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giovedì 6 novembre 2014

Recensione Mostra "Tiepolo. I colori del disegno" ai Musei Capitolini di Roma



L'arte di Giambattista Tiepolo trova il proprio geniale elemento
fondante nel disegno, 
aspetto che lo vide esprimersi quale fecondissimo artefice.
Tiepolo. I colori del disegno


Cari amici oggi torniamo a parlare di arte! Volevo condividere con voi le mie impressioni sulla  bellissima mostra "Tiepolo. I colori del disegno" a cura di Giorgio Marini, vicedirettore del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, con i ricercatori veneziani Massimo Favilla e Ruggero Rugolo.
L'esposizione è organizzata da Zètema Progetto Cultura e Associazione Metamorfosi presso i Musei Capitolini di Roma e sarà aperta al pubblico fino al 18 gennaio 2015.
La mostra costituisce un'occasione unica e rara per ammirare una varietà di disegni e acqueforti di Giambattista Tiepolo e dei figli Giandomenico e Lorenzo provenienti da raccolte italiane rimaste poco conosciute al grande pubblico perchè quasi mai esposte. 
Giambattista Tiepolo giunge a rendere il disegno "pittorico": tratteggi a penna, inchiostro nero e bruno diluito e steso con il pennello, tocchi di matita rossa danno vita a un bellissimo cromatismo! 
La produzione di  Giambattista Tiepolo è così vasta che va dalle immagini sacre alle creature  mitologiche, dai bellissimi paesaggi della campagna veneta ai volti di alcuni personaggi dell'epoca, rappresentati in maniera così ironica da sembrare delle vere e proprie caricature! Frati panciuti, nobili imparruccati, anziani orientali: tali soggetti sembrano usciti da una commedia di Carlo Goldoni! 

I disegni del grande maestro sono stati banco di prova anche per i figli Giandomenico e Lorenzo che si sono esercitati nell'emulare il lavoro paterno in maniera sempre nuova ed originale.
I suoi paesaggi vengono ripresi dal figlio Giandomenico che li trasforma in qualcosa di unico e originale! Giandomenico passa dalla natura al mito e nei suoi disegni gli animali diventano satiri o centauri in una campagna veneta trasformata in Arcadia come nella bellissima opera "Ninfa e centauro a caccia". 
Lorenzo si è concentrato sui volti trasformando l'ironia dei disegni paterni in qualcosa di ancora più introspettivo come nella "Testa di un giovane" e nelle "Testa di vecchio orientale barbuto" e di inquietante come nel dipinto "Ritratto di bambino" che chiude la mostra, lasciando lo spettatore con una gran voglia di approfondire la figura di Tiepolo non solo come artista, ma anche come grande esempio di una secolare tradizione veneziana di atelier! 



Tiepolo. I colori del disegno
a cura di Giorgio Marini, Massimo Favilla e Ruggero Rugolo
Musei Capitolini 
Palazzo Caffarelli 
Piazza del Campidoglio Roma

Post di Maria Milani


mercoledì 8 ottobre 2014

Anteprima mostra "Memling. Rinascimento Fiammingo" alle Scuderie del Quirinale Roma



ART PREVIEW
Cari amici oggi vi parlo di Memling, pittore fiammingo che sarà presente per la prima volta in Italia con una grande mostra dal titolo "Memling. Rinascimento Fiammingo" a cura di Till-Holger Borchert alle Scuderie del Quirinale di Roma dal 11 ottobre 2014 al 18 gennaio 2015. 
Memling nella seconda metà del Quattrocento divenne il pittore più importante di Bruges raccogliendo l'eredità dei maestri fiamminghi Jan Van Eyck e Rogier van der Weyden.  Di certo non mi lacerò sfuggire questa splendida mostra monografica che porterà in scena non solo i suoi capolavori dell'arte religiosa ma anche i suoi magnifici ritratti! 


MEMLING. RINASCIMENTO FIAMMINGO
a cura di Till-Holger Borchert
dal 11 ottobre 2014 al 18 gennaio 2015
Scuderie del Quirinale Roma

Post di Maria Milani

martedì 22 aprile 2014

Teaser Tuesdays #2 La bellezza e l'inferno di Roberto Saviano


Cari Followers finalmente una nuova puntata di Teaser Tuesdays rubrica ideata dal blog Should be Reading, che pubblicherò ogni martedì.
Le regole sono semplicissime e tutti possono partecipare e condividere con i propri teaser! 

