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domenica 15 novembre 2015

Recensione Spettacolo La Scala al Teatro Sette di Roma


Buon giorno amici! Come procede il week end? Io ieri sera sono andata a teatro a vedere la mia amica Martina Pinto nello spettacolo "La scala" al Teatro Sette di Roma. Per chi si trova a Roma e dintorni e volesse vederlo, sappiate che c'è tempo fino al 29 novembre!

     

LA SCALA
di Giuseppe Manfridi
con: Gabriele Carbotti, Fabrizio D’Alessio, Ughetta D’Onorascenzo, Andrea Dianetti, Martina Pinto, Sara Sartini

regia: Michele La Ginestra

In un seminterrato del quartiere Parioli di Roma, due giovani sposini invitano altre due coppie per inaugurare la nuova abitazione. La serata scorre serenamente tra chiacchiere di interesse e soprattutto molti complimenti per l’ideazione di una scala che porta in casa direttamente dalla finestra. Ebbene, questa scala diventerà improvvisamente il pretesto per far uscire le verità nascoste dei personaggi, il capro espiatorio delle rimostranze e degli odi reciproci.


Il pensiero di Blog Expres:
Michele La Ginestra porta in scena una commedia degli equivoci dal ritmo serratissimo che fin dalle prime battute coinvolge e diverte il pubblico.
Sembra un sabato qualunque... Un sabato italiano... quello che vivono tre coppie di amici che si incontrano per inaugurare l'appartamento di una coppia di giovani sposi.
Tutto volge per il meglio tra battute e risate, ma poi all'improvviso la situazione degenera a causa di una serie di incidenti domestici che scateneranno un vortice di cattiveria tra i commensali.
Caduta la maschera del perbenismo e delle false amicizie, verranno a galla tutte le incomprensioni e il risentimento e quella che doveva essere una serata felice si trasforma in una cena al vetriolo.
La Scala è una commedia che vi farà morire dalle risate grazie ad un cast brillante che sa intrattenere il pubblico attraverso personaggi reali, credibili eppure terribilmente grotteschi.
Lo spettacolo si è concluso con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime degli attentati terroristici di Parigi. 

     

Buona domenica a tutti!
Maria Milani

giovedì 26 giugno 2014

Yap MAXXI 2014


PREVIEW 
Miei cari followers, come ormai avrete capito, il Museo MAXXI di Roma è uno dei miei luoghi preferiti, il mio Habitat ideale dove trovo tutto ciò che mi piace, quindi non vi stupirete se sono qui a parlarvi di "Yap. Young Architects Program 2014".
Come ha sottolineato Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI, si tratta di: "un programma rivolto ai giovani progettisti, ai quali il MAXXI offre l’opportunità di ideare e realizzare uno spazio temporaneo nella piazza del museo". Il programma è promosso in collaborazione con il MoMA/MoMA PS1 di NY, Constructo di Santiago del Cile, Istanbul Modern (Turchia) e per la prima volta MMCA National Museum of Modern and Contemporary Art di Seul (Corea).
Il progetto vincitore di questa quarta edizione di "Yap MAXXI 2014" è l'installazione 8 ½ dello studio romano orizzontale che si compone di due elementi complementari. Il primo è una parete di legno attraversabile alta otto metri e mezzo, una “soglia” che riorganizza lo spazio aperto del museo. La parete è interamente rivestita su un lato da sfere di plastica ricavate dal riciclo dei contenitori della birra artigianale. Le sfere diventano luci, mentre un percorso consente ai visitatori e a chi fa spettacoli di accedere al loggiato superiore. Il secondo elemento è costituito dalla piattaforma del palco e dall’arena coperta, in cui sono presenti sedute e giochi d’acqua. Lo spazio dell’arena è teatro, luogo destinato a eventi pubblici e spettacoli, e piazza, dispositivo architettonico per l’uso quotidiano dello spazio comune. 
L'installazione 8 ½ sarà inaugurata questa sera giovedì 26 giugno 2014 alle ore 20,00, nella piazza del MAXXI con una serata di musica aperta a tutti in cui si alterneranno il Dj Hugo Sanchez e il Vj Manuel Savoia. Con questo evento prende anche il via il programma estivo PLAY with YAP incontri di architettura, cinema, design, moda, musica, teatro tutti a ingresso libero, all’insegna del dialogo tra cultura, divertimento e tempo libero.

Dunque sarà proprio una MAXXI estate ricca di eventi: si parte sabato 28 giugno ore 20.30 con CABARET CONTEMPORAIN cinque compositori, improvvisatori e musicisti sono i protagonisti di una performance che vedrà esplodere ogni frontiera musicale. A cura dell'Ambasciata di Francia in Italia e dell'Istitut Français Italia nell'ambito del Festival Suona Francese. Cinque compositori, improvvisatori e musicisti "in cerca d'amore sonoro" saranno i protagonisti di una performance che vedrà esplodere ogni frontiera musicale attraverso un nuovo straordinario approccio al mondo della sonorità. Strumenti acustici elaborati da un filtro elettronico sono l'atipico mezzo di comunicazione adoperato da questa originale formazione, dotata di notevole maestria nella combinazione di generi e codici musicali e nella ricerca di un nuovo vocabolario di suoni. 

