martedì 18 agosto 2015

Recensione Il trono di spade #1 di George R.R. Martin



Lost in Fantasy e' una rubrica ideata da Blog Expres a cadenza mensile dove si parlerà di anteprime e recensioni di film e libri di genere Fantasy e dintorni!

       


Buon giorno lettori! Durante le vacanze ho deciso finalmente di iniziare la saga "Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco" di George R.R. Martin e oggi voglio condividere con voi le mie impressioni sul primo libro della serie "Il trono di spade", la cui prima edizione è stata pubblicata da Mondadori nel lontano 1999. Il libro mi è piaciuto molto e sicuramente mi perderò nei meandri di questa serie lunghissima, ma davvero molto intrigante che merita appieno il grande successo che sta avendo!
E bravo il nostro zio Martin! 
Potete leggere l'incipit QUI


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Il Trono di Spade
George R.R. Martin
Mondadori
1999
441 pagine






Saga "Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco"

Il trono di spade #1
Il grande inverno #2
La Regina dei Draghi #3
Il regno dei lupi #4
Tempesta di spade #5
I fiumi della guerra #6
Il portale delle tenebre #7
Il dominio della regina #8
L'ombra della profezia #9
I guerrieri del ghiaccio #10
I fuochi di Valyria #11
La danza dei draghi #12
The Winds of Winter #13
A dream of spring #14

Prequel Il Cavaliere dei Sette Regni

Trama: In una terra fuori dal mondo, dove le estati e gli inverni possono durare intere generazioni, sta per esplodere un immane conflitto. Sul Trono di Spade, nel Sud caldo e opulento, siede Robert Baratheon. L'ha conquistato dopo una guerra sanguinosa, togliendolo all'ultimo, folle re della dinastia Targaryen, i signori dei draghi. Ma il suo potere è ora minacciato: all'estremo Nord la Barriera - una muraglia eretta per difendere il regno da animali primordiali e, soprattutto, dagli Estranei - sembra vacillare. Si dice che gli Estranei siano scomparsi da secoli. Ma se è vero, chi sono quegli esseri con gli occhi così innaturalmente azzurri e gelidi, nascosti tra le ombre delle foreste, che rubano la vita o il sonno a chi ha la mala di incontrarli?




Il pensiero di Blog Expres: 
Dopo circa quindici anni dalla sua prima pubblicazione, "Il Trono di Spade" continua ad affascinare tutti coloro che si vogliono perdere tra le pagine di una vera storia Fantasy. In questo primo libro, ogni capitolo corrisponde ad un personaggio appartenente a dinastie diverse che si contendono "Il Trono di Spade" tra castelli incantati, intrighi di palazzo, duelli, giochi di potere, cavalcate avventurose, sontuosi banchetti, matrimoni combinati e gravidanze indesiderate...
Martin ha costruito un ottimo impianto narrativo fondato su personaggi indimenticabili che ora vengono solo presentati ai lettori, ma le cui sorti verranno sviluppate negli altri volumi della serie.
Per il momento Martin si diverte a far venire l'acquolina in bocca ai lettori, facendo amare e poi odiare i protagonisti di questa incredibile storia.
Mai, mai dimenticare chi sei, perchè di certo il mondo non lo dimenticherà. Trasforma chi sei nella tua forza, così non potrà mai essere la tua debolezza. Fanne un'armatura, e non potrà mai essere usata contro di te. 
Le descrizioni dei personaggi sono sintetiche, essenziali, ma efficaci: come un ritrattista esperto, Martin delinea i volti indimenticabili dei suoi eroi, mostrandoli nella loro grandiosa umanità. 
Nel bene e nel male l'autore non ci risparmia nulla, ce li mostra per come sono, ovvero creature ora fragili e indifese, poi crudeli e spietate. Prima ti fa affezionare a ciascuno di loro e poi arriva il colpo di scena e l'eroe diventa carnefice, la donzella indifesa si rivela una donna senza scrupoli e il figlio bastardo è più valoroso dell'erede ufficiale...
In questo primo libro vengono presentate le casate principali e dal momento che sono molte, c'è un appendice molto utile che riepiloga le caratteristiche di ciascuna dinastia con l'elenco dei personaggi che ne fanno parte. Quindi, anche se i personaggi sono molti, il lettore riesce a tenere in mano le redini delle vicende senza troppa fatica.
Tyrion Lannister sollevò gli occhi dal libro che stava leggendo. La biblioteca di Grande Inverno era calda e accogliente, ma non riuscì comunque a reprimere un brivido. Qualcosa, nell'ululato dei lupi, trascinava un uomo lontano dalla propria dimensione per proiettarlo nelle foreste tenebrose della mente, a correre nudo alla testa del branco.
In questo primo volume, siede sul Trono di Spade Re Robert della nobile casa Baratheon, sua moglie, la perfida Regina Cersei appartiene alla casa  Lannister, poi ci sono gli Arryn, i Tully, i Targaryen che sono la famiglia dei Draghi e infine troviamo gli Stark di Grande Inverno, ai quali è dedicata gran parte del libro e che per ora sono i miei preferiti.
I dialoghi sono brillanti e avvincenti, mai scontati e non mi stupisce che da questo libro sia nata una serie Tv di successo...

