martedì 17 novembre 2015

Vintage books #19 Jane Eyre di Charlotte Brontë versus La Signora Dalloway di Virginia Woolf



Buon giorno amici!
Oggi vi presento due libri decisamente vintage, ma che hanno mantenuto tutto il loro fascino: Jane Eyre  di Charlotte Brontë e La Signora Dalloway di Virginia Woolf!



Jane Eyre
di Charlotte Brontë

Trama: La storia romantica di una modesta e poco appariscente istitutrice che, con il suo fascino discreto e la sua forza di carattere, riesce a conquistare il tenebroso e avvenente signore di Rochester, la cui giovane figlia è affidata alle sue cure. La donna vittoriana di metà Ottocento, ridotta allo stato di femmina asessuata, trova in Jane Eyre un ideale contraltare antropologico sulla via dell'emancipazione e del suffragio universale.
Jane Eyre è considerato il capolavoro di Charlotte Brontë. In esso tutti gli eventi e i comportamenti dei personaggi sono in funzione delle svolte psicologiche della protagonista, e quindi, per la riconosciuta valenza autobiografica, della stessa autrice. Rilevanti nel romanzo sono l'immediatezza della narrazione e la capacità di suscitare una curiosità costante per lo sviluppo dell'azione. Mai nella narrativa inglese una donna aveva manifestato e scritto apertamente del suo desiderio per un uomo: Jane-Charlotte racconta invece la sua irresistibile passione per un uomo sposato, e non ha vergogna ad ammetterlo nel suo diario.

Incipit:
Quel giorno era impossibile uscire a passeggio. Al mattino, in realtà, avevamo gironzolato per un’ora tra gli arbusti spogli, ma dopo pranzo (Mrs Reed, quando non c’erano ospiti, pranzava presto) il freddo vento invernale aveva portato con sé nubi così scure e una pioggia così insistente che altre escursioni all’aperto erano decisamente fuori questione. Ne fui felice. Le lunghe passeggiate non mi erano mai piaciute, specie nei pomeriggi gelidi. Era terribile tornare a casa nel pungente freddo del crepuscolo, con mani e piedi gelati e il cuore intristito dai rimproveri di Bessie, la balia, e avvilita dalla consapevolezza della mia inferiorità fisica rispetto a Eliza, John e Georgiana Reed.

La Signora Dalloway 
di Virginia Woolf


Trama: Un mercoledì di metà giugno del 1923 Clarissa Dalloway, moglie di un deputato conservatore alla Camera dei Lords, esce per comprare dei fiori per la festa che la sera riunirà nella sua casa una variopinta galleria di personaggi. Tra gli altri: Peter Walsh, l'amante respinto, appena tornato dall'India, e l'amica tanto amata, più di ogni uomo, Sally Seton. Per le strade di Londra passeggia anche Septimus Warren Smith, il deuteragonista del romanzo. Nulla sembra legare i due, se non la città di Londra. Clarissa ha cinquant'anni, è ricca. Septimus ne ha appena trenta, è povero e traumatizzato dall'esperienza feroce e violenta della guerra, in cui ha perduto non solo l'amico Evans, ma ogni pace. Eppure i due, senza mai incontrarsi, semplicemente sfiorando gli stessi luoghi, comunicano. Con sapienza straordinaria Virginia Woolf, giunta con questo al suo quarto romanzo, tesse il filo sottile di corrispondenze, echi, emozioni che creano un'opera di grande intensità. Dove un uomo e una donna sconosciuti l'uno all'altra sono accomunati dallo stesso amore e terrore della vita, che li porterà, nell'accettazione (femminile) o nel rifiuto (maschile), ad affermarne comunque l'inestimabile valore.

Incipit:
La signora Dalloway disse che i fiori li avrebbe comprati lei. Perché Lucy aveva fin troppo da fare. Bisognava togliere le porte dai cardini, stavano arrivando gli uomini di Rumpelmayer. E poi, pensò Clarissa Dalloway, che mattina –fresca come se fosse scaturita per dei bambini su una spiaggia. Che allegria! Che tuffo! Aveva sempre avuto quella sensazione quando, con un sommesso cigolio dei cardini, lo stesso che udiva ora, spalancava le portefinestre a Bourton 1 e si tuffava nell’aria aperta. Quanto era fresca, calma, piú ferma laggiú naturalmente, l’aria di prima mattina; come la carezza di un’onda, il bacio di un’onda, freddo e pungente e tuttavia (per una ragazza di diciott’anni qual era lei allora) solenne, sentendo come lei sentiva, là in piedi davanti alla finestra aperta, che stava per accadere qualcosa di terribile.


Allora che ve ne pare di questi due personaggi femminili?
A presto
Maria

7 commenti:

  1. Jane Eyre è bellissimo!!! Lo consiglio assolutamente per chi ancora non lo ha letto!

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    1. Io sono tra quelli che lo deve leggere e provvederò molto presto! Un abbraccio

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  2. Ho letto solo Jene Eyre, uno dei miei romanzi preferiti di sempre! Adoro il personaggio di Jane, determinata a essere coerente con se stessa e i suoi principi, anche se innamorata persa :3 Mrs Dalloway mi piacerebbe leggerlo invece!

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    1. Ciao Rosa io li voglio leggere entrambi, ma Jane Eyre avrà la precedenza :D a presto Maria

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  3. Io tifo per Jane Eyre! Un libro che ho amato ♥

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    1. Ciao Stefy! Sono sempre più curiosa di leggerlo ;) un abbraccio

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  4. Anche io non ho letto nessuno dei due, ma Jane Eyre mi aspetta da un sacco di tempo!! *_* Di Virginia Woolf invece ho già letto Le Onde per l'esame di Letteratura Inglese e non mi è dispiaciuto il suo stile, anche se un po' impegnativo!

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