Nella mostra YAP MAXXI 2014 vengono esposti i modelli degli altri quattro progetti finalisti della edizione italiana (BE YA! di B22, PICNICTOPIA di PKMN architectures & CICLOSTILE architettura, Aladino di INOUTarchitettura, Good News di Matilde Cassani) e si potrà scoprire il dietro le quinte della realizzazione dell’installazione vincitrice 8 ½ dello studio orizzontale. La mostra racconta anche l’intero universo dello Young Architects Program 2014 attraverso le immagini dei progetti vincitori e i finalisti di MoMA/ MoMA PS1, MMCA e Constructo. 

Chi è "orizzontale": (Jacopo Ammendola, Giuseppe Grant, Juan Lopez Cano – Cardeña, Margherita Manfra, Nasrin Mohiti Asli, Roberto Pantaleoni, Stefano Ragazzo) è un collettivo di architetti che conduce una ricerca operativa sui processi di riattivazione degli scarti urbani. A partire dall’intercettazione di luoghi, idee e materiali espulsi dal ciclo produttivo della città, orizzontale attiva processi collaborativi per mezzo di interventi temporanei e architetture minime autocostruite, durante i quali i residui materiali e immateriali si restituiscono mutualmente senso. www.orizzontale.org

Yap MAXXI 2014 
apertura al pubblico dal 27 giugno 2014
INGRESSO LIBERO
Fondazione MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Via Guido Reni 4/A Roma 

Per leggere e scaricare il programma estivo di PLAY with YAP clicca QUI

Foto courtesy Fondazione MAXXI

Post  di Maria Milani







domenica 23 febbraio 2014

NON BASTA RICORDARE al MAXXI di Roma


Ho visto la mostra NON BASTA RICORDARE al MAXXI di Roma dal 20 dicembre 2013 al 28 settembre 2014. Si tratta di un percorso molto suggestivo e interessante che si snoda attraverso oltre 200 opere di 70 artisti e architetti per esprimere la forza del pensiero collettivo.
Si tratta della prima mostra a cura del Direttore Artistico Hou Hanru, con lo staff curatoriale del MAXXI Arte diretto da Anna Mattirolo e quello del MAXXI Architettura diretto da Margherita Guccione.
L'esposizione si articola intorno a parole e temi universali, che appartengono alla vita di ciascuno di noi: città e ambiente, gioia e dolore, politica e ideologia, fisicità e intimità, teatro e performance. 
Con NON BASTA RICORDARE il MAXXI esprime in maniera innovativa il modo di concepire e di viver il museo, inteso come luogo dove le opere interagiscono con lo spazio e con il pubblico in maniera completamente nuova!
Infatti i lavori sono stati allestiti soprattutto per innescare la riflessione, il coinvolgimento e la partecipazione della collettività. Questo coinvolgimento, parte integrante della mostra, sarà stimolato grazie a un programma di laboratori didattici, incontri e performance che, fino a settembre 2014, animerà l’esposizione.
Premesso che tutte le opere in mostra sono di grandissimo valore, ma non potendole citare tutte, perché, credetemi sono davvero molte... di seguito riporto una piccola selezione di opere scelte per voi lettori e lettrici di Blog Expres sulla base del mio gusto personale, perché in qualche modo hanno colpito la mia curiosità e solleticato la mia immaginazione!

Vedovamazzei
VEDOVAMAZZEI (Simone Crispino, Frattaminore, Napoli 1962 - Stella Scala, Napoli 1964)
Climbing 2000
installazione, ferro, cristallo, lampadine, pelliccia di volpe argentata
Sulla grata al centro del lampadario sono sistemati un prezioso sacco a pelo di volpe argentata donato da Prada, un comodino di cartone e una lampada. L’accesso è possibile solo compiendo un’ascesa, attraverso la scala da alpinismo. Con ironia, Vedovamazzei trasforma un tipico giaciglio dei senzatetto - la grata dei condizionatori d’aria calda nelle metropolitane – in una scenografia lussuosa. L’opera interroga il visitatore sulla condizione umana, sospesa tra emarginazione e ambizione sociale.

Sou Fujimoto

SOU FUJIMOTO
l’installazione Energy Forest, una “stazione di servizio” del futuro che opera come una foresta.
I suoi progetti traggono ispirazione dalla natura, concependo strutture delicate, leggere e permeabili.
Architetto con base a Tokyo ma con una presenza internazionale dei suoi progetti, nel 2013 Sou Fujimoto è stato il tredicesimo architetto ad aggiudicarsi la prestigiosa committenza del Serpentine Gallery Pavillion a Londra.

           R&SIE(N) ROCHE
R&SIE(N) ROCHE
Wheeping prototype; 2010; resina nera

Ilya e Emilia Kabakov

ILYA E EMILIA KABAKOV (Ilya Kabakov, Dnjepropetrovsk, Ucraina, 1933 - Emilia Kanevsky, Dnjepropetrovsk, Ucraina 1945)
Where is our place? 2003
installazione, olio su tela, vetroresina, stampe fotografiche b/n su carta, tessuto, cuoio, vetro, acrilico su styrofoam
dimensioni ambiente



NON BASTA RICORDARE
dal 20 dicembre 2013 al 28 settembre 2014
a cura di Hou Hanru
Fondazione MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Via Guido Reni 4/A Roma 

Foto courtesy Fondazione MAXXI
Post di Maria Milani
  

martedì 31 dicembre 2013

Stigmata, Jan Fabre al MAXXI Roma

VADEMECUM semiserio per visitare "Stigmata. Actions e Performances 1976-2013" con la giusta dose di ironia, intraprendenza e irriverenza così come si confanno ad un artista del calibro di Jan Fabre. Assisterete ad una mostra dai contenuti forti dove pur condividendo le tematiche affrontate, si rimane attoniti e sbalorditi sul modo estremo in cui vengono rappresentate.

