giovedì 6 novembre 2014

Recensione Mostra "Tiepolo. I colori del disegno" ai Musei Capitolini di Roma



L'arte di Giambattista Tiepolo trova il proprio geniale elemento
fondante nel disegno, 
aspetto che lo vide esprimersi quale fecondissimo artefice.
Tiepolo. I colori del disegno


Cari amici oggi torniamo a parlare di arte! Volevo condividere con voi le mie impressioni sulla  bellissima mostra "Tiepolo. I colori del disegno" a cura di Giorgio Marini, vicedirettore del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, con i ricercatori veneziani Massimo Favilla e Ruggero Rugolo.
L'esposizione è organizzata da Zètema Progetto Cultura e Associazione Metamorfosi presso i Musei Capitolini di Roma e sarà aperta al pubblico fino al 18 gennaio 2015.
La mostra costituisce un'occasione unica e rara per ammirare una varietà di disegni e acqueforti di Giambattista Tiepolo e dei figli Giandomenico e Lorenzo provenienti da raccolte italiane rimaste poco conosciute al grande pubblico perchè quasi mai esposte. 
Giambattista Tiepolo giunge a rendere il disegno "pittorico": tratteggi a penna, inchiostro nero e bruno diluito e steso con il pennello, tocchi di matita rossa danno vita a un bellissimo cromatismo! 
La produzione di  Giambattista Tiepolo è così vasta che va dalle immagini sacre alle creature  mitologiche, dai bellissimi paesaggi della campagna veneta ai volti di alcuni personaggi dell'epoca, rappresentati in maniera così ironica da sembrare delle vere e proprie caricature! Frati panciuti, nobili imparruccati, anziani orientali: tali soggetti sembrano usciti da una commedia di Carlo Goldoni! 

I disegni del grande maestro sono stati banco di prova anche per i figli Giandomenico e Lorenzo che si sono esercitati nell'emulare il lavoro paterno in maniera sempre nuova ed originale.
I suoi paesaggi vengono ripresi dal figlio Giandomenico che li trasforma in qualcosa di unico e originale! Giandomenico passa dalla natura al mito e nei suoi disegni gli animali diventano satiri o centauri in una campagna veneta trasformata in Arcadia come nella bellissima opera "Ninfa e centauro a caccia". 
Lorenzo si è concentrato sui volti trasformando l'ironia dei disegni paterni in qualcosa di ancora più introspettivo come nella "Testa di un giovane" e nelle "Testa di vecchio orientale barbuto" e di inquietante come nel dipinto "Ritratto di bambino" che chiude la mostra, lasciando lo spettatore con una gran voglia di approfondire la figura di Tiepolo non solo come artista, ma anche come grande esempio di una secolare tradizione veneziana di atelier! 



Tiepolo. I colori del disegno
a cura di Giorgio Marini, Massimo Favilla e Ruggero Rugolo
Musei Capitolini 
Palazzo Caffarelli 
Piazza del Campidoglio Roma

Post di Maria Milani


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