Salvador Dalì e Disney |
Prendete una tela di Salvador Dalì e tagliatela a cubetti, aggiungete 3 metri di pellicola di un noto film di Hitchcock e aggiungete almeno 30 secondi di Pink Floyd, frullate tutto e il risultato di questa ricetta e' un cortometraggio secondo lo stile mash up!
Si tratta di una nuova forma espressiva basata sulla conoscenza del linguaggio cinematografico e sulla contaminazione delle arti.
Il mash up e' un montaggio di immagini e suoni estratti da fonti diverse che vengono trasformate, mixate e assemblate per dare vita a opere diverse.
Il remix, nato prima in ambito musicale, ora miscela contenuti audiovisivi differenti con l'ausilio di nuovi messaggi crossmediali.
Spesso i mash up artists sono accusati di plagio e di violazione delle norme sul diritto d'autore, anche se in realta' questi artisti pur utilizzando frammenti famosi di film, canzoni, immagini, rielaborano e trasformano il materiale e il risultato finale e' un'opera completamente nuova!
Questa nuova forma d'arte trae le sue radici dalle avanguardie storiche, ma soprattutto e' il frutto della globalizzazione, della rivoluzione digitale e dei social network che hanno permesso la connessione e la condivisione in tempo reale di contenuti di ogni tipo.
Il mash up e' figlio della societa' contemporanea frenetica e folle dove i sentimenti e le emozioni si consumano in fretta ed anche la moda dura un attimo.
Come disse il noto scienziato francese Antoine-Laurent de Lavoisier:
...nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma!
Per tutti gli amanti della sperimentazione artistica e' in arrivo a Roma dall'8 all'11 maggio la seconda edizione di MAshRome FilmFest, festival italiano dedicato al Mash up e alla cultura del Remix, ideato e diretto da Mariangela Matarozzo e Alessandra Lo Russo, presso l’Aranciera di San Sisto e l’Istituto Cervantes.
Salvador Dalì e Hitchcock
Post di Maria Milani
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