*Prendi il libro che stai leggendo in una pagina a caso; 
*Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
*Attento a non fare spoiler!
*Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist    se sono rimasti colpiti dall'estratto.

Miei cari followers questa puntata di Teaser Tuesdays è dedicata alla Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore patrocinata dall’Unesco, che ci sarà domani mercoledì 23 aprile 2014. 
Proprio per questo motivo ho scelto un libro a cui sono molto affezionata e che ho letto nel 2010: La bellezza e l'inferno di Roberto Saviano! E' uno di quei libri che se sparisse improvvisamente dalla mia libreria... me ne accorgerei subito, anche perchè ha una cover decisamente appariscente e adorabile: si tratta di un particolare di "Rosso Plastica" di Alberto Burri, uno degli artisti contemporanei che amo di più! :D
Voglio condividere con voi alcune righe del libro di Saviano:

Qui la trama

E io mi chiedo: nella vostra terra, nella nostra terra sono ormai mesi e mesi che un manipolo di killer si aggira indisturbato massacrando soprattutto persone innocenti. Sono cinque, sei killer, sempre gli stessi. Com'è possibile? Mi chiedo: ma questa terra come si vede, come si rappresenta a se stessa, come si immagina? Come ve la immaginate voi la vostra terra, il vostro paese? Come vi sentite quando andate al lavoro, passeggiate, fate l'amore? Vi ponete il problema, o vi basta dire "così è sempre stato e sempre sarà così"?

"La bellezza e l'inferno" di Roberto Saviano pag 19 e 20

Post di Maria Milani       

giovedì 10 aprile 2014

Art&Books #1 La ragazza con l'orecchino di perla di Tracy Chevalier


Art & Books e' una rubrica ideata da Blog Expres con cadenza mensile dove si parla di libri ispirati ad un'opera d'arte oppure si parte da una mostra per arrivare ad un libro o un catalogo degno di nota! 

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Cari lettori e lettrici, quanto sono emozionata nel presentarvi questa mia nuova rubrica!!! Il libro scelto da me questo mese è "La ragazza con l'orecchino di perla" di Tracy Chevalier, che ho letto e amato nel lontano 2006, ma che è tornato di nuovo in auge grazie al noto quadro di Vermeer in mostra in questi giorni a Bologna!
Allora da dove cominciamo?? Io direi di partire dalla mostra!


Chissà se riuscirò ad andare a Bologna per ammirare dal vivo lo straordinario quadro di Vermeer esposto a Palazzo Fava nell'ambito della mostra "Il mito della Golden Age
Da Vermeer a Rembrandt. Capolavori dal Mauritshuis". L'esposizione è a cura di Marco Goldin, Emilie E.S. Gordenker, Quentin Buvelot, Ariane van Suchtelen, Lea van der Vinde. Bologna è l'ultima tappa di un tour che ha condotto in giro per il mondo opere bellissime a causa della chiusura per restauri e un grande ampliamento di uno tra i musei più famosi nel mondo, il Mauritshuis a L’Aia in Olanda. 
La mostra ricostruisce anche l’intero secolo XVII in Olanda, la cosiddetta Golden Age, e dunque costituisce una imperdibile occasione per vedere a confronto con Vermeer anche Rembrandt, di cui sono esposti addirittura quattro meravigliosi quadri. Ma poi, da Hals a Ter Borch, da Claesz a Van Goyen, da Van Honthorst a Hobbema, da Van Ruisdael a Steen, l’intero secolo sarà ripercorso attraverso i capolavori del Mauritshuis.
C'è tempo fino al 25 maggio 2014!

Il mito della Golden Age
Da Vermeer a Rembrandt. Capolavori dal Mauritshuis
dal 08 febbraio al 25 maggio 2014
Palazzo Fava, Bologna 

"L'innocenza di una serva,
le ossessioni di un artista...
Un avvincente romanzo sulla natura dell'amore e dell'arte
che evoca meravigliosamente la vita del XVII secolo"
The New York Times

E' un libro incantevole e profondo capace di evocare l'arte di Vermeer attraverso le luci e le ombre dei suoi protagonisti.

