Dall'11 giugno inizia la XII edizione del festival internazionale di Roma Letterature 2013 nella fantastica Basilica di Massenzio al Foro Romano. Il festival affronta il tema del rapporto tra finzione letteraria e realtà, tra sogno e vita concreta, come prende corpo quella sostanza eterea che chiamiamo sogno. Il programma e' ricco e interessante, viene voglia di partecipare a tutte le serate, perché ogni volta ci sarà un momento dedicato al racconto di storie italiane di vita, mentre nella seconda parte della serata ci sarà la lettura di testi inediti da parte di autori della letteratura internazionale come Jennifer Egan, Scott Hutchins, Emanuele Trevi, Edwidge Danticat, Serena Dandini, Concita De Gregorio, Taiye Selasi, Maram Al-Masri, Farian Sabahi, Simonetta Agnello Hornby, Clara Usón, Chiara Gamberale, Eraldo Affinati, Fulvio Ervas, Alicia Giménez Bartlett, Andrea Bajani, Ko Un, Marek Halter, Bunker Roy, Zadie Smith. Le testimonianze di vita e i momenti di reading saranno arricchiti e valorizzati da immagini fotografiche, video e musica dal vivo.
Eduard St Aubyn, autore della celebre saga I Melrose inaugurerà la serata di apertura dell' 11 giugno con il tema "Lettere dalla terra" e particolarmente invitante sarà la serata conclusiva del festival il 03 luglio con la presenza di Roberto Saviano che affronterà il tema "In medias res": un titolo intrigante che ricorda l'espressione latina "nel mezzo delle cose" e che lascia immaginare che il racconto di Saviano sarà particolarmente avvincente, senza tanti preamboli condurrà gli spettatori nel vivo della sua storia!
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Basilica di Massenzio |
La curiosità:
La Basilica di Massenzio, location del Festival Letterature 2013, è uno dei più grandi edifici della Roma imperiale, iniziata da Massenzio nei primi anni del IV secolo e terminata dal suo più grande nemico: l'imperatore Costantino.
Anche la Basilica di Massenzio, come ogni altra basilica civile, era un edificio pubblico, spesso in comunicazione con il foro e nell'antica Roma veniva utilizzato come luogo coperto soprattutto per trattare gli affari, sanare le controversie ed amministrare la giustizia. Essa assolveva a quelle funzioni che durante la bella stagione si svolgevano all'aperto nel foro e che in caso di condizioni avverse avevano luogo al riparo della basilica.
La funzione della basilica mutò quando i Cristiani si trovarono a dover scegliere un luogo adatto al loro culto, in seguito all'Editto di Milano 313 d.C. dell'imperatore Costantino.
L'edificio presentava tre navate, quella centrale era più grande e alta rispetto alle due laterali di uguale dimensione ed era abbellita da alte colonne di marmo proconnesio sfortunatamente andate perse ad eccezione di una che venne posta nel 1613 nella Piazza di Santa Maria Maggiore.
Nell'abside venne collocata una statua colossale, alta 12 metri, del tipo detto acròlito, cioè con le sole parti scoperte, testa, braccia e gambe, in marmo ed il resto probabilmente in bronzo dorato. La statua, la cui testa misura 2,60 m e il piede 2 m, raffigurava in origine lo stesso Massenzio e in seguito venne rilavorata con i tratti di Costantino. Alcune parti marmoree superstiti furono scoperte nel 1487 e sono ora nel cortile del palazzo dei Conservatori sul Campidoglio (Musei Capitolini).
Letterature 2013
Festival internazionale di Roma - XII edizione
Dall'11 giugno al 03 luglio 2013
Basilica di Massenzio, Foro Romano
Clivo di Venere Felice (Via del Fori Imperiali)
Post di Maria Milani
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