Chi ben comincia è una rubrica ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri, che Blog Expres ha deciso di adottare.
Ad ogni appuntamento viene presentato l'incipit di un libro - già letto, in lettura o da leggere - in modo da aiutarci a capire se il libro merita la nostra attenzione.
Le regole della rubrica:
- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti
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Il libro che ho scelto per questo nuovo appuntamento di Chi ben comincia è "Per dieci minuti" di Chiara Gamberale. Incuriosita dal titolo e dalla copertina, ho aperto il libro e l'incipit mi ha intrigata così tanto che ho deciso di condividerlo con voi!
Per leggere la trama clicca Qui |
Abitavo nella stessa casa di campagna, alle porte di Roma, da sempre, prima con i miei genitori, poi con una serie di coinquilini, poi con l'uomo che sarebbe diventato mio marito. Ero sposata da dieci anni, da otto tenevo una rubrica per un settimanale, "Pranzi della domenica", che mi potava per una settimana, da domenica a domenica, a pranzare con una famiglia normalissima o assurda, comunque uguale solo a se stessa, e a raccontarla.
In meno di un anno, dall'ottobre 2011 al settembre 2012, mio marito aveva insistito per traslocare in città, poi era partito per fare un master a Dublino e il giorno prima di tornare mi aveva telefonato per annunciarmi che no, non sarebbe tornato, ma sì, stava bene, e se per un pò non lo avessi più sentito non dovevo preoccuparmi: anzi, il punto era proprio che forse aveva scoperto di stare meglio senza di me. Insomma, aveva bisogno di mettersi in aspettativa dal suo lavoro e dal nostro matrimonio, e pensare. Da solo. In Irlanda.
Voi cosa ne pensate? Conoscete questo libro? Siete stati anche voi folgorati dall'Incipit oppure siete orientati verso altre letture?
Post di Maria Milani
In meno di un anno, dall'ottobre 2011 al settembre 2012, mio marito aveva insistito per traslocare in città, poi era partito per fare un master a Dublino e il giorno prima di tornare mi aveva telefonato per annunciarmi che no, non sarebbe tornato, ma sì, stava bene, e se per un pò non lo avessi più sentito non dovevo preoccuparmi: anzi, il punto era proprio che forse aveva scoperto di stare meglio senza di me. Insomma, aveva bisogno di mettersi in aspettativa dal suo lavoro e dal nostro matrimonio, e pensare. Da solo. In Irlanda.
Voi cosa ne pensate? Conoscete questo libro? Siete stati anche voi folgorati dall'Incipit oppure siete orientati verso altre letture?
Post di Maria Milani
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