Titolo: La ragazza con l'orecchino di perla
Autore: Tracy Chevalier
Editore: Neri Pozza
Anno: 2000
Prezzo: 14,00 €
Pagine: 240 

Trama: Griet ha sedici anni ed è stata assunta dai Vermeer per fare le pulizie nello studio del pittore. Il libro narra le vicende del delicato rapporto che nasce tra il noto artista e la giovane serva che possiede solo la sua bellezza e la sua innocenza. Tra i due si stabilisce un'intensa relazione fatta di sguardi, sospiri, frasi dette e non dette...fino a quando la ragazza non poserà per Vermeer nel famosissimo ritratto "La ragazza col turbante" diventando suo malgrado un'icona del mondo dell'arte!

Post di Maria Milani



venerdì 28 marzo 2014

Recensione mostra Frida Kahlo a Roma

REVIEW #21

Cari lettori e care lettrici
come vi avevo anticipato nell'anteprima, Frida Kahlo è giunta a Roma e io non potevo lasciarmela sfuggire! 
La mostra a cura di Helga Prignitz-Poda presenta alle Scuderie del Quirinale oltre 40 opere straordinarie il cui tema principale è l'autorappresentazione, molti infatti sono gli autoritratti che l'artista ha realizzato nel corso della sua vita. I dipinti esprimono  non solo le sue vicende personali spesso contrassegnate dal dolore, ma anche le trasformazioni sociali e culturali che hanno condotto alla Rivoluzione Messicana. 
Dal Pauperismo Rivoluzionario all'Estridentismo e poi al Surrealismo: queste  sono le correnti artistiche che hanno influenzato le opere di Frida che nei confronti dell'arte ha un approccio intuitivo e non accademico. 
La mostra è arricchita anche da alcune opere di altri artisti vicini a Frida com il marito Diego Rivera, José Clemente Orozco, José David Alfaro Siqueiros, Maria Izquierdo e altri.
Difficile descrivere a parole la bellezza delle tele di Frida, i colori sgargianti e l'emozione che si prova guardando nei suoi occhi neri così profondi e malinconici... Con questa recensione non voglio e non devo essere esauriente, non voglio rovinare la sorpresa a quanti di voi andranno a vedere la mostra! Proprio per questo, per solleticare la vostra curiosità... ho selezionato alcune "perle" che mi hanno emozionato e che desidero condividere con voi!

Autoritratto con collana di spine e colibrì del 1940


Considerato il suo capolavoro assoluto, l'opera trae origine dal dipinto "Winged domino" del surrealista inglese Roland Penrose, evocato nella mostra da un bel disegno preparatorio in cui delle farfalle  succhiano il nutrimento di una donna fino a trasformarla in marmo.

L'abbraccio amorevole dell'Universo


Sopravvivere grazie all'Amore Cosmico...La cultura messicana è caratterizzata da un forte dualismo, da un'idea di equilibrio come risultato dell'interagire tra uomo e donna, vita e morte,sole e luna. Nelle sue opere Frida ha rappresentato il motivo dei due astri, inteso come riferimento cosmico di qualsiasi unione terrena e quindi anche della relazione d'amore con Diego. 
L'universo privato di Frida prosegue con un'altra grande mostra Frida Kahlo e Diego Rivera, che si terrà al Palazzo Ducale di Genova dal 20 settembre 2014 al 15 febbraio 2015.

Il diario dipinto



E' un resoconto intimo del decadimento fisico da lei vissuto in pagine piene di umorismo e fantasia. Frida trasforma gli eventi più drammatici della sua vita in una rassegna colorata di ricordi surreali. Il Facsimile del diario di Frida Kahlo tornerà nelle librerie a maggio edito da Electa.

Guardando il suo volto sembra quasi di conoscerla...e di intravedere nei suoi occhi quelli di un'amica d'infanzia...


