venerdì 15 gennaio 2016

Recensione Un terremoto a Borgo Propizio di Loredana Limone




Il borgo doveva risorgere dalle proprie macerie e ritornare il luogo che sembrava fatto di pan di zenzero, come lui lo aveva riportato a essere dopo anni d’immobilizzante torpore.
Come la Storia lo aveva visto in tempi gloriosi.




Un terremoto a Borgo Propizio
Loredana Limone

Salani | giugno 2015 | 387 pagine | 15,90€


A Borgo Propizio va in scena la vita che, si sa, è fatta di cose belle e di cose brutte. Cose belle, il borgo ne ha tante da sfoggiare da quando è risorto a nuova vita, con il Castelluccio restaurato e le imbellettate case del contado, ora affacciate sull’elegante pavé a coda di pavone della piazza del Municipio, e con l’elettrizzante fermento culturale che si respira già fuori della cinta muraria e che sicuramente fa rodere il fegato a fior di città d’arte. Ma un giorno qualcosa di molto brutto, un violento sisma, arriva inclemente a distruggere ampia parte del centro storico, gettando nella disperazione i propiziesi che tanto amano il loro paese. La villa del Comune sembra una scatola con il coperchio sfondato; il pavé è sprofondato quasi agli inferi; i lampioni, ora ciechi e senza luce, con le bocce frantumate, appaiono piegati alla catastrofe; le botteghe e le abitazioni sono squarciate, orribilmente. Felice Rondinella, appassionato sindaco, vive l’immane disastro come un fallimento personale, e Padre Tobia si sente troppo stanco per portare il peso della croce. Perché non si tratta solo del terremoto: al borgo i peccati sono diventati incontenibili e le confessioni scandalo allo stato puro. Non si capisce più nulla, tutto è sottosopra. L’unico fatto certo è che il professor  Conforti, trovato a terra nella Viottola Scura, non ha avuto un infarto mentre scappava, spaventato dalle scosse, ma è stato ucciso. Un assassino a Borgo Propizio? La faccenda si complica…

Il pensiero di Blog Expres

Sono giunta a Borgo Propizio proprio nel suo momento peggiore: nel bel mezzo di un terremoto! Pur essendo nuova del Borgo non mi sono sentita un'estranea, una forestiera, perchè i suoi cittadini mi hanno subito accolto benevolmente! La prima impressione che ho avuto leggendo il romanzo di Loredana Limone è stata quella di sentirmi a casa, in un paesino che non è poi così diverso da quello delle mie origini, un luogo tranquillo dove ci si conosce tutti, ci si aiuta e si pratica la nobile arte dello spettegulez! Eh già, perchè a Borgo Propizio i suoi abitanti si danno un gran da fare e gli intrighi amorosi, ma anche politici ed economici farebbero impallidire lo sceneggiatore di una Soap Opera latino americana! 

La suspense è alimentata da due eventi drammatici che si insinuano tra le pieghe del vivere quotidiano: il terremoto e un omicidio. 
In realtà il libro non è un giallo e l'omicidio è l'ennesima dura prova a cui sono sottoposti i Borghigiani! Per il lettore non è importante scoprire chi è l'assassino, ma vedere la reazione dei paesani e soprattutto i loro commenti di fronte a questo evento così drammatico!
Attraverso un'ironia sottile e un pizzico di malizia, l'autrice ci presenta eventi e personaggi, senza mai esprimere un giudizio, ma lasciando al lettore la possibilità di farsi una propria idea e il risultato finale è un libro molto ben costruito e credibile.
Loredana Limone come un'amica di vecchia data, mi ha accolto e mi ha introdotto nell'ambiente, sussurrandomi ogni piccolo segreto del luogo e dei suoi abitanti attraverso uno stile scorrevole e accattivante! 
La trama è molto articolata e si snoda attraverso il punto di vista dei vari protagonisti, scelta narrativa davvero efficace che ha dato alla storia un ritmo particolarmente fluido.
I personaggi sono numerosi, ma tutti ben caratterizzati ed è difficile per me indicarvi quali siano i miei preferiti, perchè in realtà mi sono affezionata a ciascuno di loro, condividendone gioie e dolori!
E' il primo libro che leggo di Loredana Limone, autrice che già conoscevo di fama, per le numerose recensioni positive che ho letto nella blogosfera, e personalmente sono rimasta molto soddisfatta!
Un terremoto a Borgo Propizio è il terzo libro dedicato al Borgo, ma si lascia leggere e apprezzare anche da chi non avesse  letto i libri precedenti!
Quindi, se ancora non avete visitato Borgo Propizio... Affrettatevi! C'è un paese in subbuglio che vi aspetta e vi assicuro che anche così in disordine, riuscirà a conquistare i vostri cuori!



Nota sull'autrice:
Loredana Limone, napoletana, milanese di adozione, dopo una decina di libri tra fiabe e gastronomia, ha esordito nella narrativa con Borgo Propizio (Guanda 2012, Tea 2013). Premiato con la menzione speciale al Premio Fellini 2012, è stato tradotto in Spagna, Germania e Bulgaria, così come il secondo romanzo della serie: E le stelle non stanno a guardare (Salani 2014, Tea 2015).

Post di Maria Milani

3 commenti:

  1. Concordo pienamente. Borgo Propizio merita di essere visitato, vissuto e scoperto :)

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  2. Credo tu sappia quanto amo il Borgo...è stato un luogo in cui ho incontrato personaggi che fanno parte della mia famiglia ormai...e Loredana, è stupenda...lunga vita a Borgo Propizio!!!!!!!

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  3. Ciao Maria!! Sono contenta che ti sia piaciuto tanto. Loredana è una delle mie autrici italiane preferite!

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