L come Labirinto: Il MAXXI ospita una grande retrospettiva interpretata come un viaggio nella memoria dell'artista fiammingo attraverso un labirinto di disegni, fotografie, modelli di studio superbamente esposti su lastre di vetro poggiate su cavalletti di legno e alle pareti i video che riproducono le sue performance.

S come Stigmata: Tutto comincia negli anni settanta quando mentre visita una mostra di artisti fiamminghi a Bruges Jan Fabre rimane profondamente colpito dalla rappresentazione pittorica di flagellazioni e stigmate. Inizia la sua sperimentazione artistica incentrata sullo studio e l'uso del corpo, i suoi limiti e le sue potenzialità. I primi disegni verranno realizzati con il proprio sangue, procurandosi tagli sulla fronte e sulle braccia... 

D come dissacrante: Tutto ciò che dà sicurezza, viene rifiutato e fatto a pezzi! Così avviene per il denaro, ma anche per l'arte intesa in senso "classico". Una critica sul valore del denaro e sulla mercificazione dell'opera d'arte sono gli spunti di riflessione delle sue prime performance dove è forte l'influenza di Marcel Duchamp. In Money Performance del 1978 Fabre compone sul pavimento giochi di parole come money (soldi) e honey (miele) usando banconote che poi strappa, mangia e brucia!

B come Bic-Art: nel 1980 l'artista propone l'arte della penna biro (la penna Bic) in alternativa all'arte dei grandi maestri. Riproduzioni di famose opere del passato vengono profanate attraverso scarabocchi e strappi operati con la penna blu. In The Bic-Art Room l'artista si chiude per 72 ore in una galleria d'arte olandese e disegna senza sosta con la penna Bic pareti, pavimento e perfino il proprio corpo. L'inchiostro blu della penna rappresenta la metamorfosi, tema molto caro a Fabre...

N come nuvole: l'arte di Fabre è illusione, utopia, metamorfosi, un pò come un uomo che cerca di misurare le nuvole! L'opera The Man Measuring the Clouds (1997-2000) rappresenta un uomo in equilibrio precario in cima a una scala, mentre tenta di misurare le nuvole con un righello. Sostiene Fabre che tale opera esprime la predisposizione a "pianificare l'impossibile, che è proprio ciò che fa l'artista. Essa simboleggia il mio mestiere". 

P come Performance: secondo Jan Fabre il termine  Per-for-mance indica una persona che per-fo-ra se stessa e il suo ambiente attraverso un’analisi, una distruzione, un concedersi. 
L'apoteosi viene raggiunta con "Art kept out of jail (Homage to Jacques Mesrine)" : la performance viene realizzata al Louvre dove Fabre interpreta il criminale francese Jacques Mesrine, urla al pubblico "l'arte mi ha tenuto fuori dalla prigione! Fuggirò dalla prigione più bella della Francia. il Louvre!" e poi il terribile epilogo...

Come mai l'arte contemporanea si esprime con una tale violenza? Forse perchè essa non è altro che il riflesso del mondo in cui viviamo...






Jan Fabre. Stigmata. Actions e Performances 1976-2013
a cura di Germano Celant
dal 16/10/2013 al 16/02/2014
MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI 
secolo
via Guido Reni 4 A, 00196 Roma


Post di Maria Milani


martedì 19 novembre 2013

MAXXIinWeb: il Bello nel teatro con Nancy Brilli

Nancy Brilli ne "La Locandiera" di Goldoni
Teatro, Arte, Design, Fotografia, Architettura: questi sono gli ingredienti di MAXXIinWeb, le arti contemporanee dialogano in rete, un progetto, a cura del MAXXI e di Telecom Italia, che prevede 5 incontri con i protagonisti della creatività contemporanea da vivere in diretta all’Auditorium del MAXXI (via Guido Reni 4a, ingresso libero) o, grazie a Telecom Italia, comodamente da casa in streaming live gratuito e on demand sul sito telecomitalia.com.
Gli incontri saranno trasmessi in diretta streaming anche dal sito artribune.com, media partner dell’iniziativa, e rimarranno successivamente disponibili on demand fino al 31 dicembre 2014 su telecomitalia.com.


Da non perdere la prima puntata martedì 19 novembre 2013 ore 18.00 con Nancy Brilli che racconta "il Bello nel teatro" . La nota attrice, in questi giorni impegnata in teatro nei panni della Locandiera di Goldoni, sarà introdotta da Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI, e intervistata dal critico cinematografico Mario Sesti.

Il MAXXI ha organizzato per il suo pubblico una serie di serate interessanti non solo per i contenuti, ma anche dal punto di vista interattivo: chi segue l'evento da casa potrà di fatto interagire con i protagonisti attraverso i canali Social Network utilizzando l’hashtag #MAXXInWeb. Le domande, i commenti, le richieste di approfondimento alimenteranno la discussione moderata da esperti di comunicazione online di MAXXI e dall’autrice freelance Cristiana Raffa.

