giovedì 17 settembre 2015

Books & Movies #15 Recensione Città di carta di John Green



Books & Movies è una rubrica ideata da Blog Expres che verrà pubblicata il giovedì, giorno dedicato al cinema! Qui vi parlerò di quei film in uscita nelle sale cinematografiche tratti da opere letterarie. Vi presenterò sia la scheda del film che del libro così potete scegliere da dove cominciare!

             


Buon giorno lettori! Oggi finalmente posso condividere la mia opinione su Città di carta di John Green! Premetto che è il primo libro che leggo del famosissimo autore americano e in questo post vi parlerò sia del libro che del film che ho visto lo scorso fine settimana!
QUI la trama del libro e QUI la scheda tecnica del film.



Il libro:
Città di carta è un libro esistenziale e profondo che fa riflettere su quanto poco conosciamo le persone che ci circondano. Spesso la società ci impone di assumere dei ruoli, maschera su maschera, costruiamo la nostra identità anche sulla base delle aspettative degli altri...
Un adolescente è figlio, amico, studente, fidanzato, volontario della Croce Rossa, capitano della squadra di basket... La lista potrebbe proseguire all'infinito.
A qualcuno capita di essere un pò nerd come Quentin Jacbsen, a qualcun altro capita di essere la ragazza più popolare della scuola come Margo Roth Spiegelman...
Una cosa è certa: se il gruppo ti attribuisce il ruolo di leader, non ti puoi permettere il lusso di sbagliare, di farti vedere debole... Margo, la protagonista femminile, non è semplicemente la più figa della scuola, lei è una specie di leggenda vivente. Ma chi è davvero Margo? Quando scompare nel nulla per l'ennesima volta, i suoi genitori non si spaventano più di tanto, mentre l'unico interessato a trovarla è il suo vicino di casa Quentin, che nutre nei suoi confronti una sorta di venerazione ai limiti dell'ossessione.
Quentin è disposto a tutto pur di ritrovarla e di riportarla a casa sana e salva, ma Margo non è una povera donzella indifesa e durante la sua ricerca Quentin scoprirà un'altra Margo molto più sensibile e fragile, capirà così di averla solo immaginata e di averle proiettato caratteristiche che la ragazza sembra non possedere, ma che lei ha certamente contribuito ad alimentare con i suoi comportamenti da Prima Donna.
Il libro è intriso di mistero e di colpi di scena, il ritmo narrativo è veloce e coinvolgente, ma ciò che ho apprezzato maggiormente di Green è la sua grande capacità di caratterizzare i suoi personaggi, di renderli credibili e familiari al lettore attraverso l'introspezione psicologica senza appesantire la storia. I temi dell'amicizia, della ricerca e della scomparsa sono ricorrenti nei libri di Green, li ritroviamo anche  in "Cercando Alaska", che sarà il prossimo libro che leggerò, ma qualcosa mi dice che Margo e Alaska sono due personaggi molto diversi. 
Margo è una specie di rebus da risolvere, enigmatica e vitale come una poesia di Walt Whitman, i cui versi ricorrono spesso nel libro e saranno determinanti per capire la personalità di Margo.
Quentin imparerà che solo andando in profondità si può arrivare alla conoscenza delle cose e che si può arrivare alla verità solo attraverso una pluralità di punti di vista.



Il film:
Il film è bellino, piacevole e il primo tempo è molto fedele al libro. Poi nel secondo tempo la storia viene un pò stravolta, nel senso che alcune scene sono state tagliate o addirittura liberamente interpretate! Nel libro le città di carta sono gli pseudo-quartieri, cioè edifici fatiscenti oppure quartieri abbandonati di cui non è stata ultimata la costruzione. Invece nel film le città di carta diventano una sorta di città fantasma usate dai cartografi per non farsi copiare dalla concorrenza le mappe geografiche. Nel film la trama è molto semplificata e rimane superficiale la caratterizzazione dei personaggi. L'introspezione psicologica e la poesia che hanno reso bello e speciale il libro, nel Grande Schermo spariscono del tutto piegate alle regole del botteghino che richiede pellicole easy, per un pubblico superficiale e poco disposto a riflettere e a mettersi in gioco.
Il cast è eccezionale: ho apprezzato molto Nat Wolff  nei panni di Quentin e la sua banda di amici come Ben, Radar, Angela e Lacey, ma la palma per la migliore interpretazione va a Cara Delavigne che indossa i jeans di Margo! Finalmente l'ho potuta ammirare in versione acqua e sapone e sapete che vi dico? 
E' davvero splendida senza tutto quel trucco che le sporca la faccia...



Questa volta la battaglia tra libro e film si è conclusa a favore del libro!
Voi cosa ne pensate?
A presto
Maria

10 commenti:

  1. Concordo sul libro, che ho adorato, e sul film, che ho trovato carino lì per lì ma - a freddo - è stato una delusione. Spoglaito della profondità, della problematicità. Ad esempio, nel romanzo c'era il dubbio - Margo vuole morire? - nel film è tutto educato, rilassante e pulitino. Non dispiace, ma subito si scorda. Provaci ancora, Green. ;)

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    1. Sì Sì il libro è notevolmente superiore rispetto al film, la cui sceneggiatura immagino sia stata approvata da Green... Comunque il film anche a me ha fatto lo stesso effetto: sul momento mi ha divertito, ma è stato troppo riduttivo... Insomma mi aspettavo un film tipo quelli alla Muccino (senior) e invece niente... vabbè! Avanti il prossimo!

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  2. Il libro lo leggerò, mentre probabilmente il film non lo guarderò. Non sono una grande amante delle trasposizioni, come sai!

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    1. In questo caso fai proprio bene! Il libro merita molto, mentre del film se ne poteva anche fare a meno...

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  3. Perdona il commento off topic ma visto che mi segui come lettrice sul blog, o almeno così mi risulta dalla lista dei lettori, sappi che ho cambiato URL e mi è stato detto che non arrivano più le notifiche dei post.
    Nel caso ti comparisse il vecchio url devi smettere di seguire il blog e seguirmi qui: http://lasoffittadiamelia.blogspot.com/

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  4. Maria di Green io ho amato Cercando Alaska. te lo consiglio vivamente. Città di carta era già nella mia wish list :)

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    1. Ciao Michela,spero che tu lo possa leggere presto "Città di carta": scommetto che ti piacerà!

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  5. Città di carta mi era piaciuto, ma non ero riuscita ad apprezzarlo del tutto. Mi era sembrato TROPPO simile a Cercando Alaska, con la differenza che quest'ultimo lo avevo adorato. Poi Margo non mi era piaciuta per niente! Il film devo ancora recuperarlo, ma credo che lo farò a breve.

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    1. Ho comprato "Cercando Alaska" e spero diriuscirlo a leggere presto, proprio per fare il confronto con "Città di carta"! Per quanto riguarda il film, è carino,ma niente di che! ciao Maria

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