Buon venerdì amici!!! Qui a Roma il caldo è davvero insopportabile e ti toglie la voglia di fare qualunque cosa... Cerco di farmi coraggio pensando che la settimana prossima me ne andrò sulle Dolomiti a respirare un pò di aria fresca *-* Non vedo l'ora!!!
Nel mese di giugno il mio giro di ricognizione nei mercatini è stato molto proficuo! Ho trovato una serie di Neri Pozza davvero belli!!! Vi mostro subito la mercanzia!
Autore: Marc Fitten
Anno: 2009
Pagine: 288
FUORI CATALOGO
Trama: Esiste un villaggio ungherese talmente piccolo che la Storia non si è mai degnata nemmeno di sfiorarlo. Per decenni nessuno si è mai preoccupato di fermarsi in questo borgo, neppure i nazisti, i sovietici o i capitalisti occidentali, che pure sbucano in ogni riposto angolo del mondo, avidi come sono di quattrini. Qui si continua come sempre ad amare e a imbrogliare il prossimo, a bere e a sopravvivere, con la passione e la forza che ha comunque lasciato l'impero sovietico. In questo paese vive una signora con un caratterino niente male, una donna che in sessantotto anni non ha mai smesso di essere se stessa. Valeria cammina e borbotta e trova difetti in ogni cosa che si sforza di sopravvivere sotto il cielo. I decenni di disgusto nei confronti di tutto e tutti hanno fatto di lei una pietra di paragone per la sua piccola comunità. In fondo, ciò che la infastidisce di meno sarà pur sempre il meglio. Nulla scampa alle sue critiche: le verdure avvizzite del mercato, i pigri agricoltori che si ubriacano alla taverna del paese, le persone che fischiettano senza fermarsi mai, la fauna che ha fatto la sua comparsa da quando il paese è strisciato tra le braccia dell'Occidente come una sgualdrinella qualunque: adolescenti brufolosi che spuntano al volante di berline costose e in compagnia di stangone a pagamento, donne inservibili per qualsiasi nobile cosa, a parte per il sesso... Un giorno, però, la sua anima di impenitente e incallita zitella viene trafitta da un'improbabile freccia...
Autore: Julian Followes
Anno: 2005
Pagine: 349
Trama: C'è stato un tempo in cui la tribuna della Royal Enclosure ad Ascot era davvero un luogo sacro, in cui principi e duchesse, famose bellezze e milionari passeggiavano sui prati curati in haute couture , e Edoardo VIII poteva accogliere l'incauto aristocratico che osò presentarsi un giorno in giacca di tweed con un: «Sta andando a caccia di topi, per caso?». Oggi, però, tra i visitatori della Enclosure fanno bella mostra di sé soprattutto uomini d'affari di mezza età accompagnati da consorti in chiassose mise di chiffon. I membri della più ristretta e antica aristocrazia inglese non hanno, tuttavia, cessato per questo di trarre un piacere quasi commovente dal vestirsi e comportarsi ad Ascot come se fossero a un elegante ed esclusivo evento fatto apposta per loro, e se ne vanno in giro per la Royal Enclosure salutandosi l'un l'altro come se partecipassero a un raduno ai giardini di Ranelagh nel 1770. Dalle gradinate della tribuna, Edith Lavery, la giovane e attraente figlia di un noto revisore di conti londinese, li sta, in questo momento, guardando con curiosità e attenzione. Edith non conosce nessuno di loro, nessun principe e nessuna duchessa, anche se, dopo il cocktail party che ha dato al Claridge, è stata ricevuta dalle figlie di svariati pari d'Inghilterra, compreso un duca. La sua frequentazione dell'upper class londinese (della «corte», come dice con una certa ironia sua madre) è però finita lì. Del resto, Edith non vive in un castello in campagna, ma in un appartamento su Elm Park Gardens, nella parte sbagliata di Chelsea; e la galleria dei ritratti della sua famiglia si arresta miseramente al nonno di suo padre, immigrato ebreo giunto in Inghilterra nel 1905 per sfuggire ai pogrom del defunto e non compianto zar Nicola. In compagnia di un attore e di una coppia di amici, Edith attende con pazienza l'arrivo della famiglia reale e pensa che nessun conte, nessun principe e nessun duca noterà la sua grazia giovanile, il suo elegante tailleur di lino celeste, il suo cappellino tondo senza tesa che le scende lievemente sulla fronte e le dà un'aria frivola e così sobria e chic, così in netto contrasto con le matrone di Ascot e i loro fronzoli di organza. Quello che l'attraente figlia del revisore di conti ignora è che, subito dopo la giovanile figura di Zara Phillips, l'unica esponente della famiglia reale presente in succinto abbigliamento da spiaggia, davanti ai suoi occhi appariranno i lineamenti carnosi e affabili di Charles, conte di Broughton, erede del marchese di Uckfield, figlio di Lady Uckfieldy, la celebre e terribile Googie, ancien riche che ha accresciuto la sua ricchezza con la Thatcher e l'ha raddoppiata con l'accomodante New Labour, aristocratico purissimo e… suo prossimo consorte. Con la sua scrittura elegante, misurata e ironica, che «ricorda Jane Austen e Ewelyn Waugh» (Tim Lott), Julian Fellowes ci offre, con Snob, un romanzo esilarante che ci svela i codici, i rituali, le abitudini di un mondo ostinatamente chiuso in se stesso e ossessionato dal pericolo di nouveaux riches e parvenus d'ogni specie.