La comunicazione digitale ancora una volta si conferma un efficace strumento di conoscenza e di condivisione delle informazioni anche nel settore dell'arte contemporanea!! 



Post di Maria Milani

lunedì 18 novembre 2013

autunno-inverno 2013-2014: le tendenze cool in arrivo al Gate n. 3

URBAN LIFE #11
Autunno-inverno 2013-2014

L'equipaggio di Blog Expres ha votato all'unanimità 3 oggetti del desiderio... da non perdere!

La felpa di LaRe
Un capo che non può mancare nel nostro guardaroba è la felpa di LaRe! Calda, morbida e...decisamente fashion!Ci piace molto l'idea delle pietre applicate direttamente sul tessuto, la felpa a manica lunga è disponibile in due colori: grigia e blu. E' molto carino anche il modello con le maniche corte con un leggero sbuffo e arricciatura sulla spalla impreziosita da una "cascata" di perle di diverse misure, mentre il fondo e le maniche sono tagliati a vivo per un urban outfit molto cool!! LaRe realizza capi di abbigliamento femminile rigorosamente Made in Italy coniugando la qualità dei tessuti con l'originalità del design.
www.lare.bigcartel.com
www.lare.bigcartel

Le cuffie di Frends
Sembra un oggetto di design...oppure un gioiello...e invece sono cuffie per ascoltare la musica, grandi stile Hip Hop, ma con una linea originale ed elegante associata all'alta qualità del suono. Quelle che vedete sono disegnate dalla designer Rebecca Minkoff  con le capsule intercambiabili, sono un piccolo capriccio da regalare a noi stesse oppure un'ottima idea regalo per Natale!
The last ship
La colonna sonora dell'autunno-inverno 2013-2014 sarà l'ultimo disco di Sting uscito lo scorso 24 settembre. The Last Ship è un concept album che parla di un gruppo di operai di Newcastle, città natale di Sting, che decidono di costruire l'ultima nave prima della chiusura dei loro cantieri navali.
I brani saranno la colonna sonora di un musical che debutterà a Chicago il 10 giugno 2014 per poi essere allestito a Broadway a New York!
Ovviamente noi moriamo dalla voglia di vederlo e di ascoltarlo!

Post di Maria Milani



sabato 14 settembre 2013

Il mondo delle donne raccontato da Dacia Maraini

PEOPLE #5

Il personaggio della settimana che merita di essere cliccato secondo Blog Expres e' Dacia Maraini per 7 buoni motivi:

1.Scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice: Dacia Maraini e' uno dei personaggi più importanti della letteratura italiana contemporanea.

2.Nei suoi romanzi scandaglia l'universo femminile, con particolare attenzione agli stati d'animo, alle gioie, ai dolori e alle frustrazioni delle sue eroine del vivere quotidiano, mostrando in filigrana la condizione storica e sociale della donna dagli anni '60 ad oggi.

3.Nel suo nuovo libro "Chiara d'Assisi. Elogio della disobbedienza" che uscirà ad ottobre 2013  pubblicato dalla Rizzoli, ricostruisce la figura di Santa Chiara d'Assisi andando oltre lo stile biografico per sottolineare il coraggio di una donna che sceglie di andare contro corrente.

Il nuovo libro


4.Fin dai tempi antichi alle donne era vietato recitare in teatro. Negli anni '70 ha fondato a Roma  insieme con Maricla Boggio il teatro della Maddalena, gestito e diretto soltanto da donne. Dacia Maraini ha scritto più di sessanta testi teatrali, molti dei quali sono raccolti nei due volumi di Fare teatro 1966-2000, pubblicati nel 2000. 

5. Chi ha vissuto un'esperienza di dolore spesso sviluppa una sensibilità che ti permette di vedere il mondo che ti circonda con occhi diversi. Dacia ha trascorso la sua infanzia in Giappone e aveva solo sette anni quando la sua famiglia fu internata in un campo di concentramento giapponese dal 1943 al 1946, dove patirono una fame estrema. La scrittrice ha raccontato questa terribile esperienza nel libro La nave per Kobe pubblicato nel 2001.

6.Tra i molti premi e riconoscimenti, meritano di essere ricordati La lunga vita di Marianna Ucria che ha vinto sia il Premio Campiello 1990 sia il Libro dell'anno 1990 e la raccolta di racconti Buio vincitrice del Premio Strega 1999.

7.I libri suggeriti da Blog Expres: Colomba pubblicato da Rizzoli nel 2004: Colomba e' una ragazza misteriosamente scomparsa tra le montagne abruzzesi. L'unica a non credere alla sua morte e' sua nonna Zaira che ogni mattina, in sella alla sua bicicletta, passa al setaccio i boschi  e mentre va alla ricerca di sua nipote, la sua mente ricostruisce la storia della sua famiglia di origine e forse scavando nel passato riuscirà a risolvere il mistero. 
Il treno dell'ultima notte pubblicato da Rizzoli nel 2009. La protagonista si chiama Amara e percorre un viaggio in treno attraversa l’Europa del 1956 per ritrovare Emanuele, il suo amico d'infanzia, da Auschwitz alle strade di Vienna passando per Budapest mentre scoppia la rivolta...