 

Frida Kahlo
a cura di Helga Prignitz-Poda
dal 20 marzo al 31 agosto 2014
Scuderie del Quirinale
Via XXIV Maggio 16 Roma

Per maggiori Info e approfondimenti cliccare QUI

Post di Maria Milani

sabato 15 marzo 2014

Scrittori. La fotografia incontra la letteratura

Cari lettori e lettrici che come me amate la fotografia e la letteratura, vi segnalo un evento davvero speciale: "Scrittori. La fotografia incontra la letteratura", inaugurata il 13 marzo nell'ambito di Libri Come, presso i foyer dell'Auditorium Parco della Musica di Roma. La mostra è un progetto di Contrasto realizzato in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma. Fino al 21 aprile si potranno ammirare ventisette ritratti di grandi fotografi che ritraggono i maggiori scrittori internazionali del Novecento del calibro di  Paul Auster, Ernest Hemingway, Alice Munro e molti altri! Ogni ritratto è accompagnato da una citazione dell’autore fotografato. La mostra prende spunto dal libro Scrittori. Grandi autori visti da grandi fotografi a cura di Goffredo Fofi pubblicato da Contrasto: una selezione di 250 ritratti di scrittori, dai primi del Novecento ad oggi realizzati da grandi fotografi e commentanti in altrettanti testi originali. La selezione degli scrittori è di Goffredo Fofi, la ricerca iconografica di Franca de Bartolomeis. Ciò che mi incuriosisce di questa esposizione è vedere come sia stato realizzato questo connubio tra letteratura e fotografia: due forze espressive così diverse tra loro, ma accomunate dalla volontà di lasciare un segno! Credo proprio che non mi lascerò sfuggire questa mostra!


               Paul Auster, Newark, Usa, 1947.
    © Bruce Davidson/Magnum Photos/Contrasto.
   


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Ernest Hemingway, Sun Valley, USA, 1940.
© Robert Capa/Magnum Photos/Contrasto.


Alice Munro 
© Peter Sibbald / Magnum Photos




Titolo: Scrittori. Grandi autori visti da grandi fotografi
Autore: Goffredo Fofi
Editore: Contrasto
Genere: Fotografia
Anno: 2014
Prezzo: 29,90 €
Pagine: 512

Scrittori. La fotografia incontra la letteratura
a cura di Contrasto in collaborazione con Fondazione Musica per Roma
dal 13 marzo al 21 aprile 2014
Auditorium Parco della Musica
viale Pietro de Coubertin, Roma

Per maggiori info cliccare QUI

Foto courtesy Contrasto
post di Maria Milani



















domenica 9 febbraio 2014

Aspettando Frida Kahlo...

PEOPLE #13
Aspettando la mostra evento su Frida Kahlo che si terrà a Roma  alle Scuderie del Quirinale dal 20 marzo al 31 agosto 2014 e poi a Genova a Palazzo Ducale dal 20 settembre 2014 al 15 febbraio 2015...
Abbiamo preparato solo per voi una piccola anteprima su Frida Kahlo nominata  a pieni voti personaggio della settimana che merita di essere cliccato secondo l'equipaggio di Blog Expre!!
Frida Kahlo è un artista messicana vissuta tra il 1907 e il 1954 famosissima per i suoi autoritratti che non passano inosservati per la cura nei particolari, per i colori sgargianti, ma soprattutto perchè esprimono la sofferenza fisica e mentale dell'artista.
A 18 anni fu coinvolta in un grave incidente stradale: l'autobus su cui viaggiava si scontrò con un tram e Frida fu trafitta da un palo fratturandosi la colonna vertebrale, il bacino e le gambe. Nel lungo periodo trascorso in ospedale cominciò a dipingere se stessa esternando sulla tela tutta la sua sofferenza fisica e psichica.    
Icona della rivoluzione messicana, cambiò la sua data di nascita dal 1907 al 1910 e sposò per ben due volte Diego Rivera, artista messicano di fama internazionale molto più grande di lei di età, la cui popolarità in Messico sfiorava la venerazione. Rivera è famoso soprattutto per i suoi monumentali Murales realizzati per il regime comunista.
Il linguaggio artistico di Frida unisce stile naif, realismo e surrealismo, ma a proposito del surrealismo ha affermato che: "Non sapevo di essere surrealista finchè Andrè Breton non è venuto in Messico e non me lo ha detto". Spesso diceva a proposito della sua arte: "Non ho mai dipinto sogni. Quello che ritraevo era la mia realtà".

Sofferenza, spirito rivoluzionario, amore per la sua terra, amore-odio per il suo uomo: tutto questo è Frida: una donna anticonformista divenuta suo malgrado un mito...



















