lunedì 17 giugno 2013

In tempo di crisi...la parola d'ordine e' Crowdfunding

Creatività, rete, solidarietà, organizzazione orizzontale: queste sono le caratteristiche più interessanti dell'intelligenza collettiva da cui si e' sviluppato il crowdfunding che letteralmente significa "finanziamento della folla".
Si tratta di una pratica di finanziamento dal basso che consente di realizzare un progetto scavalcando sponsor e partner sia pubblici che privati. Infatti con il crowdfunding 
amici, parenti ed estimatori adottano un progetto divenendone i finanziatori attraverso la donazione di piccoli e grandi contributi in denaro  che vengono versati attraverso piattaforme telematiche come Kickstarter che consentono di promuovere progetti artistici, culturali, umanitari e politici e di raccogliere on line i relativi fondi per il raggiungimento dell'obiettivo indicato nel progetto. 
Della serie: <<Siamo quattro studenti universitari, con la nostra band vorremmo incidere il nostro primo disco, ma per realizzarlo occorrono 6.000 dollari....ci regali un dollaro?>>.
Il popolo di internet e' sempre più disponibile ad appoggiare e sostenere progetti seri che altrimenti rimarrebbero imbrigliati nella rete della burocrazia, degli interessi bancari e della crisi che incombe! 
Versando un contributo  si riceve in cambio un piccolo benefit  simbolico o materiale. 
Esistono due grandi forme di crowdfunding: individuale e collettivo.
Il crowdfunding individuale promuove progetti personali e uno dei primi ad utilizzare questa pratica e' stato Barak Obama che attraverso i soldi donati dai suoi elettori ha finanziato una parte della sua campagna elettorale.
Un altro esempio interessante di crowdfunding individuale e' quello utilizzato nel 2009 per realizzare il film-documentario "The age of stupid" di Franny Armstrong per la cui produzione sono stati "racimolati" 1,2 milioni di dollari e la pellicola e' stata distribuita sul web  a costi zero grazie al crowdsourcing. Si tratta di una pratica che affida la realizzazione e diffusione di un progetto agli utenti della rete internet, quindi anche in queso caso l'obiettivo viene raggiunto attraverso la collaborazione di massa. 
Il crowdfunding istituzionale e' una tecnica di finanziamento che sta prendendo piede per esempio in ambito museale  dove le istituzioni culturali richiedono un sostegno economico ai propri visitatori reali o virtuali per la realizzazione di un progetto.
Il Louvre e' stato il primo museo a sperimentare il crowdfunding attraverso la campagna "Tous Mecenes" e il cui obiettivo era quello di raccogliere 1 milione di euro per acquistare da un collezionista privato l'opera "le tre Grazie"  di Cranach.
Siamo dunque tutti mecenati come Lorenzo il Magnifico?
L'unica cosa certa e' che per ora Kickstarter ancora non e' attivo per chi risiede in Italia. Ancora una volta bisognerà chiedere aiuto al famoso Zio d' America... 

Post di Maria Milani

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