Post di Maria Milani 

lunedì 19 agosto 2013

Un videoclip per La Traviata di Giuseppe Verdi

Il soprano Jelena Bankovic interpreta Violetta
BACKSTAGE #2
L'idea di un videoclip per una delle piu' famose opere di Verdi nasce dall'incontro  tra la musica classica e il cinema!
Per quattro giorni dal 14 al 17 agosto 2013 ho assistito dietro le quinte alla preparazione di un videoclip musicale per la Traviata di Giuseppe Verdi a Narni, provincia di Terni, nell'ambito di "Luci della ribalta. 3rd international masterclasses Narni" organizzato dall'Associazione Mozart Italia, Sede di Terni con il patrocinio della Città di Narni, della Provincia di Terni e della Regione Umbria.
La realizzazione del vidoclip è frutto del lavoro di LOV Laboratorio Videoclip Opera in collaborazione con VisualClassics Productions, con la regia di Paolo Micciche', Regista e Visual Director noto nell'ambiente della musica classica, con la fotografia di Gianni Antonio Grazioli proveniente dal mondo cinematografico di Roma e con la collaborazione di Alberto Spiazzi famoso costumista di cinema e dell'opera.
La protagonista Violetta è interpretata dal soprano Jelena Bankovic che nel video canta la famosa aria "Sempre libera degg'io" .  Mi e' piaciuta molto la sua interpretazione di Violetta e sono certa che con la sua voce potente e melodiosa incanterà gli spettatori e li farà innamorare con l'eleganza della sua recitazione.
L'occhio della macchina da presa introduce lo spettatore  nel viaggio onirico di Violetta tra la luce dei lampadari  di cristallo, lo sfavillare dei gioielli e la morbidezza dei sontuosi vestiti. Violetta oscilla tra il sogno della bellezza, del divertimento e della ricchezza e l'incubo di un amore impossibile, della malattia e della morte. 
Narni e' la location principale: il video è stato girato all'interno del Teatro Comunale G. Manini, sul sagrato della Chiesa di S. Maria Impensole e a piazza dei Priori.
Alcuni momenti suggestivi come alcune scene del lampadario di cristallo e la morte di Violetta sono state riprese all'interno del  Teatro Mancinelli di Orvieto.
Ora seduta in platea, ora affacciata dalla galleria ho potuto assistere come un'insolita spettatrice alla creazione del video e posso testimoniare con quanta passione ed impegno è stato realizzato e muoio dalla curiosità di vederlo una volta che sarà pronto dopo la fase di montaggio! 
Violetta, la Signora delle camelie, anche in versione digitale continuerà ad essere "croce e delizia" per i suoi ammiratori!

La curiosità:
La Traviata è un'opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dalla pièce teatrale di Alexandre Dumas (figlio) "La signora delle camelie" e fa parte della "trilogia popolare" assieme a "Il Trovatore" e a "Rigoletto".
La prima rappresentazione avvenne al Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853 senza riscuotere particolare successo. Il giorno dopo Verdi scrisse a un amico: "La Traviata, ieri sera, fiasco. La colpa è mia o dei cantanti?... non so nulla. Il tempo giudicherà".
Il 2013 e' l'anno del bicentenario della nascita di Verdi nato il 10 ottobre 1813 a Roncole di Busseto in provincia di Parma.

Foto di Gianni Antonio Grazioli

Post di Maria Milani

domenica 9 giugno 2013

I had a dream...Roma Festival delle Letterature 2013


A Roma i sogni diventano realtà! Per tutti coloro che amano la letteratura l'estate comincia proprio bene con una serie di serate al chiaro di luna per ascoltare: "I had a dream....storie di sogni diventati realtà".
Dall'11 giugno inizia la XII edizione del festival internazionale di Roma Letterature 2013 nella fantastica Basilica di Massenzio al Foro Romano. Il festival affronta il tema del rapporto tra finzione letteraria e realtà, tra sogno e vita concreta, come prende corpo quella sostanza  eterea che chiamiamo sogno.  Il programma e' ricco e interessante, viene voglia di partecipare a tutte le serate, perché ogni volta ci sarà un momento dedicato al racconto di storie italiane di vita, mentre nella seconda parte della serata ci  sarà la lettura di testi inediti da parte di autori della letteratura internazionale come   Jennifer Egan, Scott Hutchins, Emanuele Trevi, Edwidge Danticat, Serena Dandini, Concita De Gregorio, Taiye Selasi, Maram Al-Masri, Farian Sabahi, Simonetta Agnello Hornby, Clara Usón, Chiara Gamberale, Eraldo Affinati, Fulvio Ervas, Alicia Giménez Bartlett, Andrea Bajani, Ko Un, Marek Halter, Bunker Roy, Zadie Smith.  Le testimonianze di vita e i momenti di reading saranno arricchiti e valorizzati da immagini fotografiche, video e musica dal vivo. 
Eduard St Aubyn, autore della celebre saga  I Melrose inaugurerà la serata di apertura dell' 11 giugno con il tema "Lettere  dalla terra" e particolarmente invitante sarà la serata conclusiva del festival il 03 luglio con la presenza di Roberto Saviano che affronterà il tema  "In medias res": un titolo intrigante che ricorda l'espressione latina "nel mezzo delle cose" e che lascia immaginare che il racconto di Saviano sarà particolarmente avvincente, senza tanti preamboli condurrà gli spettatori nel vivo della sua storia!