Post di Maria Milani

giovedì 6 febbraio 2014

Udite! Udite! I quadri di Miro' restano in Portogallo

Incredibile, ma vero! A poche ore dall'inizio dell'asta del secolo che avrebbe portato alla vendita di 85 quadri di Miro', Christie's ha cancellato l'asta a causa di "incertezze legali" che non avrebbero garantito il buon esito della vendita dei preziosi. Sembrerebbe che la petizione lanciata dal mondo culturale e da alcuni politici portoghesi abbia avuto l'effetto sperato ovvero e' sorta una controversia di fronte ai giudici portoghesi e così Christie's ha diramato un comunicato stampa con l'annuncio dell'annullamento dell'asta: "La vendita della collezione di 85 lavori di Joan Miro è stata cancellata a causa di una controversia dinanzi alla magistratura portoghese, in cui Christie’s non e’ coinvolta. Le incertezze legali originate da questa disputa non ci permettono di garantire condizioni di massima sicurezza per l’epilogo della vendita".
Peccato! La parete virtuale della redazione di Blog Expres era pronta ad accogliere Miro'...

Post di Maria Milani

martedì 4 febbraio 2014

Il Portogallo mette in vendita i quadri di Mirò

           Mirò, Peinture 1953
Una notizia sconvolgente sta facendo discutere il mondo dell'arte: in questi giorni il governo del Portogallo per risanare le finanze pubbliche venderà all'asta da Christie's a Londra 85 opere di Mirò del valore di 30 milioni di Sterline. I dipinti mai esposti al pubblico fanno parte della raccolta "Mirò - Seven Decades of his art" e provengono da una collezione privata giapponese che è stata acquisita tra il 2003 e il 2006 dal Banco Portugues de negocios, banca confiscata dallo Stato nel 2008.
Mirò è uno dei miei artisti preferiti e anni fa ho avuto l'opportunità di visitare la Fondazione Mirò di Barcellona, un museo bellissimo che ospita le opere più importanti dell'artista catalano. Mi auguro che la Fondazione Mirò si faccia avanti per acquisire le opere portoghesi che così potranno avere l'importanza che meritano.
      Mirò, Femme et oiseaux, 1968
Stavo pensando che un bel quadro di Mirò ci starebbe proprio bene appeso nella parete della redazione virtuale di Blog Expres...Peccato che per comprarne uno mi mancano giusto un pugno di Sterline!! :))




Post di Maria Milani

venerdì 10 gennaio 2014

Anni '70. Arte a Roma a Palazzo delle Esposizioni

Arte povera, arte concettuale, Land art, Narrative art, Transavanguardia, Pittura colta: questo e' il fermento artistico degli anni '70 a Roma.
Alberto Burri, Giorgio de Chirico, Jannis Kounellis, Michelangelo Pistoletto, Luigi Ontani, Giulio Paolini, Salvo, Giovanni Anselmo, Elisabetta Catalano, Sandro Chia, Alighiero Boetti, Mario Schifano, Francesco Clemente sono solo alcuni dei 100 autori italiani e internazionali protagonisti con quasi 200 opere in mostra a  Palazzo delle Esposizioni di Roma a cura di Daniela Lancioni. 
L'esposizione si snoda in due diversi itinerari ed è particolarmente gradita la scelta compita dal curatore di lasciare ai visitatori la libertà di scegliere il percorso attraverso opere che incantano, stupiscono, incuriosiscono per come sono state realizzate, per il modo in cui vengono presentate al pubblico e per i molteplici significati che esprimono. 
Difficile descrivere in poche righe, per rendersi conto di cosa fosse l'arte negli anni '70 a Roma bisogna attraversare le sale di Palazzo delle Esposizioni con la stessa curiosità di chi si addentra in un labirinto incantato...
Non aggiungo altro, perchè non voglio rovinare la sorpresa a coloro che decideranno di visitare la mostra...però desidero condividere con voi lettrici e lettori di Blog Expres le opere che mi hanno colpito di più...Le vedrete qui di seguito come in una sorta di "galleria virtuale" idealmente allestita per voi... Ciò che le accomuna è il fascino dell'enigma, la bellezza del Rebus da risolvere...
   1.                           2.
 
