giovedì 13 novembre 2014

Japanese Corner #5 Recensione Memorie di una Geisha di Arthur Golden




Japanese Corner e' una rubrica ideata da Blog Expres dove a cadenza mensile vi parlerò di libri, film e arte legati al mondo della cultura giapponese!


                                               

Miei cari lettori, ben tornati nel nostro angolino giapponese :P Oggi vi parlo di un libro che ho amato molto e che consiglio a tutti coloro che amano il Giappone con le sue tradizioni antiche, con i suoi fantastici giardini e con le stoffe colorate dei Kimono. 




Titolo: memorie di una geisha
autore:  arthur golden
editore: tea libri
pagine: 571


trama: Circondate da un'aura di mistero, le geishe hanno sempre esercitato sugli occidentali un'attrazione quasi irresistibile. Ma chi sono in realtà queste donne? A tutte le domande che queste figure leggendarie suscitano, Arthur Golden ha risposto con un romanzo, profondamente documentato, che conserva tutta l'immediatezza e l'emozione di una storia vera. Che cosa significa essere una geisha lo apprendiamo così dalla voce di Sayuri che ci racconta la sua storia: l'infanzia, il rapimento, l'addestramento, la disciplina - tutte le vicende che, sullo sfondo del Giappone del '900, l'hanno condotta a diventare la geisha più famosa e ricercata. Un romanzo avvincente e toccante, coronato da uno straordinario ritratto femminile e dalla sua voce indimenticabile.






Il pensiero di Blog Expres:
Il Kimono, il trucco, la danza: il mondo delle geishe viene descritto in maniera minuziosa e affascinante attraverso lo sguardo innocente di una bambina di nome Chiyo destinata a diventare Sayuri, una delle geishe più famose del Giappone. 
Chiyo all'età di nove anni viene separata da sua sorella Satsu e dalla sua famiglia di poveri pescatori e viene venduta ad una Okiya cioè una casa di geishe di Kyoto. Dopo  
avere lavorato per lunghi mesi come serva nell'Okiya, riesce a ottenere la protezione di una famosissima geisha di nome Mameha che la iscrive nella scuola di danza e musica nel Teatro Kaburenjo. Inizia così il suo duro tirocinio per diventare geisha, apprendendo la danza, il canto, la cerimonia del tè e imparando a suonare lo shamisen che è uno strumento musicale chiamato anche chitarra giapponese, simile a un liuto a tre corde.
La vita nell'Okiya non è semplice e la povera ragazza dovrà fare i conti con Hatsumomo, una donna capricciosa e crudele che essendo l'unica geisha della casa, infligge ogni tipo di umiliazione alla povera Chiyo. Nella bella e giovane apprendista vede infatti una temibile rivale... Una serie di riti di iniziazione porteranno Chiyo a diventare geisha assumendo il nome di Sayuri.
Il termine geisha è sinonimo di artigiano o artista. Potremo paragonarle alle cortigiane occidentali, anche se le geishe sono addestrate per avere una grade cultura e raffinatezza e nello stesso tempo per imparare una particolare sottomissione al volere degli uomini, attraverso una serie di cerimoniali, come inginocchiarsi di fronte a un uomo e invocare la sua benevolenza, atteggiamenti che risultano difficili da concepire per una donna occidentale... 
La geisha non si può sposare nè può permettersi il lusso di vivere un amore vero, in compenso se è "fortunata" sarà l'amante mantenuta di un danna, un ricco uomo che diventa suo protettore e che le consentirà di condurre una vita agiata...
Attraverso uno stile narrativo elegante e avvincente Arthur Golden prende per mano il lettore e lo conduce in un mondo antico e affascinante tra sale da tè, teatri e scampoli di seta preziosa, tra le tradizioni antiche e quasi scomparse del tutto in un paese in rapida evoluzione come il Giappone. 
Quella narrata da Golden è la storia drammatica e dolorosa di una donna che si ritrova a vivere in una condizione di schiavitù, dove la sua intelligenza e la sua sensibilità la rendono pienamente consapevole dei soprusi e delle atrocità che è obbligata ad affrontare fin quando non trova il coraggio di affilare le sua "armi" e di iniziare a combattere per essere felice, nonostante tutto...
Se da un lato ho apprezzato lo stile descrittivo dell'autore leggendo di gusto le descrizioni dei personaggi e delle usanze giapponesi, nonostante ciò non mi sento di dare il massimo dei voti a Memorie di una geisha perchè i dialoghi sono troppo lunghi e in alcuni punti del libro appesantiscono la narrazione senza aggiungere nulla alla trama. Inoltre trovo sproporzionato dal punto di vista temporale lo spazio narrativo dedicato all'infanzia e all'addestramento di Chiyo rispetto al resto della sua vita! E' come se lo scrittore a un certo punto si fosse accorto di essersi dilungato troppo e avesse deciso di accelerare la narrazione proprio sul più bello... Almeno questo è ciò che ho percepito leggendo una storia lunga quasi seicento pagine!
Complessivamente è stata una lettura impegnativa, ma piacevole! Memorie di una geisha non è un romanzetto da quattro soldi, quindi mi sento di consigliarlo solo a chi ama i classici e la letteratura!


Nota sull'autore:  Arthur Golden è uno scrittore statunitense, laureato in Storia dell’arte ad Harvard nel 1978, si è specializzato in arte giapponese e ha conseguito un Master in Storia del Giappone alla Columbia University, dove si è anche dedicato allo studio del cinese mandarino. 
Dopo qualche tempo a Pechino, si è trasferito a Tokyo dove ha lavorato in campo editoriale. Sposato e padre di un figlio, vive attualmente a Brookline, nel Massachusetts. Memorie di una geisha, suo primo romanzo e straordinario successo in tutto il mondo, è il frutto di dieci anni di intense ricerche, conclusi da una serie di lunghe conversazioni avute con una vera geisha.

Post di Maria Milani



2 commenti:

  1. E' uno dei miei libri preferiti!!! *-* L'ho divorato e ha fatto nascere in me la passione per l'Oriente e in particolare per il periodo Edo!!!! *-*

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    1. Sì!!! E' una storia struggente e incantevole! Sayuri è un personaggio che va dritto al cuore!!! Colpito e affondato :)))

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