Basilica di Massenzio
La curiosità:
La Basilica di Massenzio, location del Festival Letterature 2013, è uno dei più grandi edifici della Roma imperiale, iniziata  da Massenzio nei primi anni del IV secolo e terminata dal suo più grande nemico: l'imperatore Costantino.
Anche la Basilica di Massenzio, come ogni altra basilica civile, era un edificio pubblico, spesso in comunicazione con il foro e nell'antica Roma veniva utilizzato come luogo coperto soprattutto per trattare gli affari, sanare le controversie ed amministrare la giustizia. Essa assolveva a quelle funzioni che durante la bella stagione si svolgevano all'aperto nel foro e che in caso di condizioni avverse avevano luogo al riparo della basilica.
La funzione della basilica mutò quando i Cristiani si trovarono a dover scegliere un luogo adatto al loro culto, in seguito all'Editto di Milano 313 d.C. dell'imperatore Costantino. 
L'edificio presentava tre navate, quella centrale era più grande e alta rispetto alle due laterali di uguale dimensione ed era abbellita da alte colonne di marmo proconnesio sfortunatamente andate perse ad eccezione di una che venne posta nel 1613 nella Piazza di Santa Maria Maggiore. 
Nell'abside venne collocata una statua colossale, alta 12 metri, del tipo detto acròlito, cioè con le sole parti scoperte, testa, braccia e gambe, in marmo ed il resto probabilmente in bronzo dorato. La statua, la cui testa  misura 2,60 m e il piede 2 m, raffigurava in origine lo stesso Massenzio e in seguito venne rilavorata con i tratti di Costantino. Alcune parti marmoree superstiti furono scoperte nel 1487 e sono ora nel cortile del palazzo dei Conservatori sul Campidoglio (Musei Capitolini).

Letterature 2013
Festival internazionale di Roma - XII edizione
Dall'11 giugno al 03 luglio 2013
Basilica di Massenzio, Foro Romano 
Clivo di Venere Felice (Via del Fori Imperiali)

Post di Maria Milani





martedì 30 aprile 2013

Mash up! La nobile arte del Remix

Salvador Dalì e Disney
 Prendete una tela di Salvador Dalì e tagliatela a cubetti, aggiungete 3 metri di pellicola di un noto film di Hitchcock e aggiungete almeno 30 secondi di Pink Floyd, frullate tutto e il  risultato di questa ricetta e' un cortometraggio secondo lo stile mash up! 
Si tratta di una nuova forma espressiva basata sulla conoscenza del linguaggio cinematografico e sulla  contaminazione delle arti.
Il mash up e' un montaggio di immagini e suoni estratti da fonti diverse che vengono trasformate, mixate e assemblate per dare vita a opere diverse.
Il remix, nato prima in ambito musicale, ora miscela contenuti audiovisivi differenti con l'ausilio di nuovi messaggi crossmediali.
Spesso i mash up artists sono accusati di plagio e di violazione delle norme sul diritto d'autore, anche se in realta' questi artisti pur utilizzando frammenti famosi di film, canzoni, immagini, rielaborano e trasformano il materiale e il risultato finale e' un'opera completamente nuova!
Questa nuova forma d'arte trae le sue radici dalle avanguardie storiche, ma soprattutto e' il frutto della globalizzazione, della rivoluzione digitale e dei social network che hanno permesso la connessione e la condivisione in tempo reale di contenuti di ogni tipo.
Il mash up e' figlio della societa' contemporanea frenetica e folle dove i sentimenti e le emozioni si consumano in fretta ed anche la moda dura un attimo. 
Come disse il noto scienziato francese Antoine-Laurent de Lavoisier:
...nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma!
Per tutti gli amanti della sperimentazione artistica e' in arrivo a Roma dall'8 all'11 maggio la seconda edizione di MAshRome FilmFest, festival italiano dedicato al Mash up e alla cultura del Remix, ideato e diretto da Mariangela Matarozzo e Alessandra Lo Russo, presso l’Aranciera di San Sisto e l’Istituto Cervantes.

Salvador Dalì e Hitchcock

Post di Maria Milani

mercoledì 6 marzo 2013

Backstage, diario di bordo

Una giornata dietro le quinte con la compagnia teatrale "Parola Viva".

02/03/2013
Tivoli, Roma
Teatro Giuseppetti

Ore 09. START
Inizia l'allestimento della scenografia: lo splendido balcone di Giulietta, il letto nunziale ricoperto di drappi e cuscini, i ricchi candelabri di Donna Capuleti. Arrivano musicisti e cantanti e cominciano le prove dei canti e delle musiche a base di chitarre elettriche e batteria per una colonna sonora rock!!

Ore 11. BREAK
Arriva il caffè e il buonissimo ciambellone di nonna Lolek! Un pò di relax per stemperare la tensione! Poi si riparte con la prova audio per attori e per il corpo di ballo: l'emozione inizia  a salire!

Ore 13.30. STOP AND GO
Esco dal teatro per prendere una boccata d'aria: fuori c'è il sole, è proprio una bella giornata! Ne approfitto per fare una piccola passeggiata per svuotare la mente e rilassare il corpo. Questa sera indosserò le vesti della perfida Donna Capuleti, la madre di Giulietta quindi...devo essere in gran forma!

Ore 15. REWIND
Cominciano le prove generali dello spettacolo! Siamo tutti in fibrilazione! L'adrenalina sta salendo di brutto, cerchiamo tutti di farci coraggio a vicenda! Abbiamo lavorato tanto, andrà bene!