Anche le ambientazioni sono incantevoli, Martin ha uno stile narrativo che incanta. Non si dilunga  in inutili descrizioni, non deve allungare il brodo, tutto ciò che viene narrato è utile ai fini della storia e questo è uno degli aspetti che ho amato di più di questo abile scrittore.
Erano state ben poche le asce che avevano sfidato quelle ombre, quel labirinto di rami, radici e rovi nel quale neppure la luce della luna riusciva a penetrare. Gli alberi vi crescevano colossali, e i ranger parlavano di una loro vita segreta, sotterranea, invisibile. Non a caso i Guardiani della notte chiamavano "Foresta stregata" quel labirinto.
Il romanzo si conclude in modo assolutamente aperto, ovvio! Anzi, la narrazione si interrompe nel più bello e questo, zio Martin, non si fa!!!! Per fortuna, mi sono già procurata "Il Grande Inverno", secondo capitolo della saga, perchè molti eventi sono rimasti in sospeso e ci sono tanti personaggi intriganti e crudeli come la Regina Cersei e il suo casato dei Lannister che sicuramente daranno del filo da torcere agli Stark. 
L'inverno sta arrivando, ma l'ultimo raggio di sole potrebbe risvegliare il Drago, emblema dei Targaryen, e se ciò avvenisse, i Sette Regni non avranno più pace.





Nota sull'autore: George R.R. Martin (Bayonne, New Jersey, 1948) è l'autore delle celebri 'Cronache del Ghiaccio e del Fuoco'. Sceneggiatore per il cinema e la televisione, ha pubblicato racconti e romanzi di fantascienza, vincendo numerosi premi, tra cui l'Hugo, il Nebula, il Bram Stoker e il Locus. Mondadori ha pubblicato tutti i libri delle 'Cronache' compreso il recente prequel Il Cavaliere dei Sette Regni, le raccolte di racconti Le torri di cenere (2007) e I re di sabbia (2008), il romanzo Il Pianeta dei Venti (2012, con Lisa Tuttle) e la serie di romanzi a mosaico da lui coordinata 'Wild Cards'.


               

Cosa ne pensate di questo libro?
Anche voi vi siete lasciati stregare da Martin 
oppure siete orientati verso altre avventure libresche???

Post di Maria 

6 commenti:

  1. Io amo George Martin. É davvero geniale! Per quando tornerò dalle vacanze ho già bello pronto il secondo volumone.. Non vedo l'ora di leggerlo! *q*
    Un abbraccione!

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    1. Ciao Caterina! Anche io ho già pronto il secondo volume ;) anche perchè il primo è finito in manira inaspettata e sono troppo curiosa di sapere cosa accadrà in seguito! a presto Maria

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  2. Io ho iniziato questa serie l'anno scorso, ad oggi sono arrivata a leggere "I fiumi della guerra" (per ora il più bello, meraviglioso, indimenticabile!!). E' una di quelle serie che migliora libro dopo libro, che scorre lenta, particolareggiata e poi in un attimo tutto si ribalta e viene sconvolto.
    Martin ha creato qualcosa di immenso,studiato nei minimi particolari.. come ha detto Caterina è davvero geniale, non ci sono altre parole.

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    1. Ciao Laura! E' vero i libri sono documentatissimi eppure non risultano per niente pesanti, grazie al suo stile avvincente! Confermo la genialità! Un abbraccio Maria

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  3. lo sto leggendo anch'io!!!! Mi mancano ancora due capitoli e sul comodino ho già preparato il secondo volume *^* Non l'avrei mai detto ma mi sta piacendo tantissimo *^*

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    1. Eheheheheh.... aspetta di arrivare alla fine ;) hai fatto bene a procurarti il secondo volume, perchè poi la curiosità avrà il sopravvento! E poi diciamolo: crea dipendenza :D aspetto di conoscere la tua opinione!
      Maria

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