  3.                                   4.



1. Giorgio de Chirico Il poeta e il pittore 1974
2. Francesco Clemente Pitture barbare 1975
3. Giovanni Anselmo Lato sinistro 1970
       4. Alberto Burri Nero cretto 1974






 









Anni '70. Arte a Roma
dal 17 dicembre 2013 - 2 marzo 2014
a cura di Daniela Lancioni
Palazzo delle Esposizioni
Via Nazionale 194 Roma
sito internet

Post di Maria Milani

martedì 31 dicembre 2013

Stigmata, Jan Fabre al MAXXI Roma

VADEMECUM semiserio per visitare "Stigmata. Actions e Performances 1976-2013" con la giusta dose di ironia, intraprendenza e irriverenza così come si confanno ad un artista del calibro di Jan Fabre. Assisterete ad una mostra dai contenuti forti dove pur condividendo le tematiche affrontate, si rimane attoniti e sbalorditi sul modo estremo in cui vengono rappresentate.

L come Labirinto: Il MAXXI ospita una grande retrospettiva interpretata come un viaggio nella memoria dell'artista fiammingo attraverso un labirinto di disegni, fotografie, modelli di studio superbamente esposti su lastre di vetro poggiate su cavalletti di legno e alle pareti i video che riproducono le sue performance.

S come Stigmata: Tutto comincia negli anni settanta quando mentre visita una mostra di artisti fiamminghi a Bruges Jan Fabre rimane profondamente colpito dalla rappresentazione pittorica di flagellazioni e stigmate. Inizia la sua sperimentazione artistica incentrata sullo studio e l'uso del corpo, i suoi limiti e le sue potenzialità. I primi disegni verranno realizzati con il proprio sangue, procurandosi tagli sulla fronte e sulle braccia... 

D come dissacrante: Tutto ciò che dà sicurezza, viene rifiutato e fatto a pezzi! Così avviene per il denaro, ma anche per l'arte intesa in senso "classico". Una critica sul valore del denaro e sulla mercificazione dell'opera d'arte sono gli spunti di riflessione delle sue prime performance dove è forte l'influenza di Marcel Duchamp. In Money Performance del 1978 Fabre compone sul pavimento giochi di parole come money (soldi) e honey (miele) usando banconote che poi strappa, mangia e brucia!

B come Bic-Art: nel 1980 l'artista propone l'arte della penna biro (la penna Bic) in alternativa all'arte dei grandi maestri. Riproduzioni di famose opere del passato vengono profanate attraverso scarabocchi e strappi operati con la penna blu. In The Bic-Art Room l'artista si chiude per 72 ore in una galleria d'arte olandese e disegna senza sosta con la penna Bic pareti, pavimento e perfino il proprio corpo. L'inchiostro blu della penna rappresenta la metamorfosi, tema molto caro a Fabre...

N come nuvole: l'arte di Fabre è illusione, utopia, metamorfosi, un pò come un uomo che cerca di misurare le nuvole! L'opera The Man Measuring the Clouds (1997-2000) rappresenta un uomo in equilibrio precario in cima a una scala, mentre tenta di misurare le nuvole con un righello. Sostiene Fabre che tale opera esprime la predisposizione a "pianificare l'impossibile, che è proprio ciò che fa l'artista. Essa simboleggia il mio mestiere". 

P come Performance: secondo Jan Fabre il termine  Per-for-mance indica una persona che per-fo-ra se stessa e il suo ambiente attraverso un’analisi, una distruzione, un concedersi. 
L'apoteosi viene raggiunta con "Art kept out of jail (Homage to Jacques Mesrine)" : la performance viene realizzata al Louvre dove Fabre interpreta il criminale francese Jacques Mesrine, urla al pubblico "l'arte mi ha tenuto fuori dalla prigione! Fuggirò dalla prigione più bella della Francia. il Louvre!" e poi il terribile epilogo...

Come mai l'arte contemporanea si esprime con una tale violenza? Forse perchè essa non è altro che il riflesso del mondo in cui viviamo...






Jan Fabre. Stigmata. Actions e Performances 1976-2013
a cura di Germano Celant
dal 16/10/2013 al 16/02/2014
MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI 
secolo
via Guido Reni 4 A, 00196 Roma


Post di Maria Milani