Ore 18. TIME OUT
Le prove generali sono terminate, è andato tutto bene anche grazie al prezioso aiuto di chi dietro le quinte sistema alla perfezione scenografie e oggetti di scena. I tecnici di scena sono importantissimi per la buona riuscita di uno spettacolo. Ora scendiamo tutti nei camerini, abbiamo un pò di tempo libero prima di prepararci per la messa in scena. Ne approfitto per fare uno spuntino, per mandare qualche Sms con il cellulare e poi scatto qualche foto divertente con alcuni ragazzi del gruppo. L'emozione e l'adrenalina non hanno tolto il buon umore e la voglia di scherzare!

Ore 19. DEADLINE
Tra due ore si va in scena, è arrivato il momento di prepararsi: costume trucco e parrucco!! Questo è uno dei momenti più divertenti! I camerini diventano un grand bazar: c'è chi corre con il costume sotto il braccio, chi chiede aiuto per indossare una maschera, chi ha dimenticato a casa una cinta, chi da dietro una porta urla: 
<<Non aprite la porta, sono nuda!>>.
Ogni volta che indosso il sontuoso ed elegante abito di Donna Capuleti mi emoziono! Quanti bei ricordi! A malincuore devo mettere da parte ogni sentimentalismo perchè...sta per iniziare la trasformazione...sta per arrivare la perfida Donna Capuleti!
La mia testa finisce tra le mani della parrucchiera, che bello, mi rilasso un pò e quando finisce di lavorare mi guardo allo specchio: wow! Con questa fantastica acconciatura sembro proprio una nobildonna! Dopo la fase del trucco la trasformazione è completata!
Anche gli altri attori sono pronti: sono tutti bellissimi e molto emozionati!

Ore 21. THE SHOW
Saliamo tutti sul palcoscenico, dietro al sipario chiuso si sente il vociare del pubblico che è entrato in sala. Ci disponiamo tutti in cerchio, ci prendiamo per mano e diciamo una preghiera, poi corriamo tutti dietro le quinte. Il sipario si apre lentamente e ancora una volta sarà...Parola Viva!

Post di Maria Milani


martedì 26 febbraio 2013

Romeo and Juliet, The Wall

Cari lettori e lettrici di Blog Expres
dopo un periodo di assenza dal web, sono di nuovo qui tra voi per annunciarvi il ritorno sulla scena della compagnia teatrale Parola Viva con il Musical Romeo and Juliet, The Wall, promosso e realizzato dall'associazione culturale Lolek, con la preziosa collaborazione di Pro loco Tivoli e Lions Club Tivoli host.
Dopo il successo dello scorso anno, torneremo di nuovo in scena il 02 marzo 2013 al Teatro Giuseppetti di Tivoli, Roma e l'intero ricavato della serata sarà completamente devoluto in beneficienza al centro medico chirurgico Saint Damien di Ambanja in Madagascar.
Il Musical Romeo and Juliet, The Wall interpreta in chiave contemporanea la famosa tragedia di Shakespeare che narra la tragica vicenda dei due sfortunati amanti e dell'odio che divide le due famiglie.
Il titolo Romeo and Juliet, The Wall vuole sottolineare, attraverso la metafora del muro, ogni tipo di incomunicabilità, di rifiuto dell'altro e del diverso da sè, ogni forma di divisione e di ostilità che sfociano nella violenza, nella distruzione e nella morte. Pur rimandendo nella maggior parte delle scene fedeli al testo shakespeariano, si è cercato, attraverso la musica, i balletti e l'uso di immagini su Power Point di attualizzare la vicenda di Romeo e Giulietta, trasferendo situazioni, sentimenti ed emozioni della realtà contemporanea, dando spazio anche a riferimenti inerenti eventi storici significativi di tali barriere.
I costumi di scena sono stati gentilmente progettati e realizzati dalle docenti e dalle alunne dell' I.P.I.A. Braschi, sezione Moda di Tivoli.
Siete tutti invitati a questo evento, solo se saremo numerosi riusciremo ad abbattere il muro d'odio!
Vi aspettiamo!
Post di: Maria Milani

mercoledì 5 dicembre 2012

Digital Life 2012 Human Connections

URBAN LIFE #4

Connessioni tra nuovi media e linguaggi artistici contemporanei, connessioni tra arti visive e arti sceniche, sperimentazione e multidisciplinareita': questi sono gli ingredienti di Digital Life 2012- Human Connections, la rassegna ideata e creata da Fondazione Romaeuropa in partnership con Telecom Italia, promossa dalla Regione Lazio e realizzata insieme a Macro, Museo d'arte contemporanea Roma. 
24 artisti si esprimono attraverso installazioni multimediali, ambienti sonori, videoarte, opere interattive, dialogando con i linguaggi del cinema, del teatro, della musica, della danza, dell'architettura e del visual design.
Attraverso la connessione e commistione di stili comunicativi diversi, gli aristi della scena migrano negli spazi espositivi e gli artisti visivi irrompono nei palcoscenici.
La mostra si svolge a Roma all'ex Gil di Trastevere e al Macro Testaccio, mentre all'Opificio Telecom Italia si tengono proiezioni video ed incontri con i protagonisti dell'innovazione in Italia.

