Art & Books e' una rubrica ideata da Blog Expres con cadenza mensile dove si parla di libri ispirati ad un'opera d'arte oppure si parte da una mostra per arrivare ad un libro o un catalogo degno di nota!
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Cari lettori e lettrici, ben tornati al nostro appuntamento con la rubrica Art & Books!
Oggi parliamo del fascino dei paesi scandinavi e dell'influenza che la cultura nordica ha avuto e continua ad avere in arte e in letteratura.
Ovviamente questo post non ha la pretesa di approfondire un argomento così vasto e articolato: queste poche righe sono solo un invito a compiere un viaggio attraverso i paesaggi del profondo nord, in quei luoghi dove il silenzio preferisce il blu...
Venite con me? ;)
C'è tempo fino al 22 giugno per visitare "Ossessione Nordica. Böcklin, Klint, Munch e la pittura italiana" in mostra a Palazzo Roverella a Rovigo. L'esposizione mette a confronto i Grandi del nord come Böcklin, Klint, Munch e gli artisti italiani del calibro di De Chirico, De Carolis, De Maria, Sartorio, Morelli, Previati e tanti altri che hanno subìto il fascino degli artisti nordici! In fenomeno di fascinazione e influenza è talmente forte da essere chiamato dalla critica "ossessione nordica" e dal quel momento l'arte italiana non sarà più la stessa!
Ossessione Nordica. Böcklin, Klint, Munch e la pittura italiana
a cura di Giandomenico Romanelli
dal 22 febbraio al 22 giugno 2014
Palazzo Roverella
Via Laurenti 8/10 Rovigo
Catalogo a cura di Marsilio Editore
Ossessione Nordica. Böcklin, Klint, Munch e la pittura italiana
a cura di Giandomenico Romanelli
dal 22 febbraio al 22 giugno 2014
Palazzo Roverella
Via Laurenti 8/10 Rovigo
Catalogo a cura di Marsilio Editore
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Un intelligente romanzo di spionaggio che ha le sue radici nella guerra fredda, salutato dalla stampa svedese come un esordio d’eccezione
Come saprete, in questi ultimi anni la letteratura dei Paesi Scandinavi si è arricchita di molti autori di romanzi gialli e in particolare il giallo svedese si è diffuso a macchia d'olio in tutto il mondo. La mia "ossessione nordica" è cominciata con la trilogia di Stieg Larsson, autore di "Uomini che odiano le donne", pubblicato in Italia da Marsilio, ve lo ricordate?
Poi ho conosciuto altri autori come Camilla Lackberg, Jo Nesbø... Proprio in questi giorni mi è capitato sotto gli occhi "L'inganno del passato", l'esordio di Magnus Montelius, un nuovo autore svedese. Il libro mi incuriosisce molto... Pubblicato da un piccolo editore, il romanzo di Magnus Montelius è stato in Svezia la sorpresa della stagione letteraria: una complessa storia di spionaggio che ha le sue radici nella guerra fredda e scava nelle ragioni della scelta estrema di un gruppo di persone unite un tempo da ideologie radicali e da un legame profondo. Un thriller intrigante e intelligente, che alla sua uscita la stampa ha unanimemente salutato come un esordio d’eccezione.
Credo proprio che lo seguirò! Non mi voglio perdere per nulla al mondo questa nuova ondata di... Ossessione Nordica! ;)
Titolo: L'inganno del passato
Autore: Magnus Montelius
Editore: Marsilio
Anno: maggio 2014
Prezzo: 18,50€
Ebook: 9,99€
Pagine: 368
Trama: È l’autunno del 1990 e la cortina di ferro si sta sbriciolando. A Stoccolma, ai piedi della terrazza di Ersta, viene trovato il corpo di un uomo che porta con sé un passaporto albanese, ma le autorità del suo paese sostengono che non esiste nessuno con quel nome. Il caso viene rapidamente archiviato come suicidio, una soluzione affrettata che sollecita la curiosità di un giornalista a caccia di inchieste. Dopo una serie di insuccessi privati e lavorativi, Tobias Meijtens fiuta finalmente il pezzo che potrebbe fargli fare il grande salto e garantirgli un posto fisso al quotidiano per cui lavora. Tanto più che, poco tempo dopo, anche l’unico potenziale testimone dei fatti di Ersta muore in circostanze molto sospette. Indagando in coppia con la collega Natalie, Meijtens si trova tra le mani un caso di spionaggio che risale a molti anni prima. Anni in cui l’utile immagine della Svezia era quella di un paese giusto e neutrale. Era davvero così? Chi era l’uomo precipitato a Ersta? Alcuni indizi conducono a un nome in codice: Tristano, un nome dietro il quale sembra nascondersi una grande menzogna...
Post di Maria Milani
complimenti! un post interessantissimo ;-)
RispondiEliminaGrazie Clody! Buonagiornata! Maria
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