domenica 23 marzo 2014

Recensione film Her di Spike Jonze

REVIEW#12

Paese di Produzione: USA
Anno: 2013
Regia: Spike Jonze
Attori: 
Joaquin Phoenix: Theodore Twombly
Amy Adams: Amy
Rooney Mara: Catherine
Genere: Drammatico, fantascienza, romantico

Trama: Los Angeles: Theodore Twombly fa un lavoro molto particolare scrive lettere per conto di altri, dettandole al computer e sta passando un momento difficile a causa del divorzio con Catherine. Spinto dalla curiosità acquista un sistema operativo parlante che sfrutta l'intelligenza artificiale, progettato per adattarsi ed evolversi. Il sistema si chiama "Samantha" e nella versione originale ha la voce affascinante di Scarlett Johansson e di Micaela Ramazzotti nel film in italiano. La voce dell'intelligenza artificiale riempie le sue giornate e il protagonista finisce per innamorarsi... 

Il pensiero di Blog Expres: Se anche voi come me amate i film che lanciano molti spunti di riflessione, allora Her fa al caso vostro. La storia è molto introspettiva dove la psicologia del protagonista Theodore, la sua solitudine e la sua voglia di rinascita, sono rappresentate grandiosamente da  Joaquin Phoenix.
In un futuro non troppo lontano, la comunicazione interpersonale e l'affettività saranno sempre di più mediate dalla tecnologia a tal punto da rendere le persone incapaci di avere rapporti autentici con gli amici, con i parenti  e con il partner. E' quello che accade anche  a Theodore che nella sua solitudine e nella sua paura di instaurare nuovi legami amorosi dopo il fallimento del suo matrimonio, si innamora di un sistema operativo che sembra avere tutti i requisiti della "donna ideale"... Anche la sessualità e le emozioni sono mediate dalla tecnologia e  Samantha guarda il mondo dal taschino della camicia di Theodore, peccato che anche il sistema operativo riservi delle amare sorprese  e il protagonista si troverà a fare i conti con la dura realtà...
La vicenda è ambientata a Los Angeles, divenuta una cyber metropoli i cui abitanti camminano per la strada con l'auricolare, ognuno chiuso in se stesso... Il fatto che ci siano persone che commissionano a Theodore lettere per gli anniversari e i compleanni, fa capire quanto sia difficile esternare i propri sentimenti in un mondo sempre più frenetico e asettico dove anche i rapporti sessuali si consumano via chat... Nonostante tutto la visione di Spike Jonze è priva di pregiudizi e lascia allo spettatore un grandissimo margine di riflessione.
Le inquadrature statiche sul protagonista accrescono l'aspetto introspettivo della narrazione cinematografica tutta incentrata sulla storia d'amore più incredibile del Grande Schermo: quella tra un uomo e una cyber donna!
Un racconto straordinario con un finale che non deluderà le vostre aspettative!
Il film ha ricevuto un premio Oscar come migliore sceneggiatura originale.


Post di Maria Milani

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