Post di Maria Milani

domenica 18 novembre 2012

Cesare deve morire

Cesare deve morire e' un film dei fratelli Paolo a Vittorio Taviani realizzato sul lavoro del regista teatrale Fabio Cavalli con la Compagnia dell'Alta Sicurezza di Rebibbia di Roma che hanno messo in scena  l'opera di Shakespeare Giulio Cesare. Tra i numerosi riconoscimenti, il film ha vinto l'Orso d'Oro al Festival di Berlino 2012 ed e' stato selezionato quale candidato italiano all'Oscar al miglior film straniero 2013.
La Compagnia dei detenuti di Alta Sicurezza presentano ufficialmente al pubblico la messa in scena completa dello spettacolo Giulio Cesare, regia di Fabio Cavalli, il 21 dicembre 2012 ore 16 presso il Teatro della C. C. Roma Rebibbia Nuovo Complesso nell'ambito della II edizione del Festival dell'Arte Reclusa. 
I peronaggi Shakespeariani interpretati dai detenuti nel loro dialetto di origine, le sbarre del carcere, la finzione scenica che si mescola con la realta' e la speranza di una rinascita: questi gli ingredienti di un documentario forte e bello dove il linguaggio universale dell'arte rompe le barriere spaziali, temporali e culturali.

Il Trailer:



TRAMA: 
Una docufiction che segue i laboratori teatrali realizzati dentro il Carcere di Rebibbia dal regista Fabio Cavalli, autore di versioni di classici shakespeariani interpretate dai detenuti. Si seguono le loro prove e la messa in scena finale del "Giulio Cesare", ma anche le vite dei detenuti nelle loro celle.

USCITA CINEMA: 02/03/2012
GENERE: Documentario
REGIA: Vittorio Taviani, Paolo Taviani
SCENEGGIATURA: Paolo Taviani, Vittorio Taviani
MONTAGGIO: Roberto Perpignani
MUSICHE: Giuliano Taviani, Carmelo Travia
PRODUZIONE: Kaos Cinematografica in collaborazione con Rai Cinema
DISTRIBUZIONE: Sacher Distribuzione
PAESE: Italia 2012
DURATA: 76 Min
FORMATO: Colore
Sito Ufficiale
http://www.sacherdistribuzione.it 

Post di Maria Milani


mercoledì 7 novembre 2012

Shakespeare, il ritratto della regina Mab


Chagall Il carnevale notturno
Ironico, divertente, irriverente! Mercuzio è uno dei personaggi del mondo del teatro che amo di più e oggi voglio condividere con voi qualcosa di speciale...Il ritratto della Regina Mab, la regina dei sogni, attraverso le parole di Mercuzio...

Shakespeare, Romeo e Giulietta:
[...] Romeo: Ho fatto un sogno questa notte
Mercuzio: Anch'io
Romeo: Ebbene, che hai sognato?
Mercuzio: Che i sognatori spesso mentono...
Romeo: Quando dormono e sognano cose vere.
Mercuzio: Ecco: la regina Mab è certo venuta da te. Mab, levatrice delle fate, appare non più grande di un'agata che splende sull'indice a un priore. In volo, la tira una muta d'invisibili farfalle sul naso di chi dorme. Le ruote del cocchio girano con raggi di lunghe zampe di ragno. Sono le redini di lieve ragnatela, il mantice d'ali di cavallette, i finimenti d'umidi raggi di luna; un osso di grillo serve per la frusta, la sferza è una membrana, cocchiere un moscerino in livrea grigia grande meno della metà del verme che gonfia il dito alle fanciulle prigre. 
Il suo cocchio è un guscio di nocciola: uno scoiattolo che lavora il legno o un vecchio lombrico, da tempo assai lontano, fanno i piccoli carri delle fate. 
E cosi Mab galoppa, notte dopo notte, dentro i cervelli degli amanti, ed essi sognano d'amore, o sulle ginocchia dei cortigiani che allora sognano inchini e cerimonie o sulle dita dei legali che allora sognano compensi, o sulle labbra delle donne che allora sognano baci: labbra che spesso Mab copre di bollicine perchè fiatano aria di guaste confetture. 
Talvolta galoppa sul naso a un cortigiano che allora sogna l'odore d'una buona carica, o s'avvicina al naso d'un prelato che dorme, e lo sfiora piano con la coda d'un porcellino della decima, ed ecco il sogno d'un nuovo beneficio. Altre volte passa sul collo d'un soldato, che allora sogna gole nemiche tagliate, brecce, imboscate, lame spagnole, brindisi con tazze profonde cinque braccia; poi risuona di colpo un tamburo al suo orecchio: il soldato si scuote impaurito e si sveglia, bestemmia una preghiera e s'addormenta ancora.
Questa è Mab, la stessa che di notte arruffa le criniere dei cavalli e impasta, nei luridi e grassi crini, nodi d'elfi, che a scioglierli portano sventura; Mab è la strega che se trova supine le ragazze le costringe all'abbraccio, ed è così che insegna a "portare" per la prima volta; e le fa donne di buon "portamento". Questa è colei...
Romeo: Basta, basta, Mercuzio! Taci! Tu parli di nulla!
Mercuzio: Parlo, infatti, dei sogni, figli della mente in ozio, che nascono da una vana fantasia la quale ha natura leggera come l'aria e più incostante del vento, che ora è in amore sul grembo gelido del Nord, e poi sdegnato se ne va sbuffando con la faccia al Sud, fresco di rugiada.
Chagall  L'apparizione

Post di: Maria Milani