martedì 18 luglio 2017

Recensione Il silenzio della pioggia d'estate di Dinah Jefferies [Newton Compton Editori]






Là non c'era niente di romantico, ma lei fotografò tutto: i miseri, gli smarriti, i dimenticati.
E le venne in mente che, documentando la situazione dei poveri, avrebbe trovato un modo per dar voce a chi non ne aveva.







Il silenzio della pioggia d'estate
Dinah Jefferies

Newton Compton Editori  | 19 giugno 2017  | 413 pagine | cartaceo 09,90 € | ebook 0,99 €

*Ringrazio la casa editrice Newton Compton Editori per avermi inviato una copia del libro in cambio di un'onesta opinione*

1930, Rajputana, India.
Dopo la morte del marito, Eliza, una giovane fotoreporter, si sente persa. A tenerle compagnia c’è soltanto la sua macchina fotografica. La solitudine viene un giorno interrotta da una chiamata e da un incarico inaspettato: il Governo britannico decide infatti di inviarla in un ricchissimo stato indiano per fotografare la famiglia reale. È l’occasione della sua vita e deve sfruttarla a ogni  costo. Ma, al suo arrivo, una sorpresa l’attende: giunta al palazzo, conosce il fratello del principe, Jay, un ragazzo giovane, affascinante e dai modi gentili. Uniti dal desiderio di migliorare le condizioni della popolazione locale, che vive in estrema povertà, Jay ed Eliza scopriranno di avere più cose in comune di quanto potessero mai immaginare. Eppure la società indiana, molto tradizionalista, e le loro famiglie la pensano diversamente. E questo li costringerà a una scelta: fare ciò che tutti si aspettano da loro oppure seguire ciò che dice il cuore...


Il pensiero di Blog Expres


Dopo avere sentito parlare tantissimo de "Il profumo delle foglie di tè", ho deciso di intraprendere il mio viaggio in India in compagnia di Dinah Jefferies.
Ne "Il silenzio della pioggia d'estate", con una prosa brillante e coinvolgente, l'autrice  conduce il lettore nell'India degli Anni Trenta sotto il predominio britannico e narra le vicende di Eliza, una giovane donna inglese che dopo essere vissuta in India da bambina, vi fa ritorno da adulta come fotografa, inviata dal governo britannico per documentare la vita nella reggia di Juraipore.
Qui verrà in contatto con la nobiltà indiana avvolta da ricchezze di ogni tipo, ma appena metterà il naso fuori dalla reggia si renderà conto dell'estrema povertà in cui vive la popolazione.
Le farà da "chaperon" Jayant, un giovane uomo carismatico e intrigante che a differenza di suo  fratello, il Maharajah  Anish, ha ricevuto un'educazione britannica e ha una mentalità "moderna" avendo a cuore il benessere del suo popolo.
Nonostante fosse già vissuta in India da bambina, Eliza fa una grande fatica ad ambientarsi nella reggia dove è vista da tutti come un'intrusa e anche i rapporti con Jayant all'inizio non sono dei migliori...

Le giornate trascorse insieme faranno cadere ogni barriera e ho apprezzato tanto il modo in cui cresce e si sviluppa il rapporto tra Eliza e Jayant. Nessun "instant love", dunque, ma una simpatia che cresce e si sviluppa giorno dopo giorno fino ad esplodere nella passione, soprattutto quando i due scopriranno di avere non solo un'affinità fisica, ma anche spirituale...
Sarà un'amore tormentato, innanzi tutto perchè la società indiana non ammette matrimoni misti tra i nobili e le straniere e figuriamoci se vedove! Ma anche sul versante britannico le cose non sono migliori, tutti scoraggeranno l'amore di Eliza per Jayant e ci sarà anche Clifford, un potente uomo inglese che avendo messo gli occhi sul Eliza farà di tutto per averla...
Tesoro mio, finirà in lacrime. Come sempre, in questo genere di cose. Anche se immagino che sia davvero romantico.
"Il silenzio della pioggia d'estate" non è solamente una storia d'amore, anzi potremmo dire che l'amore tra Eliza e Jayant fa da cornice ad un romanzo storico molto ben dettagliato, dove emerge soprattutto la tremenda condizione femminile delle donne indiane.
Eliza è una vedova e rimarrà scioccata di fronte alla tradizione indiana che considera vergognoso il fatto che una donna sopravviva al proprio uomo, a tal punto che le vedove, chiamate Sati e vengono condotte alla pira funeraria per suicidarsi...
La gente da queste parti crede che sopravvivere al proprio marito significhi che la donna non è stata in grado di curarlo e accudirlo in modo appropriato, e quindi la conseguenza della colpa è un karma negativo.
Anche le bambine orfane vengono condotte alla morte, perchè considerate impure e pericolose per la società così come le bambine indesiderate che appena nate vengono chiuse in vasi d'argilla e sepolte vive nel deserto...
Le ambientazioni sono da sogno e tra le pagine del libro emerge un mondo incantato fatto di palazzi sontuosi, villaggi immersi nella natura incontaminata, città brulicanti di vita e piene di profumi e di colori.
Una delle scene più belle del libro è quando Jayant conduce Eliza all'Holi Festival, la festa dei colori, dove i ragazzi, trascinati dal ritmo della musica, si lanciano addosso polveri colorate!
Ti assicuro che non hai mai visto niente di simile. Ti toccherà il cuore, è una festa celebrata per lasciare andare il passato.
Questa antica tradizione indiana ormai è giunta anche qui da noi e io che vi ho partecipato quasi casualmente qui a Roma qualche anno fa, l'ho trovata tanto divertente quanto pazzesca e mi sono divertita molto a leggerla nel libro, immaginando come poteva essere in India negli Anni Trenta!
"Il silenzio della pioggia d'estate" è stata una lettura estremamente piacevole e Dinah Jefferies si è rivelata davvero una bella scoperta!
Un libro dal profumo speziato che vi farà sognare ad occhi aperti!


Non credo che sia possibile non avere rimpianti, ma tu sei pronta a dire addio al passato?




Post di Maria Milani

8 commenti:

  1. Bella recensione e bello anche il libro.

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  2. Bella recensione Maria!Ho scoperto da poco questo libro ma mi ispira davvero tanto!

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    1. Grazie Juliette! Un libro ideale per il periodo estivo 😉 Un abbraccio Maria

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  3. L'ho ricevuto di recente dalla Newton e non è che non mi ispiri, solo non è molto il mio genere XD ad ogni modo gli darò una possibilità!

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    1. Ciao Giusy, io non sono una grande lettrice di romance.... eppure questo mi è piaciuto! Ti consiglio di dargli una possibilità! L'estate è lunga e sono sicura che troverai uno spazietto per questo libro;) un abbraccio Maria

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  4. Ciao cara, volevo dirti che ti ho nominata per i liebster award 2017 sul mio blog.(https://lamartynabooks.blogspot.it/2017/07/liebster-award-2017.html) Fammi sapere se partecipi!

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