose sono la versione irlandese e scozzese.
Si tratta di un pericoloso cavallo fatato, chiamato capaill uisce, che emerge dall'acqua. Questo tipo di cavalli sono associati al mese di novembre e se attirati fuori dall'oceano sono molto pericolosi, perchè essendo carnivori, possono attaccare anche l'uomo e gli altri animali, ma nello stesso tempo diventano cavalcature di una straordinaria velocità, a patto però che non tocchino di nuovo l'acqua di mare..
Sono circondato dai capaill uisce, i cavalli d'acqua, che hanno mantelli dei più svariati colori, come i ciottoli della spiaggia: nero, rosso, oro, bianco, avorio, grigio, blu. Gli uomini impugnano finimenti decorati da nappe rosse e margherite, talismani contro i pericoli del nero mare di novembre, ma io non affiderei la mia vita ad una manciata di petali.

Il mito parla di vari aspetti sovrannaturali di questa creatura magica e nella nota conclusiva del libro la Stiefvater confessa di avere riadattato alle sue esigenze narrative questo mito del cavallo d'acqua rendendo la storia più conforme a quello che lei aveva in mente di scrivere.
La narrazione si svolge al presente attraverso il POV alternato dei due protagonisti.
Uno è Sean Kendrick, vincitore della corsa dello Scorpione per quattro anni consecutivi e la sua rivale è una ragazza di nome Kate Puck Connolly che decide di partecipare alla gara trasgredendo tutte le regole! Innanzitutto perchè è una ragazza e la corsa è storicamente una prerogativa maschile e poi decide di partecipare con Dove, un cavallo normale e non con un cavallo d'acqua come fanno tutti i partecipanti, sfidando così non solo la superstizione popolare che non vede di buon auspicio una donna alla corsa, ma soprattutto mettendo a repentaglio la sua vita in mezzo a tutti quei cavalli così aggressivi e pericolosi.
I miei piedi sono radicati nella roccia, sono parte dell'isola, e io sono nata da questa terra. Il vento mi scioglie la coda, mi scompiglia i capelli, mi frusta il viso con le mie stesse ciocche. L'aria odora di oceano che si frange sulla costa.
Il comune amore per i cavalli spinge Sean, il vincitore, a schierarsi al suo fianco e pur essendo lui un tipo schivo e taciturno si lascia affascinare da questa ragazzina dai capelli rossi così grintosa e nello stesso tempo fragile.
Ciò che spinge i protagonisti a partecipare alla corsa sono motivazioni per alcuni versi simili, perchè Sean mira ad ottenere un premio che gli permetta di ottenere un'indipendenza economica dal suo datore di lavoro Benjamin Malvern, ma soprattutto che gli permetta di acquistare Corr, il suo cavallo d'acqua che ormai è diventato una parte di se stesso.
Dal canto suo Kate è orfana e ha due fratelli, il maggiore Gabe e il minore Finn e non avendo più i genitori si sono indebitati e la casa dove vivono è in affitto e Benjamin Malvern, proprietario della casa sta reclamando l'abitazione... Quindi Kate spinta da questa esigenza forte e con la speranza che suo fratello Gabe non abbandoni l'isola in cerca di fortuna sul continente, decide di partecipare alla Corsa dello Scorpione.
Il libro è scritto in maniera favolosa o quanto meno lo stile della Stiefvater si sposa perfettamente con la mia idea di scrittura ideale, perchè ha uno stile scorrevole, avvincente, ma molto lineare ed essenziale. Non spreca fiumi di inchiostro per esprimere i concetti o per descrivere i personaggi, ma tutto è essenziale e di grande impatto emotivo. Il tempo narrativo è dilatato all'ennesima potenza perchè pur essendo il libro molto voluminoso in realtà le vicende avvengono in pochi giorni e la storia è veramente ridotta all'osso narrando le vicende di questi ragazzi che si allenano su delle magnifiche scogliere e delle rivalità con alcuni personaggi come Mutt, il figlio di  Benjamin Malvern che metterà i bastoni tra le ruote... Anzi i bastoni tra le zampe dei cavalli dei nostri eroi e dei tanti altri personaggi secondari che invece cercheranno di aiutarli.
Se il tempo è dilatato, la narrazione invece procede velocemente come una bella galoppata, e pur essendo una scrittura essenziale, riesce ad andare in profondità e a dare caratterizzazione ai personaggi e spessore agli eventi.
"La Corsa delle Onde" mi ha entusiasmato fin da subito anche perchè già dalle prime righe mi sono resa conto di trovarmi di fronte ad una storia estremamente originale e piena di avventura con dei protagonisti difficili da dimenticare.
E' un libro che può essere apprezzato sia dai cultori del genere, ma anche da coloro che non amano particolarmente il Fantasy, perchè questo libro è soprattutto un romanzo di avventura con una leggera sfumatura Fantasy e una storia d'amore tra le righe, visto il modo in cui si evolve il rapporto tra Sean e  Kate....
Nulla è lasciato al caso, ma tutto avviene in maniera non banale, originale e di grande impatto.


*** L'oggetto "CULT" che tutti vorrebbero ***
Assaggiare un Pan di Novembre...

Credo che stia in questo la misericordia dell'isola: i brutti ricordi non durano a lungo, mentre possiamo conservare quelli belli finchè vogliamo.





Post di Maria Milani

4 commenti:

  1. Sono felice che ti sia piaciuto, ma d'altra parte, non potrebbe essere altrimenti, perchè secondo me è uno dei libri più belli di sempre! *-*

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    1. Sono pienamente d'accordo! Anche la stessa autrice lo ha definito il suo libro preferito tra tutti quelli che ha scritto! Buona giornata! Maria

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  2. Tutti, ma tutti tutti, parlano bene di questo libro... e io non ce l'ho T_____________T

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    1. Ciao Silvia!!! Il cartaceo in effetti non si trova più tanto facilmente...ma su amazon c'è l'ebook, quindi fai ancora in tempo ;)) Baci Maria

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