Autore: Laurie R. King
Anno: 2006
Pagine: 430
Trama: È una giornata fresca e soleggiata dell’aprile del 1915 in Inghilterra. L’epoca della regina Vittoria è gloriosamente trascorsa. Automobili ed elettricità consegnano al buon tempo antico carrozze e lampioni a gas, il telefono si insinua, invadente, persino nelle vite di chi abita in campagna e gli echi degli orrori della guerra di trincea risuonano in ogni angolo del paese. Lungo la costa del Sussex, tra i cespugli di ginestra e le alte scogliere che si gettano tra le onde, si aggira un uomo emaciato e brizzolato di circa cinquant’anni con un eccentrico berretto di stoffa in testa e un antiquato pastrano di tweed addosso. Non è un vagabondo né un pastore, ma una delle grandi menti della sua generazione, una leggenda vivente: Sherlock Holmes, il genio dell’investigazione, che ha abbandonato il suo appartamento al 221B di Baker Street e si è rifugiato nel Sussex per darsi allo studio di un comportamento animale certamente più nobile di quello criminale: il comportamento delle api.
Trascinandosi dietro uno zaino sdrucito, Holmes vaga tra i downs, le colline del Sussex, alla ricerca di un prezioso alveare. E lo raggiungerebbe di certo, e in breve tempo anche, se una ragazza impacciata e svagata, col naso ficcato in un libro, non gli pestasse, durante la sua quotidiana lettura peripatetica tra le pecore e i cespugli di ginestra spinosa, letteralmente i piedi.
Così, in una fresca e soleggiata giornata del 1915, ha inizio il sodalizio tra Mary Russell e Sherlock Holmes, l’allieva e l’apicultore, un sodalizio destinato a lasciare il segno nel mondo del crimine e nella scienza dell’investigazione.
Mary e Holmes uniranno, infatti, i loro talenti, la tenacia e l’acutezza femminile e lo spirito deduttivo maschile, per risolvere il singolare caso di una febbre misteriosa che colpisce il ricco proprietario di una villa e per giungere sulle tracce di un insospettabile assassino dalle azioni apparentemente insensate ma dall’obiettivo inequivocabile: porre fine al sodalizio di Mary e Holmes e… alle loro vite.
Primo libro di una fortunatissima serie, che la «Indipendent Mystery Bookseller Association» ha annoverato tra le migliori crime-novels del secolo, L’allieva e l’apicultore ha rivelato sulla scena internazionale il talento di Laurie R. King, una scrittrice che è penetrata nella sacra riserva di caccia di Sir Arthur Conan Doyle, ha catturato Holmes e gli ha brillantemente dato nuova vita.
Autore: Jan-Philipp Sendker
Anno: 2009
Pagine: 315
Trama:A Kalaw, una tranquilla città annidata tra le montagne birmane, vi è una piccola casa da tè dall'aspetto modesto, che un ricco viaggiatore occidentale non esiterebbe a giudicare miserabile. Il caldo poi è soffocante, così come gli sguardi degli avventori che scrutano ogni volto a loro poco familiare con fare indagatorio. Julia Win, giovane newyorchese appena sbarcata a Kalaw, se ne tornerebbe volentieri in America, se un compito ineludibile non la trattenesse lì, in quella piccola sala da tè birmana. Suo padre è scomparso. La polizia ha fatto le sue indagini e tratto le sue conclusioni. Tin Win, arrivato negli Stati Uniti dalla Birmania con un visto concesso per motivi di studio nel 1942, diventato cittadino americano nel 1959 e poi avvocato newyorchese di grido... un uomo sicuramente dalla doppia vita se le sue tracce si perdono nella capitale del vizio, a Bangkok. L'atroce sospetto che una simile ricostruzione della vita di suo padre potesse in qualche modo corrispondere al vero si è fatto strada nella mente e nel cuore di Julia fino al giorno in cui sua madre, riordinando la soffitta, non ha trovato una lettera di suo padre. La lettera era indirizzata a una certa Mi Mi residente a Kalaw, in Birmania, e cominciava con queste struggenti parole: "Mia amata Mi Mi, sono passati cinquemilaottocentosessantaquattro giorni da quando ho sentito battere il tuo cuore per l'ultima volta".
Cosa ne pensate di questi miei tessssoriii??!!
Quali sono i vostri ultimi acquisti?
A presto
Maria
Mariaaaaaa I Love Neri Pozza!!! Complimenti, l'arte di ascoltare i battiti del cuore mi piacerebbe leggerlo, aspetto recensione :-)
RispondiEliminaCiao Cuore! Sono felice di sapere che abbiamo un amore in comune :D a presto Maria
Elimina'L'ultimo amore di Valeria' è davvero molto carino!
RispondiEliminaSì è molto carino e la cover è stupenda! Peccato che sia fuori catalogo... ciao Maria
EliminaAnch'io amo i Neri Pozza! L'unico che conosco e vorrei leggere è Snob, di Fellowes, perché essendo un'appassionata di Downton Abbey mi sono documentata bene sulla bibliografia del suo creatore.
RispondiEliminaBuona lettura!
Ciao Cecilia! "Snob" è proprio per gli appassionati dello stile British! Un libro molto particolare! Ciao Maria
EliminaCiao Maria, L' arte di ascoltare i battiti del cuore" è bellissimo!!!!! Se ti va puoi leggere la mia recensione sul blog. Sono curiosa di leggere la tua recensione!!!! Baci Rosa
RispondiEliminaDaiiii! Non sapevo che lo avessi recensioto! Hai fatto bene a dirmelo! Corro da te a dare un'occhiata! Un abbraccio Maria
Eliminabellissimiiiii i tuoi acquisti!!! *-*
RispondiEliminaGrazie Stefania! Smak
Elimina