venerdì 16 gennaio 2015

Recensione Tre sassi bianchi di Lisa Genova




Care amiche finalmente dopo due giorni di assenza dal blog sono tornata di nuovo qui nel mio angolino digitale per parlavi del libro "Tre sassi bianchi" di Lisa Genova di cui potete trovare l'incipit QUI
Ringrazio la casa editrice Piemme per avermi inviato una copia del libro per la recensione.


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Tre sassi bianchi
Lisa Genova
Piemme
settembre 2014
350 pagine
14,90 €
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Trama: Olivia prende in mano la busta. Tre sassi bianchi e tondi, perfettamente lisci, le cadono in grembo. Sorride. I sassi di Anthony. Le fa piacere che siano tre. Ad Anthony piacevano le cose che andavano per tre. Non che glielo avesse mai detto a parole, ovvio. Però lei lo sapeva
È il mese di aprile, e l’isola di Nantucket si tinge di giallo acceso: milioni di narcisi fioriscono, a salutare la primavera e prepararsi per l’estate. Olivia ormai vive qui. Da quando il piccolo Anthony non c’è più, la sua vita è fatta di passeggiate sulla spiaggia, di letture, di giornate solitarie. E di ricordi. I ricordi di Anthony – un bambino che non ti guardava mai negli occhi, che non sapeva come si fa ad abbracciare qualcuno. Un bambino che adorava il numero tre. Tre erano gli anni che aveva quando gli è stata diagnosticata una grave forma di autismo; otto, quando è volato via per sempre. E adesso Olivia, sulla stessa striscia di sabbia fine su cui Anthony metteva in fila i suoi sassolini bianchi aspettando che le onde li portassero via, cerca di ricostruire ciò che è successo, di ripercorrere le tappe della breve vita di suo figlio. E di trovare, nel mistero di quel bambino che ha amato incondizionatamente, un senso. Perché, scoprirà in un modo del tutto inaspettato, se Anthony è venuto al mondo, è stato per insegnarle che l’amore può farsi sentire anche quando le porte del tuo mondo sono chiuse a chiave.

Il pensiero di Blog Expres
Tre toast dentro al piatto, tre strade per tornare a casa, tre sassi bianchi: Anthony il protagonista di questa storia è un bambino autistico di otto anni. Lisa Genova affronta un tema delicatissimo come l'autismo dal punto di vista del bambino che ne è affetto e di quello della mamma Olivia la cui vita si intreccia con quella di Beth.
Sono file di sassi. A volte le organizzo secondo certe regole. A volte faccio una fila che è tutta di ovali o tutta Bianco Tortora (il colore dipinto attorno alle nostre porte e finestre) o tutta di Medi. Comunque sono sempre file di sassi. E sono sempre bellissime. 
Olivia è una donna distrutta che assiste inerme alla fine del suo matrimonio dopo la morte del piccolo Anthony. Rimasta ormai sola decide di ritirarsi a vivere sull'isola di Nantucket dove ha trascorso i momenti più belli con suo figlio. Olivia non si da pace, vuole capire che senso abbia avuto la breve vita di suo figlio, perchè lei sa che quella presenza non è stata inutile e cerca a modo suo una via per rinascere.
La sua strada si intreccia con quella di un'altra donna: anche Beth sta passando un momento difficile con suo marito che la tradisce da un anno con un'altra donna. La crisi coniugale sarà per Beth l'occasione per riscoprire se stessa, per riprendere in mano la propria vita rispolverando la sua passione per la scrittura. La solitudine e la scrittura sono due aspetti che spingeranno le due donne a stringere amicizia: una conoscenza inaspettata che farà crescere entrambe.
Olivia sente che c'è qualcosa di familiare, in Beth, ma non riesce a capire cosa. E poi eccola, come se si guardasse allo specchio. Solitudine. 
La storia è scritta in terza persona attraverso il punto di vista alternato di Olivia e Beth e affronta temi come la speranza, la forza dell'amicizia e la creatività, aspetti che spingeranno le protagoniste ad uscire dal loro guscio fatto di malattia, solitudine e tradimenti per cercare la via della rinascita. 
Lo stile narrativo di Lisa Genova è molto descrittivo permettendo al lettore di conoscere le caratteristiche fisiche e psicologiche delle protagoniste che vengono seguite passo dopo passo anche in ogni loro gesto quotidiano. Tutto ciò se da un lato aggiunge realismo alla vicenda, da un altro lato rallenta molto il ritmo narrativo.
La storia è molto bella e toccante, ma purtroppo non è scattata la scintilla tra me e il modo di scrivere di Lisa Genova... Questa abbondanza di descrizioni ha appesantito molto la lettura del libro che si è rivelata più impegnativa del previsto.
Consiglio Tre sassi bianchi a tutti coloro che amano le letture introspettive che affrontano tematiche forti. 


Nota sull'autrice: 
È nata in Massachusetts, dove vive tuttora con la sua famiglia. Dopo una laurea in neuropsichiatria ad Harvard, ha dedicato la sua vita allo studio del cervello e delle sue malattie più misteriose, come l’Alzheimer. Still Alice, il suo primo romanzo,  inizialmente distribuito porta a porta da lei stessa, è stato poi acquistato da un grande editore americano ed è diventato un incredibile caso editoriale, premiato da un clamoroso successo internazionale. Ne è stato tratto l’omonimo film con Julianne Moore, Alec Baldwin e Kristen Stewart.






9 commenti:

  1. Ciao Maria!!! Questo libro è già caricato sul kindle! Spero di leggerlo quest'anno anche se la lista dei non letti è lunghissima ed incombe in modo minacciosi!!! ahahahhah

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    1. Ahahahaha! Ti capisco, anche la mia lista è infinita :D un forte abbraccio maria

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  2. E' una delle mie prossime letture :) se mi piace potrei leggere anche Still Alice. Maria, tu lo leggeresti dopo Tre sassi bianchi?

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    1. Tre sassi bianchi è una bella storia però lo stile di scrittura di Lisa Genova non mi è piaciuto proprio °-° non so se leggerei Still Alice... forse prima darei una bella sfoltita alla mia TBR List, ci sono autori di cui ancora non ho letto nulla che mi aspettano sulla mia scrivania :))

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    2. Io ho letto Still Alice nella prima edizione col titolo tradotto in italiano "Perdersi". Lo leggevo di notte (cosa mai fatta prima) dopo i compiti del liceo. Te lo consiglio vivamente ... ma ovviamente fatti una bella scorta di fazzoletti! E grazie per questa recensione, non sapevo niente di questo libro.

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  3. Ho questo libro in wishlist, mi aveva attirato la copertina in libreria in mezzo a tutti gli altri libri. Letta la trama ho deciso di inserirlo in wishlist (che non smette mai di allungarsi) ma non ho ancora avuto modo di comprarlo.
    La tua recensione mi ha incuriosito però e credo che lo faccia scalare qualche posto verso la cima ^_^

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    1. Sono contenta che la mia recensione ti abbia incuriosito :) se poi deciderai di leggerlo, fammi sapere cosa ne pensi ;)

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  4. Esiste un modo per avere giornate più lunghe e più tempo da dedicare alla lettura? Ho questo libro sul Kobo praticamente dal giorno della sua uscita e non sono ancora riuscita a trovare il tempo per leggerlo. Vabbè, arriverà anche il suo momento.

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    1. Ogni libro a suo tempo ;) anche io vorrei triplicare le ore della mia giornata, ma solo per potermi dedicare di più ai miei libri e al blog :P

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